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Allevare le lumache? Un giro d’affari di oltre 10 miliardi

Allevare le lumache è un affare,ma come fare?

lumaca Si stanno rapidamente diffondendo in Italia le imprese di allevamento di lumache. 

I motivi sono vari e vanno dal loro utilizzo a scopo gastronomico alla cosmesi, grazie alle sorprendenti proprietà idratanti ed antinvecchiamento della bava di lumaca. 

La particolare composizione della crema a base di bava di lumaca, infatti, riuscirebbe a idratare e lenire la pelle contribuendo a contrastare i radicali liberi e a sollecitare la proliferazione cellulare. Inoltre agisce come antibiotico naturale contro le ferite.

Per tutti questi motivi i nuovi allevamenti di lumache stanno brevettando dei sistemi per raccogliere la loro bava. Ma è un’attività redditizia ? La risposta è si, se consideriamo che solo in Italia il giro d’affari, destinato ad aumentare, nel 2014 aveva raggiunto i 210 milioni e nel resto del mondo ha superato i 10 miliardi di euro.

Quanto costa allevare lumache

lumache da allevareVediamo ora quanto costa un allevamento di lumache, così ci rendiamo conto delle spese da sostenere per aprire questa attività.

Per un impianto di circa 5000 metri quadrati lordi i costi iniziali sono:

·         Circa 6..000€ per il materiale di recinzione, sia interno che perimetrale;

·         Sui 1.000€ per i materiali disinfettanti e derattizzanti;

·         600€ per i materiali per la semina specializzata,

·         Circa 5.000€ per 24.000 chiocciole da allevare;

Per incentivare l’elicicoltura molte regioni hanno stanziato degli aiuti pubblici, soprattutto per invogliare i giovani ad avviare attività imprenditoriali.

Infine, per quanto riguarda la burocrazia, l’elicicoltura è considerata a tutti gli effetti un’attività agricola. 

Per la realizzazione degli impianti sono richiesti:

·         Iscrizione al Registro delle Imprese agricole in Camera di commercio;

·         Partita Iva e Conto fiscale;

·         Iscrizione Inps e Inail;

·         Valutazione del rischio L.626/1994

Quanto si guadagna con le lumache?

Possiamo affermare che in media in un anno, un allevatore di lumache riesce a guadagnare tanto quanto l’investimento iniziale, anche nel caso di allevamenti di piccole dimensioni

In linea di massima, a cospetto di un basso investimento iniziale, i guadagni ci sono e sono anche alti.

Nel caso in cui il mercato di riferimento è quello medico-cosmetico, che vuole utilizzare solo la bava delle lumache, le opportunità di guadagno crescono in maniere esponenziale.

Simona
blogger cosmetica

 

 
 

 

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Biciclette che catturano smog? L'idea di un artista olandese

Il mondo, dopo l’accordo sul clima di Parigi, è ancora in mano nostra? 

smogIllusi. "Tutto falso, quale accordo? Non c’è surriscaldamento”. Così come tanti di noi cercano di capire come rendere il mondo un posto migliore c’è chi continua a far finta di nulla e a prosciugarne le risorse.

D’altronde, che importa ridurre l’inquinamento, riciclare, utilizzare risorse rinnovabili? La borsa perderebbe colpi e poco importa se a doverne fare le spese è il nostro Pianeta.

Ognuno nel suo piccolo dovrebbe ribellarsi e operare per un fine giusto ed efficace. Città come Milano, Roma, Torino danno il buon esempio? Le persone più intelligenti sì. Ma le istituzioni? Aspettano che lo smog faccia ammalare gli individui per poi chiudere il traffico automobilistico per due giorni. Questo è il paese degli idioti, come diceva Gaber, o “forse solo poco saggio”?

Insomma da un' America velatamente appena descritta ad un’Italia che sta ancora dormendo, ecco che la mia attenzione si sposta in Cina.

Smog free bicycle

smog-free-bycicleNavigando in rete ho scoperto che a Pechino sono state messe a disposizione milioni di biciclette particolari. Non solo utilizzandole eviti di muoverti in auto ma sono in grado di catturare smog, filtrarlo e ridare aria pulita.

