In Nuova Zelanda una compagnia inventa una macchina che aiuta a combattere la carenza di sabbia a livello globale
Una nuova e brillante idea “per salvare il mondo” nasce in Nuova Zelanda. Qui gli abitanti amano bere la birra ed amano anche le loro spiagge e bevendo birra possono salvarle! In Nuova Zelanda, tre birre su dodici vendute finiscono in discarica. Ecco nascere il progetto Beer Bottle Sand che mira a mantenere il vetro riciclabile fuori dalla discarica e la sabbia sulle spiagge della Nuova Zelanda.
Da un’idea della compagnia di birra neozelandese DB Breweries, nasce la prima macchina schiacciabottiglie di vetro istantanea che trasforma le bottiglie vuote in un sostituto di sabbia, utilizzato per salvare le "spiagge incontaminate" della nazione.
La sabbia ricavata dalle macchine verrà poi utilizzata in tutto, dalla costruzione ai prodotti farmaceutici. La sabbia del mare, infatti, viene spesso utilizzata per realizzare costruzioni e, secondo DB, i due terzi delle spiagge del mondo si stanno ritirando.
Come funzionano le macchine di Beer Bottle Sand
La risposta a questo enorme problema ecologico, sostiene la compagnia svedese, è “bere birra” cosicchè le macchine, probabilmente destinate a bar e ristoranti in tutta l'isola, riciclano vuoti proprio davanti ai tuoi occhi ubriachi. “Spingi il contenitore attraverso un foro a forma di bottiglia, quindi osserva come un sistema di aspirazione rimuove la polvere di silice e le etichette di plastica, lasciandosi dietro la sabbia di vetro puro”.
Ogni bottiglia produce 200 grammi di sostituto in polvere in circa cinque secondi.
La distribuzione di Beer Bottle Sand
DB Export Beer Bottle Sand sarà distribuito per progetti stradali, commerciali e residenziali, anche bunker da golf. Il birrificio sta ultimando un accordo biennale con DryMix, il più grande produttore di calcestruzzo in sacchi della Nuova Zelanda.
Le bottiglie porteranno sul collo l'etichetta "Drink DB Export, save our beaches",un promemoria per salvare il contenitore.
Questo programma di riciclaggio segue la fortunata campagna del "Brewtoleum" del 2015, in cui DB ha trasformato il lievito rimasto dal processo di produzione in biocarburanti a combustione pulita e senza conflitti.
Simona
Blogger analcolica
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