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Perchè mangiare le alghe?

Le alghe, tipico alimento delle terre orientali, sono entrate definitivamente negli scaffali dei nostri supermercati.

alga-wakame Alcune hanno davvero un aspetto invitante, altri pacchetti invece, sia per colore che per consistenza, lasciano perplessi. Il dubbio che persiste però è sempre lo stesso: fanno davvero bene? E soprattutto, una volta acquistate e sistemate sul tavolo, ci chiediamo: «E adesso come le cucino?»

Cosa sono le alghe?

Le alghe sono piante acquatiche, e per questo motivo hanno un alto contenuto in minerali come iodio, ferro, calcio e vitamine. Inoltre, sono tutte ipocaloriche. Ne esistono diverse varietà, ognuna con proprie caratteristiche. Ottimo il contenuto in proteine, per questo vengono utilizzate nelle diete vegane, a compensare la carenza nutrizionale.

Quali sono le più diffuse?

alga-noriLe alghe più usate nell’alimentazione sono:

Wakame: tipica del Giappone, Corea e Cina. Ha un alto contenuto in fibre e vitamine del gruppo B. Presenta, anche, fucoxantina che promuove l’ossidazione dei grassi nel tessuto adiposo.

Kombu: rientra nell’alimentazione tipica dei giapponesi. Rispetto alle altre varietà è ricca in magnesio e beta carotene.

 

Spirulina: microalga delle zone tropicali, è usata come integratore alimentare, particolarmente ricca in vitamina A.

Nori: anche essa presente in Giappone e Cina, è costituita per il 50% di proteine. Ha un buon contenuto in acido folico e bassissimo in sodio. Tipicamente usata per il sushi.

Proprietà benefiche?

alga-kombuData la loro composizione, sono ottime per contrastare eventuali carenze nutrizionali, sia vitaminiche che proteiche. Inoltre, presentano iodio e selenio, minerali ottimi per la salute tiroidea, ma attenzione se si hanno disfunzioni particolari è sempre bene consultare il proprio medico curante. Grazie alla presenza di fibra, sono un alimento saziante e regolarizzante a livello intestinale.

Come cucinarle?

La wakame  e la kombu si acquistano spesso essiccate e frammentate, si possono consumare aggiunte alle zuppe, o sbriciolate su patate e stufati. La spirulina può essere assunta come tale, o disciolta in una bevanda. La nori invece si acquista generalmente in fogli pressati e quindi usata per avvolgere riso bollito e pesce crudo.

Il mio consiglio? Usate le alghe essiccate, come per le foglie di tè, per preparare un ottimo infuso caldo. 

E ricordate, da oggi la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 
 
 

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Sapevate che esiste il miele allucinogeno?

Di un colore rosso acceso, si dice dia effetti simili a quelli della marijuana. 

miele-rossoAltri gli attribuiscono un potere afrodisiaco e, se preso in quantità eccessive, risulta addirittura velenoso. La certezza è che possa essere raccolto solo da un cacciatore prescelto dagli dei. Mauli Dhan Rai, appartenente al popolo animista dei Kulung, Nepal, è l’ultimo raccoglitore del prezioso nettare. 

Come ha capito di essere stato designato per l’arduo compito? La comparsa di un sogno molto particolare in cui era intrappolato da un ragno sulla scogliera e veniva salvato grazie all’intervento di una grande scimmia bianca.

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Gli anziani di questo sperduto villaggio fra le montagne dell’Himalaya,di cui il mondo si ricorda solo perché, una volta l’anno, diventa meta per gli scalatori, confermarono che la scimmia era Rangkemi, spirito guardiano di api e scimmie, che abita i posti pericolosi in cui pochi umani osano andare. 

Infatti, nessuno si assumerebbe volontariamente questa responsabilità. Non si tratta di raccogliere miele in condizioni normali: per arrivare all'obiettivo questo agile e muscoloso cacciatore di 58 anni deve arrampicarsi su scalette fatte di corda fino a raggiungere le pareti di roccia, alte anche 100 metri (senza alcuna misura di sicurezza).

