Molti credono che, con l’arrivo dell’estate, il problema principale degli animali siano pulci e zecche.
Sbagliato. I nostri amici a quattro zampe soffrono la piaga dei forasacchi. Cosa sono? Le pericolose ariste delle graminacee, ovvero le spighette che si trovano in campagna, nei parchi cittadini o al lato della strada.
Perché sono pericolosi
Le fastidiose spine non solo sono rigide, ma anche decisamente appuntite. Presentano aculei che vanno nel senso opposto rispetto alla direzione dello stelo, risultando appiccicosi. E così, come da piccoli giocavamo ad attaccarli sulle magliette, si agganciano a pelo, zampe, occhi, orecchie dei cani, restando conficcati fin quando non vengono rimossi manualmente. Nei casi migliori. Le conseguenze infatti non sono solo legate a dolore e fastidio. Se non vengono correttamente eliminate possono provocare dalle semplici infiammazioni a vere e proprie infezioni.
Cosa fare
Spesso ci si accorge della presenza dei forasacchi perché, attorno alla zona dove si insinua la spiga, compare un alone rossastro. Se il forasacco penetra in profondità o viene inghiottito dall'animale, può causare gravi lesioni agli organi interni, bucando i timpani o arrivando fino a polmoni e stomaco. Quando si tratta di rimuoverli si deve perciò agire con molta attenzione, perché il rischio principale è spezzarli. Operare quindi solo su quelli attaccati alla pelle e portare il prima possibile l’animale dal veterinario, che può intervenire adeguatamente valutando eventuali conseguenze sullo stato di salute.
Prevenzione
Dal momento che prevenire è meglio che curare, bisogna cercare in tutti i modi di evitare che cane o gatto si riempiano di queste spighette. Meglio perciò non andare in posti dove già sappiamo possa “nascondersi il nemico”. Dopo ogni passeggiata, armiamoci di spazzola e controlliamo tutto il corpo del nostro amico peloso. Più tempo passa e più la spiga potrebbe penetrare in profondità. Con l’arrivo del caldo è preferibile provvedere alla toelettatura dell’animale, così da ridurre al minimo la possibilità che le spighe si infilino nel pelo.
Se notiamo che il cane comincia a tossire, starnutire o scuotere le orecchie, verifichiamo subito se in quella zona ci siano forasacchi. Stesso discorso vale per i polpastrelli, parte del corpo particolarmente soggetta alla loro presenza. Se avete un cane dalle orecchie lunghe una valida soluzione potrebbe essere avvolgere un foulard leggero intorno alle orecchie.
Se userete questi piccoli accorgimenti, il vostro amico potrà finalmente scorrazzare libero senza “incontri” spiacevoli.
di IRENE CALTABIANO
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