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Mare "mostrum": perchè continuano a tacere sulle microplastiche

Un semplice gesto come lavarsi i denti o farsi uno scrub può essere altamente dannoso per i nostri mari.
 

Avete presente i microgranuli presenti all'intero di diversi prodotti di cosmetica? Si chiamano microplastiche e sono particelle di materiale sintetico che, dai nostri lavandini, vengono riversate direttamente in fiumi e oceani. Solo nel Mar Mediterraneo ci sono circa 500 tonnellate di particelle tossiche, che stanno distruggendo numerosi ecosistemi.

Il problema
 

A causa delle piccole dimensioni, le microplastiche non vengono filtrate dai sistemi di depurazione. Pesci e crostacei li scambiano per plancton e le ingeriscono, auto-infliggendosi la morte.  Il male che facciamo ci viene così restituito con gli interessi. È lo stesso pesce che ritroviamo sulle nostre tavole.

Solo quattro aziende del settore cosmetico si stanno impegnando per risolvere il problema. Beiersdorf-Henkel, Colgate-Palmolive ed El Brands, Altri brand, altrettanto noti, se ne sono lavati le mani in favore del profitto. Gli ultimi in classifica sono Revlon, Amway ed Este Laudeer. Nessuno è riuscito a rispettare al 100% i criteri di protezione base. Dal canto nostro, qualcosa possiamo fare. Cercare di consumare meno, comprare prodotti bio o, ancora meglio, darci al fai-da-te.

Greenpeace e altre associazioni per la difesa dell'ambiente si stanno attivando per un unico obiettivo: proibire le microplastiche. Per sempre. 

di Irene Caltabiano

 

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«Senza toccare gli animali mangiamo bene e siamo sani come un pesce»

Annalisa ha scelto. Senza riserve e, soprattutto, senza mezze misure. Per le sue tre bambine ha voluto un’alimentazione vegana, cruelty free, esattamente come quella che pratica lei, da adulta. «Le ho allattate tutte e tre fino all’età di due anni e la gravidanza della più piccolina, durante la quale ho completamente bandito alimenti di origine animale, è stata la più bella e intensa». Qualcuno potrebbe obiettare, magari storcere il naso, eppure,a vederle, spicca immediatamente la vivacità delle piccole.
Tofu, cereali, verdure. Sono questi gli alimenti che “dominano” nel frigo della famiglia. «Tutta la famiglia è seguita dai medici, e la salute delle bambine, come hanno constatato, è ottimale. L’unico principio carente nella nostra alimentazione è la vitamina B12, cosa che può provocare gravi deficit neurologici, durante l’infanzia in special modo».  Si conclude così la chiacchierata con Annalisa, che si accinge a preparare la cena. «Cosa porti in tavola oggi?» Un’insalata con olive e pomodori, lupini, che sono un’ottima fonte di proteine, e una pasta con zucchine coltivate nell’orto». 
Questa famiglia appartiene all’1% dei vegani esistenti in Italia. A loro si sommano i vegetariani (7%). Dunque, la componente della popolazione che adotta scelte di vita green ammonta circa al 10%.  A “fotografare” le proporzioni del fenomeno è l’ultimo rapporto Eurispes, che ogni anno fa il punto sulle scelte in materia di lifestyle e alimentazione. 
Quali sono le ragioni alla base di una scelta così radicale e, tal volta, irrevocabile? In primo luogo una forte esigenza di salute e benessere psicofisico (46,7%); estremamente spiccata anche l’attenzione alle condizioni di vita degli animali (30%), mentre si attestano a poco più del 10% la concezione di sostenibilità ambientale. 
In parallelo, cresce l’attenzione delle aziende alimentari nei confronti di questo target. Sono infatti in costante aumento i prodotti a loro destinati che si possono sugli scaffali dei supermercati. Non di solo tofu vivono i vegani. Molto gettonate anche le bevande a base di riso, soia, avena e altri sostituti, come pure legumi e seitan. 

Annalisa ha scelto. Senza riserve e, soprattutto, senza mezze misure

Per le sue tre bambine ha voluto un’alimentazione vegana, cruelty free, esattamente come quella che pratica lei, da adulta. «Le ho allattate tutte e tre fino all’età di due anni e la gravidanza della più piccolina, durante la quale ho completamente bandito alimenti di origine animale, è stata la più bella e intensa». Qualcuno potrebbe obiettare, magari storcere il naso, eppure,a vederle, spicca immediatamente la vivacità delle piccole.

