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Quattro buoni motivi per consumare l'avocado

Avocado mon amour

avocado-1Frutto di una pianta originaria dell’America centrale e meridionale, la Persea americana, il frutto esotico è già da un po' apparso sulle nostre tavole.

Le varietà più note sono: messicana, guatemalica e indiana dell’Occidente. Ciò che li differenzia è la buccia, più scura per il guatamalteco e più sottile per il messicano.

Per scegliere il frutto, ad un livello di maturazione idoneo, basta applicare sulla buccia una leggera pressione con il pollice. L’avocado dovrebbe leggermente cedere al tocco. Se è molto maturo, invece, presenta una buccia scura, cosi come la polpa, ed è molto morbido esternamente.

Numerose oramai sono le preparazioni culinarie che ne contemplano l’utilizzo. Ad esempio si può tagliare in tocchettini per aggiungerlo alle insalate crude o alle minestre di fagioli.

Famosa è anche la salsa guacamole, semplicissima da realizzare in casa con aggiunta di cipolla, pomodori, succo di lime e coriandolo.

Ma perché consumarlo?

 

 

Quattro buoni motivi

  • avocado-2Ottima fonte in acidi grassi insaturi, che abbassano i livelli di colesterolo “cattivo” nel sangue aumentando i livelli di quello“buono”.
  • Buon contenuto in potassio, elemento importante per contrastare la stanchezza muscolare e psichica
  • Fonte di fibre, circa 15g in un frutto intero, ovvero la dose giornaliera raccomandata
  • Ricco in vitamina E, antiossidante naturale che protegge la salute delle nostre cellule

Attenzione, alcuni soggetti possono risultare allergici all’avocado. Il frutto, infatti, contiene al suo interno degli enzimi che possono scatenare reazioni impreviste, soprattutto in persone sensibili al lattice. In questo caso è necessario evitarne non solo il consumo, ma anche il semplice contatto cutaneo.

Il mio consiglio? Conservare l’avocado in frigo solo se maturo, altrimenti è preferibile lasciarlo nel cestino della frutta a temperatura ambiente.

E ricordate, da oggi la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

marina-putzolu

 

di Marina Putzolu

Biologa-nutrizionista

 

 

 
 
 

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Qual è il tipo di acqua più adatto a te?

Esseri "acquatici"

bere-acquaL’acqua è uno dei principali costituenti del nostro organismo. Non a caso rappresenta il 60% del peso corporeo. La quantità, nel corso della vita, si modifica in relazione ad età, sesso e soprattutto adipe.

Eco allora spiegato il significato della frase “dover bere tanta acqua”: è necessario rimpiazzare costantemente le perdite idriche, causate ad esempio da sudorazione o minzione.

Ma quanta acqua bisogna bere? 

Le richieste fisiologiche di acqua, variano in base:

alla temperatura dell’ambiente. Se il clima è estivo, ad esempio, subiremo maggiori perdite con la sudorazione, pertanto bere-acqua-2la necessità di bere aumenterà

al tipo di alimentazione, se è composta da alimenti ricchi in acqua allora la richiesta idrica corporea sarà inferiore.

alla presenza di situazioni patologiche, come ad esempio problematiche renali.

In linea generale, però, la quantità di acqua da assumere è proporzionale all’apporto calorico della razione alimentare, quindi facendo un calcolo approssimativo, si può affermare che è necessario bere 1 ml di acqua per kcalQuindi se si segue una dieta da 2000 kcal sarà opportuno introdurre 2 litri di acqua al giorno.

L’acqua minerale è tutta uguale? 

acqua-mineraleLa risposta è no. Ne esistono diverse tipologie. Scopriamole insieme:

·      Acqua bicarbonata: azione antinfiammatoria, facilita i processi digestivi. Indicata in caso di attività fisica.

·      Acqua solfata: leggermente lassativa, da evitare nei bambini.

