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Il miglior metodo per dire addio al proprio animale domestico? Le urne bio

Le Paw Pods sono ingegnose urne biodegradabili in commercio per dare al tuo animale domestico la sepoltura che merita

paw-pods-10Dopo aver trascorso la loro esistenza insieme, dire addio al proprio animale domestico non è mai semplice: queste creature, come sappiamo, entrano a far parte della famiglia e lasciano un vuoto spesso incolmabile quando passano a miglior vita. 

Per questo sono state rese disponibili in commercio le Paw Pods,  ingegnose urne biodegradabili in grado di accompagnare cane, gatto o pesce rosso che sia dopo la triste dipartita.

Come possiamo affrontare la perdita del nostro amato animale domestico? Cosa si può fare dopo la sua morte, per permettergli la miglior sepoltura? Ci sono molti prodotti in circolazione. Le PawPods però colpiscono perché, oltre ad offrire un ottimo rapporto qualità prezzo, sono concepite con amore verso l’animale estinto e il rispetto verso la Terra.

PawPods, urne bio per le salme degli animali domestici

paw.pods

Al di là che sia predisposto nelcomune di residenza uno spazio apposito per alloggiare l’urna del tuo animale scomparso, come un cimitero per animali, la soluzione più green in vendita è senza dubbio quella dei PawPods.

 

Che siano cani o gatti o  pesci, sono state create soluzioni ad hoc per ognuna di queste evenienze al fine di permettere il riassorbimento dei componenti che un tempo erano parte del tuo animale preferito e adesso sono nuovamente nel ciclo vitale e possono rientrare a far parte del nostro mondo, nel pieno rispetto della natura.

Di cosa sono fatte le PawPods?

paw-podsSe non credi a quanto ti ho appena detto, ti voglio svelare i materiali di cui sono composte le urne: il mix prevede polvere di bambù, amido di mais e  bucce di riso.

Questa mistura è stata creata in modo da poter essere completamente biodegradata in quattro-cinque anni, ma il suo aspetto è solido e pensato per essere decorato eventualmente dai più piccoli che hanno perso il loro caro animale e possono lasciare frasi o disegni dedicati al loro rapporto così da poter elaborare il lutto nel migliore dei modi.

Niente a confronto delle situazioni in cui la salma dell’animale viene riconsegnata alla famiglia in un sacco di plastica. Proprio com’è accaduto al creatore delle PawPods, Ben Riggan, che ha scelto di non far provare lo stesso trauma ad altri.

Spazio quindi ad una vastissima gamma di prodotti, dalle urne per i pesci a quelle per grandi gatti o cani di taglia media. I prezzi? Dai 10 ai 150 dollari.

felice catozzi

di Felice Catozzi 

 

 

 

 

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Ulysse, la straordinaria barca che usa la plastica come carburante

Il nome è certamente evocativo.

ulysse-1Ulysse, il viaggiatore, colui che solcava i mari verso terre sconosciute. Ed un battesimo così altisonante non poteva che esser dato ad un’invenzione altrettanto straordinaria.

Il riciclo della plastica è diventato uno degli obiettivi principali degli ultimi decenni e le invenzioni per risolvere il problema sono davvero tante. 

Tuttavia, avreste mai detto che una barca potesse essere alimentata da bottiglie e confezioni che, anziché essere gettati negli oceani, si trasfomano in carburante?

L’idea è di quattro ragazzo francesi: Alexandre Dechelotte, Bob Vrignaude e Benjamin de Molliens, che il 15 giugno hanno fatto salpare Ulysse per la prima volta. Niente vele nè ancore: la benzina è la plastica non riciclabile.

Come?

pirolisi-10Il materiale viene trasformato in carburante grazie alla pirolisi, processo di decomposizione termochimica. «Sminuzziamo la plastica per ridurla in frammenti di cinque millimetri ciascuno circa» ha spiegato il giovane francese al quotidiano Le Monde.

 

A quel punto, il materiale viene scaldato a 420 gradi: «Ciò consente di scindere le molecole e ne permette l’evaporazione» Successivamente, comincia il processo di distillazione. Risultato: con 4-5 chilogrammi di rifiuti di plastica, in un’ora è possibile ottenere tre litri di carburante.

Salpare i mari

ulysse-8

La Ulysse è partita per un viaggio lungo sei mesi – grazie ai fondi stanziati da Clarins, Crédit Agricole e Fondation Veolia – nel corso del quale solcherà i mari che circondano la Francia.

L’obiettivo è cercare di costruire un catamarano di 25 metri con il quale fare il giro del mondo in tre anni, toccando Africa, America Latina e Asia, a partire dal 2020.

 

irene-caltabiano

di Irene Caltabiano

 

 

 

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Tree in the bottle, piantatela con le bottiglie di plastica...e piantatele!

Bottiglie di shampoo che diventano piante?

tree in the bottleA volte per aiutare l’ambiente e cambiare le cose è necessario… modificare il punto di vista. Piantarla con le bottiglie di plastica...e  piantarle. Letteralmente. 

Finalmente anche in Italia arriva uno degli shampoo più ecosostenibili del mondo, dalla base fino alla punta del tappo. 

Si tratta di una linea di prodotti creata dall'azienda americana O' right che, oltre ad essere green nella formula, è verde anche nel packaging; infatti le confezioni, una volta svuotate, si sotterrano e diventano una fantastica piantina di acacia o caffè.

Quali sono le caratteristiche di Tree in the bottle?

Un ottimo ICI, l'essere completamente libera da inquinanti e aver eliminato prodotti potenzialmente dannosi per la salute come


  • tree in a bottleParabeni
  • Formaldeide
  • Coloranti
  • Ftalati
  • DEA
  • Sulfati
  • Ossido di Etilene
  • Ormoni ambientali

Presenti invece principi attivi naturali e agenti schiumogeni organici come amminoacidi e glucosidi. Le sostanze vegetali utilizzate sono estratte con processi industriali a ridotto impatto ambientale e non necessitano uso di conservanti. 

Insomma le Tree in the bottle vengono prodotte con energia pulita e zero emissioni di carbonio

Com’ è realizzata la bottiglia

piantina-caffè

Il packaging si ispira in tutto e per tutto alla natura, sia per la composizione che nella decorazione. 

 È realizzata con amido di frutta e verdura, ovvero materiali completamente biodegradabili e chiusa con un tappo in bambù.

Inoltre, sarà la bottiglia stessa a regalare il nutrimento alla pianta, una volta che si sarà completamente decomposta ( si disgrega in circa sei mesi-un anno).

Altra  bottiglia innovativa dello stesso marchio è prodotta con fondi di caffè riciclati. Anche questa confezione si può mettere in terra e piantare ( sul fondo ci sono i semi di caffè) . In condizioni  ambientali favorevoli potremmo dunque veder nascere la piantina per realizzare il nostro espresso.  

Un’azienda green

red dot designLa confezione di Tree in a Bottle è stata premiata con prestigiosi riconoscimenti come il Red Dot Award o il Good Design Award. 
 

L'azienda O’ right è inoltre alimentata con il 100% di energia rinnovabile e ha un sistema di riciclo dell’acqua in grado di filtrare quella piovana. Un eco edificio in grado di risparmiare energia e ridurre le emissioni di Co2.

Dove trovare Tree in a bottle? In alcuni posti specializzati nei prodotti bio e attenti all’ambiente oppure direttamente online sul sito ufficiale del marchio.

Idea geniale, non trovate?

irene

di Irene Caltabiano

 

 

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