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A ciascuno il suo: 10 dolori fisici comuni collegati ad uno stato emotivo

Corpo e mente hanno un legame indissolubile

Gli orientali sono molto più attenti a questa connessione, noi occidentali un po' meno. Infatti, al primo accenno di influenza o malesseri vari, ci riempiamo di farmaci e facciamo finta di niente. In realtà il dolore fisico è spesso espressione di emozioni e stati d'animo che stiamo vivendo.

In base alla differente parte del corpo in cui avvertiamo dolore possiamo evincere cosa sta succedendo dentro di noi. I medici che si interessando di psicosomatica hanno stilato una serie di malesseri comuni legati, con molta probabilità, al nostro mondo interiore. Preoccupazioni che pesano sul nostro benessere fisico più di quanto crediamo.

1) Mal di testa

L'emicrania si manifesta spesso quando siamo in procinto di prendere decisioni importanti. Perciò meglio rilassarsi e dedicare il proprio tempo a qualche attività che possa alleviare la tensioni.

2) Dolori muscolari

Forse è un periodo in cui siamo molto rigidi e poco flessibili nei confronti del mondo. Proviamo a comprendere come migliorare la situazione.

3) Mal di stomaco

A parte le indigestioni, il fastidio può dipendere da qualche situazione che proprio "non riusciamo a mandar giù".

4) Mal di schiena
  • il dolore nella parte superiore indica il bisogno di supporto emotivo. Magari è un periodo in cui vi sentite un po' soli e sentite il bisogno di fare nuove amicizie.

  • nella parte inferiore: preoccupazione per il denaro.

5) Dolore ai denti

Avvertire dolore nell'arcata dentale significa provare disgusto per determinate situazioni che ci circondano.

6) Dolore al collo

Relativo all'incapacità di perdonare gli altri, in un periodo in cui magari sentiamo che la nostra capacità empatica è limitata.

7) Dolore alle ginocchia

Significa che non siamo pronti a piegarci per andare incontro alle esigenze altrui oppure non riusciamo ad accettare le cose così come sono.

8) Gengive infiammate

Le persone accanto a voi stanno prendendo decisioni che non condividete, contrarie al vostro modo di pensare.

9) Dolore alla caviglia

Dovreste essere meno severi con voi stessi e concedervi qualche momento di divertimento in più.

10) Dolore alle mani

Indica che forse è un periodo di solitudine eccessiva. Proviamo ad aprirci agli altri e a dare loro una mano nel momento del bisogno.

La psicosomatica, sebbene il rapporto tra corpo e mente sia continuo oggetto di studio, è una branca in crescita. La prossima volta, prima di ricorrere subito ad aiuti esterni, proviamo a fare uno sforzo e guardare dentro noi stessi.

 

di Irene Caltabiano

 
 
 

 

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Perchè quel cartellone tossisce?

Non il messaggio, ma la maniera in cui viene comunicato.

E ultimamente i pubblicitari svedesi stanno dando ampio sfogo alla loro creatività. Dopo l’efficace campagna anti-pellicce, ecco arrivare quella contro il fumo, realizzata per promuovere la Apotek Hjartat, catena di farmacie.

Attenzione fumatori. Chi passa o si ferma davanti al cartellone con una sigaretta accesa genera all’uomo della pubblicità una tosse convulsa. Solo alla fine viene svelato l’arcano: “ Nuovo anno, nuove soluzioni. La nostra missione è aiutarvi ad avere una vita più lunga e sana”. Un modo originale per sensibilizzare i fumatori, anche quando si trovano soli, a tu per tu con la loro sigaretta. 

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di Irene Caltabiano

 
 
 
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Una caldaia che dura 300 anni? Sì, con una pietra speciale...

Dimenticate le esose parcelle dell’idraulico.

zeothermI tedeschi ne sanno una più del diavolo e hanno inventato uno strumento decisamente duraturo per riscaldare l’acqua: la caldaia a zeolite.

Cos’è ?

Un sasso molto poroso che permette di generare calore per ben 30 anni. Il suo nome deriva dall'unione di due parole greche, lithos ( pietra) e zein ( bollire). Una volta scoperta, il collegamento con gli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda è stata immediata. Il risultato è ZEOTHERM, caldaia ibrida commercializzata dalla Vaillant, nota azienda di elettrodomestici. 

Il funzionamento è semplice: la pietra infatti non richiede particolari trattamenti industriali dal momento che basta versarci sopra dell’acqua e sprigiona calore fino a 80 gradi centigradi in pochi secondi. Unica controindicazione? La zeolite non è presente sulla terra in grandi quantità e il metodo di estrazione non è esattamente eco-sostenibile. La Vaillant però ha pensato anche a questo.

 
 

Otto x trecento= materiale perfetto

I ricercatori tedeschi ci hanno messo otto anni, ma sono riusciti a creare una versione sintetica del materiale. Il zeothermcomposto è semplice: silicio e alluminio per piccole sfere bianche, del diametro di circa un millimetro, mix di due energie green.  

Un pannello solare termico raccoglie infatti la luce  e il calore del sole. L’impianto riscalda l’acqua che arriva nell’abitazione  che a sua volta va ad alimentare  la caldaia a zeolite. Si chiude così il cerchio: la magica pietra invierà l’acqua calda a termosifoni, doccia e lavandini.

La caldaia della Vailant arriva a un rendimento delle caldaia  fino al 135%, il 30%  in meno di emissioni di CO2 rispetto alle caldaie tradizionali. 

 

di Irene Caltabiano

 

 
 

 

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