Tofu, cereali, verdure

Sono questi gli alimenti che “dominano” nel frigo della famiglia. «Tutta la famiglia è seguita dai medici, e la salute delle bambine, come hanno constatato, è ottimale. L’unico principio carente nella nostra alimentazione è la vitamina B12, cosa che può provocare gravi deficit neurologici, durante l’infanzia in special modo».  Si conclude così la chiacchierata con Annalisa, che si accinge a preparare la cena. «Cosa porti in tavola oggi?» Un’insalata con olive e pomodori, lupini, che sono un’ottima fonte di proteine, e una pasta con zucchine coltivate nell’orto».

Questa famiglia appartiene all’1% dei vegani esistenti in Italia

A loro si sommano i vegetariani (7%). Dunque, la componente della popolazione che adotta scelte di vita green ammonta circa al 10%.  A “fotografare” le proporzioni del fenomeno è l’ultimo rapporto Eurispes, che ogni anno fa il punto sulle scelte in materia di lifestyle e alimentazione.

Quali sono le ragioni alla base di una scelta così radicale e, tal volta, irrevocabile? 

In primo luogo una forte esigenza di salute e benessere psicofisico (46,7%); estremamente spiccata anche l’attenzione alle condizioni di vita degli animali (30%), mentre si attesta a poco più del 10% la concezione di sostenibilità ambientale.

 

In parallelo, cresce l’attenzione delle aziende alimentari nei confronti di questo target. Sono infatti in costante aumento i prodotti a loro destinati che si possono sugli scaffali dei supermercati. Non di solo tofu vivono i vegani. Molto gettonate anche le bevande a base di riso, soia, avena e altri sostituti, come pure legumi e seitan

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La vera polvere stupefacente? Il bicarbonato!

Un prodotto spesso sottovalutato, che tutti teniamo chiuso in dispensa.
 

Pochi conoscono la molteplicità dei suoi utilizzi, che variano dal deodorante al detergente, dallo smacchiatore all'ingrediente segreto in cucina. Ecco tutto ciò che non ti aspettavi da questa polvere magica!

Scrub per il viso
 

Buttate le “miracolose” e costose cremine ricche di elementi tossici! Un po' di acqua e bicarbonato renderanno la vostra pelle luminosa e liscia...a pochi centesimi.

Pulire le tende da doccia
 

Ebbene si, persino le suddette possono diventare ricettacolo di funghi e batteri. Eppure basta pulirle con due  cucchiai di bicarbonato diluiti in mezzo litro d'acqua per disinfettarle e renderle come nuove. Potete utilizzare la stessa formula per pavimenti e posate. Se usate una spugna umida e  strofinate con delicatezza potete pulire anche le macchie sui mobili.

In lavatrice
 

Il bicarbonato riesce a potenziare l'effetto del detersivo liquido se lo aggiungete prima del lavaggio. Otterrete capi più puliti e brillanti, eliminando peraltro i residui di calcare.

Pulire l'attrezzatura sportiva

Con una soluzione di acqua e polvere si crea una sorta di pasta pulente sfruttabile non solo per eliminare gli odori da zaini e borsoni da palestra, ma per rendere lucidi anche mazze o scarponi da sci.

Contro gli acari
 

Tappeti e materassi pieni di questi fastidiosi insettini? Cospargeteli con bicarbonato e lasciate agire per un'intera notte. In seguito rimuovete il tutto aiutandovi con l'aspirapolvere.

In cucina
 

Per permettere alla vostra torta di lievitare aggiungete un cucchiaino di bicarbonato al lievito utilizzato. Se volete eliminare completamente la fermentazione, basta mescolare un vasetto di yogurt con un cucchiaio di bicarbonato. La polvere è molto utile anche per ottenere una frittata morbida e soffice; è sufficiente una punta ogni tre uova. Allo stesso modo potete rendere il vostro bollito meno duro.

Volete cucinare legumi e verdure in poco tempo? Un cucchiaio di bicarbonato ogni litro d'acqua aiuterà la cottura eliminando l'amaro delle verdure.

Questi sono i meno conosciuti ma ci sono davvero tantissimi modi per sfruttare questa polvere miracolosa.

Avete suggerimenti? :)

 

di Irene Caltabiano

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