L’evasione è come la nebbia.

Quando e come è nata l’idea del sito?
Il progetto è merito di un professore di informatica italiano che vive e lavora da molti anni in una università estera e che intende rimanere anonimo (usa lo pseudonimo Ace) per motivi di privacy.
L’idea è nata come reazione a una diffusa riduzione di senso civico: ad ogni rientro in Italia si poteva costatare una larga accondiscendenza verso atteggiamenti ingannevoli e fraudolenti: tanti italiani si sentono giustificati nel truffare i loro concittadini evadendo le tasse con l’alibi del “tanto lo fanno tutti!”, o dando la colpa allo Stato o altre categorie professionali.
Per provare a contrastare tutto ciò, dal basso e con un pizzico di tecnologia, nel 2008 è nato Evasori.info.

In che modo un cittadino e un esercente possono collaborare alla raccolta di informazioni presenti nel sito?
Con EVASORI.info, tutti possono collaborare contribuendo a fare un po’ di luce sulla piaga dell'evasione fiscale, piccola o grande che sia. Basta una segnalazione.
EVASORI.info è di fatto una piattaforma sociale e uno strumento antievasione utile, facile e anonimo, disponibile su web e come app su smartphone.
Spesso sono i piccoli gesti a fare la differenza come ad esempio richiedere sempre scontrini o fatture. Se qualcuno finge di dimenticarli o esige un prezzo maggiorato, si può segnalare attraverso la nostra app o il nostro sito.
La segnalazione è anonima e anonimo resta anche l’esercente segnalato (per rispetto alle normative della privacy). Viene tracciata solo la categoria professionale e una zona geografica approssimata.
Naturalmente è possibile promuovere anche gli esercenti responsabili e virtuosi, segnalando chi non evade e facendo loro un passaparola positivo e, questa volta, “in chiaro”, ovvero esplicitando il nome dell’esercizio commerciale.
Quali sono i vantaggi per chi ottiene la “certificazione” di Onesto?

Nasce così una "mappa degli onesti," utile per trovare e sostenere chi non evade.
Quali sono i Comuni e le categorie professionali più virtuose?

Quali sono gli strumenti migliori, secondo voi, per contrastare con reale efficacia il fenomeno dell’evasione fiscale?
Gli strumenti più importanti sono di due tipi: maggiori controlli da parte delle istituzioni preposte, a tutti i livelli, e l’appello ai principi culturali ed etici, perché l’obiettivo non è punire ma evitare che l’evasione fiscale sia vista come vantaggiosa o peggio, necessaria. Pagare le tasse dovrebbe essere naturale e scontato, perché equivale a garantire ai cittadini i servizi fondamentali dello stato sociale: istruzione, sanità, trasporti, ecc. Naturalmente ognuno deve poter contribuire in relazione ai propri reali guadagni. La scuola e tutta l’area legata alla formazione, svolgono un ruolo imprescindibile nel veicolare contenuti e valori ispirati al senso civico, al rispetto e all’onestà. Sono i reali strumenti per un futuro che auspichiamo più resistente alla corruzione, agli illeciti e alla sopraffazione.
Leggi anche