Ma la sfida non finisce lì. Una volta giunto all’alveare, un’ enorme massa pulsante attaccata al duro versante della montagna, deve scacciare le api giganti con il fumo. Nel frattempo deve chiaramente evitare di essere punto, il tutto indossando una semplice maglia.

 

L'ultimo cacciatore

Mahuli-cacciatoreLa storia di Mauli è talmente singolare da aver suscitato la curiosità del regista Renan Ozturk, che ha realizzato un documentario per National geographic. Ad accompagnarlo Mark Synnott, giornalista, che ne ha riportato la storia in un lungo articolo.

Cosa se ne fanno i nepalesi del miele appena raccolto? Viene venduto al mercato nero dai 60 agli 80 pound, circa il triplo del prezzo normale del miele. Mauli, che ha sempre preso una parte di quel denaro per il sostentamento, dopo più di un quarrto di secolo passato a fare questo mestiere, ha deciso di smettere. Le sue braccia sono stanche, il suo corpo risente delle punture e le orecchie dei continui ronzii.

« Sono esausto. La sola ragione per cui lo faccio ancora è che sono povero e nessun’altro lo farebbe». Qualcuno si vuole proporre per prendere il suo posto? Natura incontaminata e brivido del rischio non mancheranno.

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di Irene Caltabiano

 

 

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Castagne: 4 buoni motivi per mangiarle

Castagne, che passione

castagne Chi, con l'arrivo dell'autunno non inizia già sentire nell'aria il profumo e la voglia di castagne?

Il seme del castagno (impropriamente definito frutto), gustoso, racchiuso in un guscio lucido, protetto dai ricci, ci ricorda che la meravigliosa stagione delle mille sfumature arancio-marroncine è arrivata

Quale modo più dolce, quindi, per lasciare alle nostre spalle il calore dell’estate che farne una scorpacciata?

Le castagne, che siano cotte, arrostite o bollite, hanno la consistenza della patata. Se essiccate possono essere utilizzate per ottenere una deliziosa e nutriente farina. Ma, sapore a parte, quali sono i benefici che derivano dal loro consumo?

Perchè mangiare le castagne

1)    Basso contenuto in grassi: le castagne sono un alimento che presenta un basso contenuto in grassi. Infatti, una manciata ne apporta circa 2 grammi. Sono normalmente poco caloriche, anche se il loro valore energetico aumenta nel passaggio da crude a cotte.

castagne-cuoppo

2)    Ottima fonte di vitamina C: 100 g di castagne, forniscono il 40 % della dose giornaliera raccomandata di vitamina C. Come non approfittarne allora, in questo periodo dell’anno, in cui iniziano a comparire i primi malanni di stagione? In questo modo, anche grazie alla presenza di ulteriori vitamine, aumentano le difese immunitarie.

3)    Ricche di minerali: le castagne rappresentano una buona fonte di magnesio (che attiva i nostri enzimi e quindi stimola tutte le attività fisiologiche del nostro corpo), ma anche di rame, manganese e molibdeno.

4)    Contengono acido folico: utile alle donne in gravidanza, in quanto tale elemento è indispensabile per la formazione del sistema nervoso del feto.

Attenzione alla raccolta delle castagne

raccolta-castagneInnanzitutto, per scegliere quelle mature, basta fare attenzione al loro aspetto. Devono, infatti, essere sode, pesanti e lucenti. Dopo il raccolto, inoltre, devono essere lasciate a temperatura ambiente per alcuni giorni, avvolte in un panno asciutto. Si possono conservare in frigo per alcune settimane, con la buccia. Bisogna però averne cura perchè potrebbero sviluppare muffe; è perciò necessario tenerle ben coperte in contenitori chiusi.

Il mio consiglio? Potete congelarle, in modo da gustarne la bontà anche per periodi più lunghi. Per farlo, è necessario effettuare un'incisione sulla buccia e metterle in contenitori chiusi ermeticamente. Potrete in questo modo conservarle per circa 4 mesi.

E ricordate che da oggi la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu 

Biologa e nutrizionista

 

 

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