In pochi ci avrebbero scommesso, negli anni della Guerra Fredda, ma ancora fino a qualche tempo fa. Eppure, la Bulgaria sta diventando il paese della cuccagna, per moltissimi pensionati italiani. Infatti, bastano meno di 1.000 euro al mese per assicurarsi una vecchiaia tranquilla e ricca di comodità, in un luogo che, climaticamente parlando, non si differenzia neanche troppo dal Bel Paese.
Luce, affitto, trasporti e tempo libero sono a prezzi stracciati. Un litro di benzina costa 1,20 euro, e viaggiare in autobus meno della metà. Un chilo di pane 50 centesimi, e uno di carne 3,5. La classica pizza e birra? Te la puoi cavare con meno di 5 euro.
La “luna di miele” dei pensionati con la Bulgaria continua anche in caso di malattia. Il medico di base è gratuito, e il sistema sanitario copre alcune voci di spesa. Le medicine si pagano, ma comunque meno rispetto all’Italia.
Stai pensando di mollare tutto per l’Europa dell’Est? È sufficiente chiedere il permesso di soggiorno per la Bulgaria, aprire un conto corrente presso un istituto di credito locale, e inviare all’INPS il modello per l’accredito all’estero della pensione.
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