Sempre più cittadini, oggi, possono usufruire di assistenza qualificata per affrontare le problematiche inerenti cartelle esattoriali, avvisi di pagamento e affini. Sono infatti stati inaugurati dal MoVimento Cinque Stelle due nuovi punti Anti-Equitalia, a Genova e Bolzano.
«Questo luogo sarà il punto di riferimento per la Liguria vittima della riscossione iniqua. I contribuenti saranno ascoltati, supportati nell’analisi delle cartelle, e nell’eventuale preparazione della contestazione. Ciò grazie alla consulenza da parte di volontari esperti nel settore. Il nostro obiettivo è contrastare l’impatto che Equitalia ha prodotto sul tessuto economico e sociale del Paese». Così i rappresentanti genovesi del MoVimento Cinque Stelle.
«A gennaio 2016 il Governo ha prorogato la possibilità per i Comuni di avvalersi di Equitalia. Noi, invece, continuiamo a proporre una legge chiara e snella per abolire una Spa che fa profitti sulla riscossione. Le tasse di tutti non possono trasformarsi in un business per qualcuno».Questo il commento a margine dell’inaugurazione in Trentino.
Da oggi, 20 luglio, si potrà aprire una SRL "innovativa" a costo zero senza passare dal notaio.
Infatti il D.L. del 24 Gennaio 2015 "Investment Compact" prevede la definizione di una società innovativa. Le cosiddette Startup se configurate come "innovative" potranno costituire la società a responsabilità limitata senza firmare dal notatio, ma con la semplice firma digitale presso il registro delle imprese.
Perciò, a partire da tale data, gli atti costitutivi e gli statuti delle startup innovative in forma di società a responsabilità limitata potranno essere redatti e sottoscritti con firma digitale attraverso la piattaforma startup.registroimprese.it.
Naturalmente questa modalità è facoltativa e alternativa rispetto alla modalità ordinaria tramite atto pubblico. Gli startupper che lo desiderano possono continuare a ricorrere al notaio.
Vantaggi fiscali per chi investe nelle Startup Innovative
L’art. 29 del D. L. 18 ottobre 2012, n. 179 prevede una serie di misure fiscali finalizzate a rafforzare la crescita e la propensione all’investimento nelle imprese start-up innovative.
Per gli anni 2013, 2014 e 2015 e 2016, la norma consente di detrarre all’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche un importo pari al 19% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative (l’investimento massimo detraibile non può eccedere la somma di 500.000 euro per ogni periodo d’imposta e deve essere mantenuto per almeno 2 anni).
Ed in termini analoghi, per i periodi di imposta 2013, 2014 e 2015 e 2016, l’art. 29 del D. L. 18 ottobre 2012, n. 179 prevede che non concorra alla formazione del reddito dei soggetti passivi d’imposta sul reddito delle società – differenti dalle imprese start-up innovative – il 20% della somma investita nel capitale sociale di una o più start-up innovative (l’investimento massimo deducibile non può eccedere la somma di 1.800.000 euro in ciascun periodo d’imposta e deve essere mantenuto per almeno 2 anni).
Il D.L. prevede una serie di misure fiscali finalizzate a rafforzare la crescita e la propensione all’investimento nelle imprese start-up innovative.
Infatti, la norma consente di detrarre all’imposta lorda sul reddito delle persone fisiche un importo pari al 19% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative (l’investimento massimo detraibile non può eccedere la somma di 500.000 euro per ogni periodo d’imposta e deve essere mantenuto per almeno 2 anni).
Questo perché è previsto che l'investimento non concorra alla formazione del reddito dei soggetti passivi d’imposta sul reddito.
Ecco le 5 regole per poter benificare delle detrazioni
conferimenti in denaro in start-up classificate come innovative
compensazioni di crediti in sede di sottoscrizione di aumenti di capitale sociale
quote delle start-up innovative o delle società di di capitali che investono prevalentemente in start-up innovative
quote di nuove emissione delle start-up innovative
investimenti in quote degli OICV (organismi di investimento collettivo del risparmio) che investono prevalentemente in start-up innovative.