·      Acqua calcica: indicata nelle situazioni in cui è necessario un incremento di questo minerale

·      Acqua magnesica: il magnesio è utile in caso di stress muscolare e nervoso.

 

·      Acqua clorurata: riequilibra la funzionalità intestinale ed epatica. Sconsigliata in caso di disturbi renali.

·      Acqua florata: rinforza denti, importante in caso di gravidanza.

·      Acqua ferruginosa: indicata in caso di anemia da carenza di ferro.

·      Acqua sodica: indicato per chi pratica attività fisica, controindicato in caso di ipertensione

·      Acqua acidula: facilita la digestione, controindicata in caso di disturbi gastrici

Il mio consiglio?

bere-acquaInnanzitutto è importante essere consapevoli di quanta acqua si beve. Spesso alla domanda: «Quanta acqua consumi?»non si sa rispondere ed è il primo errore.

Dopo di che è fondamentale capire se, effettivamente, l’introito è basso ed in questo caso rimediare. Infine, scegliere l’acqua più idonea in base alle proprie necessità e variare costantemente la sorgente, in modo che sia assicurata l’introduzione di tutti i minerali.

E ricordate che da oggi la salute viaggia dal web alla vostra tavola.

 

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di Marina Putzolu 

 

 

 
 

 

 

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Meduse in cucina: un'invasione tentacolare

Meduse nel piatto

medusa-1In Italia sono un fastidioso imprevisto delle giornate al mare. Ma come la prenderemmo se ci servissero una bella porzione di meduse con zucchine o se le ritrovassimo nel menu del nostro ristorante preferito?

Il cibo del futuro

Questi plancton gelatinosi, fra gli esseri più antichi della terra, sono entrati a pieno titolo nella lista di novel foods. Ricchi di proteine e collagene, sono alimenti che l’Unione europea sta cercando di inserire, passo dopo passo, sulle tavole occidentali.

I cibi alternativi potrebbero infatti risolvere, in parte, il problema del surriscaldamento globale legato alla produzione eccessiva di carne da allevamento intensivo.

Leggi anche: Cavallette e formiche? The new sushi

Medusa sottosale

medusa-espositoSe la medusa asiatica si può già trovare essiccata in qualche supermercato orientale, è più raro vedere sugli scaffali la specie mediterranea

Tuttavia, se riuscite a catturarne un bel po', potreste considerarle come una valida alternativa ai vostri pasti. Come trattarle? Innanzitutto  la prima cosa da fare è togliere i tentacoli e farla marinare in un mix di sale e zucchero in modo che si asciughino perdendo il liquido. 

Successivamente, si ribagnnoa con acqua di mare, così perdono l’eccesso di marinatura. Infine si risciaquano in acqua dolce per eliminare i residui.  
 

Finito il trattamento, rimane una sostanza simile al nervo, dal sapore molto forte, che va abbinata a qualcos’altro che ne stemperi il gusto.  Ad esempio si può preparare una tempura, cucinarla con lo zenzero oppure marinata con sale e basilico. 

Le ricette sono numerose, basta girovagare un po'm per il web. Lo chef stellato Gennaro Esposito, ad esempio, ha elaborato una ricetta speciale: un carpaccio di meduse marinate con bufala pesto e zucchine.

Tavolablu, tutte le prelibatezze del mare

tavola-bluIl Ministero dell’Ambiente e gli Istituti alberghieri hanno sviluppato Tavolablu, progetto per coniugare creatività ed ecosostenibilità. 

Mille futuri chef sono stati così coinvolti in un uso più sostenibile delle risorse ittiche, che preveda maggiore varietà e dunque anche piatti più originali. Le specie commestibili sono infatti 719 e noi ne consumiamo appena il 10%. 

Adesso ci sembra bizzarro. Ma magari fra qualche anno le meduse marinate diventeranno una prelibatezza da leccarsi i baffi, comune sulle nostre tavole.

Irene-Caltabiano

di Irene Caltabiano

 

 

 

 

 
 

 

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