Svolta epocale? Non proprio, ma contributo sostanziale. Qualcosa di buono l’essere umano dovrà pure inventarselo dopo tutti gli errori che ha commesso. Mi fa sempre sorridere che da una parte c’è chi si applica mentre da un’altra si chiude il traffico per due giorni…

L’idea…

smog-free-towerAncora una volta ciò che è bello e utile lo dobbiamo ad un artista: l’olandese Daan Roosegaarde. Sviluppando la stessa soluzione “cattura smog” per la Smog free Tower, a Rotterdam, una torre che depura l’aria per poi rimetterla in circolo.

 

Il simbolo

Perché una bici? Ancora prima che metropoli, Pechino è una città dove le due ruote rappresentano un’icona. La missione dell’artista è - tra le tante - un ritorno alla cultura tradizionalista.  Personalmente mi piace interpretarlo come un tornare alla natura e ai suoi mezzi essenziali.

La mia conclusione? Mossi con ignoranza verso un progresso spinto sempre più dal Dio denaro, tocca fermarci, mettere la retromarcia e assumerci la responsabilità delle nostre azioni. La Cina rappresenta un buon esempio. 

L’America dov’è? Sappiamo che è uscita dall’accordo di Parigi e chissà … forse qualcuno potrebbe far ragionare chi di dovere. Tutti, in ogni caso, possiamo fare qualcosa. Con quali mezzi? Attraverso informazione e azioni. È così che, giorno dopo giorno, dal momento che stiamo distruggendo un mondo, abbiamo il diritto e il dovere di ricostruirlo. 

 

Luca Mordenti

 

 

 
 

 

 

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La tecnologia nell'agricoltura? Ecco Sfera, startup italiana!

Vivere green con la tecnologia

sfera coltivazione idroponicaLa tecnologia può migliorare la nostra vita se utilizzata per scopi importanti come la produzione di alimenti primari. 

Lo dimostra la startup “Sfera” che ha ideato e realizzato un sistema  per utilizzare terra, acqua ed energia per migliorare la qualità e la sicurezza dei prodotti, ma anche delle condizioni di lavoro del personale.

 

Cos’è Sfera

Si tratta di una serra ipertecnologica in grado di produrre di più e meglio perché evita residui nocivi nei prodotti agricoli. 

Questa serra, infatti, produce 15 volte di più di una serra tradizionale e consuma solo il 10% di acqua che normalmente viene utilizzata per la coltivazione di un campo all’aperto. 

Dunque si tratta di un sistema che consente la produzione di ortaggi all’insegna della sostenibilità ambientale.  La tecnica alla base è quella della coltivazione idroponica. Grazie all’irrigazione a goccia, infatti, riduce del 90% il consumo dell’acqua. 

La startup

Luigi Galimberti SFERALa startup è nata in Maremma da un’idea di Luigi Galimberti, 45 anni,imprenditore edile. 

Galimberti ha una spiccata tendenza all’innovazione e si pone come obiettivo di innovare il modello di business del settore agricolo rendendo più competitivi il processo di produzione ed il prodotto agricolo finale. 

Come ha fatto? Semplicemente guardando oltre ed osando dove nessuno aveva mai pensato di cambiare le cose.

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Come va l'idea green?

Ha già raccolto 19 milioni di euro! Il progetto permette di coltivare ortaggi senza residui, con meno acqua e che produce 15 volte di più di una serra tradizionale.

Il prototipo, che ha già dato lavoro ad oltre 100 persone, nascerà a Gavorrano vicino Grosseto, ma a sperimentazione avvenuta, si diffonderà in tutto il mondo.

La serra che cambierà il mondo agricolo è in corso di ultimazione.

Il risultato sarà una maxiserra coltivata con una tecnica (quella idroponica) che consentirà un risparmio di spazio, un taglio dell’acqua grazie al recupero di quella piovana e meno malattie in virtù dell’impiego di insetti antagonisti per combattere gli eventuali parassiti e migliore qualità dei prodotti. 

Dunque niente pesticidi e fertilizzanti e il risultato sarà quello di avere pomodori ed insalate più che biologiche.

Simona
blogger ecostostenibile

 

 

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