Possono detrarre dall'imposta lorda sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) un importo pari al 19% della somma investita dal contribuente nel capitale sociale di una o più start-up innovative per un importo non superiore a € 500.000 in ciascun periodo di imposta.
Abolizione del Notaio. Risparmio fino a 2.000€
I processi di attuazione sulla firma digitale sono iniziati quasi un anno e mezzo fa, a marzo 2015. Una disposizione contenuta nell’Investment Compact, legge approvata il 24 marzo 2015, prevedeva la possibilità di costituire startup ricorrendo alla sola compilazione di un modulo standard “rinforzato” con firma digitale.
Ma i notai si sono ribellati, contestando la norma che potrebbe comportare rischi sui furti d'identità e frodi informatiche.
Ma si sa, il cambiamento non è mai una cosa facile da accettare, soprattutto per un ordine mediovale come quello dei notai italiani.
C'è da chiedersi se questa norma faciliterà la costituzione di nuove startup dando vita a nuovi casi di successo mondiale, o sarà un escamotage fiscale per pagare meno tasse da parte degli incubatori e business angels.
Verso la fine del mese di giugno si è svolta una tavola rotonda a New York presso la Singularity University's Exponential Finance.
Oggetto della conferenza, a cui hanno partecipato i dirigenti di alcune banche, era: Il futuro della banca nel mondo!
Basta accendere la TV per sentire notizie di Banche in crisi, di sistema al collasso, di sofferenze alle stelle. Che la Banca non abbia più senso di esistere è un dato di fatto, ma a chi sarà devoluto il compito di gestire soldi non è stato ancora stabilito. Ma soprattutto come.
Tentativi di sopravvivenza estremi
In america Citigroup sta chiudendo moltissime filiali. Bank of America, invece, le trasforma in coffee shop alla Starbucks, giusto per dare alle filiali un tono più amichevole. Altre banche in Europa invece stanno tentando di far diventare le agenzie dei modelli iper-tecnologici, che alla fine si dimostrano solo un inutile spreco di altro denaro.
Il mondo finanziario è molto "perturbato"
Peter Diamandis, ceo della Singularity University ha affermato durante questa conferenza:
In un decennio, il prossimo, le filiali bancarie non esisteranno più!
Via, spariranno dal mondo come i negozi di dischi!
Brett Re, fondatore dell'app Moven, ha aggiunto
L'industria bancaria sarà costretta a sperimentare qualche soluzione estrema nei prossimi 10 anni, più di ciò che ha fatto negli ultimi 300 anni!
Le blockchain, Facebook e Google
Entro il 2020 il 66% della popolazione mondiale sarà online. Ed è una stima conservativa!
Questo significa che ci saranno altri 3 miliardi di consumatori in più. 3 miliardi di utenti che ad oggi non fanno ancora transazioni online, non comprano, non vanno su Facebook e non hanno ancora un account Paypal.
Le grandi Banche nel 2025 dovranno essere iper tecnologiche, integrate con gli e-stores, con gli account Gmail e dentro whatsapp. Per le filiali non ci sarà più spazio, sono destinate a chiudere tutte!
Le previsioni
Solo negli USA oggi ci sono più di 8.000 Finanziarie tecnologiche (Fintech) e probabilmente il doppio nel resto del mondo. In aggiunta nei paesi occidentali ci sono Venture Capital che investono nei nuovi progetti molto di più delle Banche, che di contro, continuano a finanziare i business tradizionali.
Essere Banca moderna non significa avere l'app sul cellulare o l'home banking. Significa sviluppare intelligenze artificiali o robotica per prendersi cura dei propri clienti e soddisfare le esigenze dei consumatori del futuro.
Altrimenti l'attività bancaria per come è oggi, sarà andata!
(tratto dalla conferenza alla Singularity University's Exponential Finance di New York)