Risorse

Quali sono i diritti dei cittadini in caso di illeciti bancari?

D’ora in poi gli istituti di credito dovranno fornire ai clienti tutta la documentazione loro relativa, in caso di contenzioso. A stabilirlo, la Sentenza della Corte di Cassazione n. 5091/16 depositata il 15 marzo scorso. Questa sancisce l’obbligo di produrre ai diretti interessati estratti conto ed eventuali Consulenze Tecniche di Ufficio.
Nello specifico, si chiarisce che la CTU deve essere ammessa perfino quando ha una valenza esplorativa, essendo l’unica fonte disponibile per ricostruire un rapporto bancario annuale. 
 
 
«Se questi principi di diritto fossero stati già applicati, la maggior parte di quelle cause che hanno visto il rigetto per ragioni connesse all’onere della prova o comunque di natura procedurale, avrebbero avuto un esito diametralmente opposto. La Corte di Cassazione stabilisce infatti che sia il giudice a ordinare alla banca di produrre la documentazione utile ai fini della ricostruzione del rapporto, qualora ritenga insufficiente quella prodotta in giudizio dal cliente». Così l’ex magistrato Piero Calabrò,
 
«Una sentenza che ridisegna le condizioni di chiaro svantaggio finora vissute dai clienti nei confronti delle banche che, pur nell’era digitale, offrono continuamente ostacoli al cliente, addirittura nel fornire documenti a cui ha diritto di ottenere il possesso». Prosegue Calabrò. 
 
 
Credito trasformato in debito. In Puglia condannata per anatocismo Antoveneta
 
Maggiori informazioni https://www.formicargentina.it/search/?text=anatocismo
 

 

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Banche Italiane. Ops, qualcosa non funziona.

A parte la "semi-nazionale" ENI, fondata da un non più prevedibile Enrico Mattei, in Italia il peso delle Banche nella Borsa è di quasi il 65%. 

In pratica si compravendono ogni giorno solo titoli bancari. Non c'è produzione, non ci sono colossi alimentari, non cè moda, non c'è turismo.

L'italia e moda e food?
No, Purtroppo è Banking! Si producono servizi finanziari e basta. Servizi finanziari che servono circa 5 milioni di Società. 4,8 delle quali sono con meno di 15 dipendenti. Siamo al paradosso!
 
Il nostro PIL
Per fortuna il nostro amatissimo Prodotto Interno Lordo, uno dei 10 più importanti del mondo, 3° solo in Europa, dopo Germania e quasi pari a quello Francese, si fonda sull'impresa. Piccola e media che sia. Non sulle Banche!
 
Le Banche a Piazza Affari
..alcune prezzano la metà rispetto a inizio anno: una grande opportunità di acquisto o un numero (il prezzo) che dice più di mille parole?
 
Banca Popolare di Vicenza. Maxi bonus ai vertici con i soldi "rubati" ai soci risparmiatori.
Monte Paschi Siena. Ricapitalizzata per evitare il fallimento con soldi pubblici.
Banca Etruria, Marche ecc. salvate per decreto legge.
Crediti in sofferenza di Unicredit e Intesa superiori a 100miliardi di euro. 
A chi sono andati questi 100miliardi? Chi è stato il beneficiario di questi prestiti non restituiti?
 
Conclusioni
Probabilmente pochi di Voi conoscono il famoso discorso del settimo presidente degli Stati Uniti, Andrew Jackson, realizzato davanti al comitato dei cittadini di Philadelphia nel 1834.
 
Anch’io sono stato un attento osservatore delle azioni della Banca degli Stati Uniti. Ho avuto uomini che vi hanno osservato per lungo tempo, e sono convinto che voi avete utilizzato i fondi della banca per speculare sulle granaglie del paese. 
 
Quando vincevate, dividevate i profitti fra di voi, e quando perdevate, addebitavate alla banca. 
Voi mi dite che se io prendo i depositi dalla banca e annullo il suo statuto rovinerò 10.000 famiglie. 
 
Questo può essere vero, signori, ma questo è il vostro errore! 
 
Dovrei lasciarvi andare avanti, rovinerete 50.000 famiglie, e ciò sarebbe il mio errore! 
 
Voi siete un covo di vipere e ladri. Intendo scovarvi e, nel nome del Dio Eterno, vi scoverò.

Duccio

 
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Occhio alla rata…Equitalia non ci pensa due volte a pignorare

Massacrare il tessuto produttivo del Paese è più facile del previsto. Basta accanirsi su famiglie e imprese. Come si suol dire, piove sempre sul bagnato, e infatti la mannaia di Equitalia, nelle ultime settimane, si sta abbattendo con particolare frenesia in Puglia.
 
«Accade che l’Agenzia di Riscossione sta causando il default di moltissime attività e famiglie». Così Alfonso Ferrara, vicepresidente provinciale di Confesercenti Foggia. «Dopo tanti anni di crisi, di freno imposto dal credito, il territorio non può tollerare l’attacco lanciato da Equitalia. In pratica, nel momento in cui un’azienda o un privato ritarda il pagamento del proprio piano di rateizzazione, scatta il pignoramento presso terzi, in modo particolare bloccando i conti correnti presso le banche. Un’azione di disturbo che, di fatto, paralizza l’attività delle imprese, impossibilitate a poter lavorare e, nello stesso tempo, anche a pagare quanto dovuto al Fisco».
 
Un meccanismo perverso e vizioso, una spirale mortale, perché, il giro di vite innescato da Equitalia induce gli istituti di credito a congelare le istruttorie degli affidamenti e il normale rapporto con il cliente. All’origine di tutto, un’asimmetria nella riammissione alle rateizzazioni decadute, promossa nella seconda metà del 2015. Così, mentre i cittadini sono convinti di avere la possibilità di non pagare fino a otto rate non consecutive, l’Agenzia di Riscossione annulla il piano di dilazione già dopo la seconda saltata.
 
 
 

 

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