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Meteo Heroes, l'app che regala i superpoteri per salvare il Pianeta

«Bisogna sempre spiegargliele le cose ai grandi», diceva il Piccolo Principe.
 

Se gli adulti dunque non ne vogliono sapere di far fronte alla pericolosa situazione climatica, conviene investire sulle nuove generazioni per garantire il futuro del Pianeta. 

Il Centro Epson Meteo riparte dalla meteorologia come chiave per comprendere la natura e diffondere l' attenzione all'ambiente. Ha scelto di utilizzare un linguaggio ludico unito alle nuove possibilità tecnologiche. Nasce così Meteo Heroes, app rivolta ai piccoli dai quattro ai dieci anni, a metà fra un videogioco e una lezione di eco-sostenibilità. Protagonisti? Sei ragazzini che, all'alba dei dieci anni, scoprono di avere superpoteri: ciascuno di loro può scatenare un agente atmosferico. 

Così Azzurra, Su, Angelita, Adam, Andrew e Tim, sotto l'attenta guida dell'intelligenza artificiale Tempus, a sua volta guidata  da Margherita Rita del CEM ( Centro Esperti Meteo), verranno addestrati a controllare le loro capacitá ( Una chicca? Nome e cognome della scienziata sono rispettivamente un omaggio a Margherita Hack e Rita Levi Montalcini). Gli increduli ragazzini si trasformeranno così in  Pluvia, Nix, Nubes, Fulmen, Ventum e Thermo, paladini della difesa del Pianeta, che utilizzano il teletrasportoper accorrere in qualsiasi punto della Terra dove si verifichi un'emergenza climatica. 

L' idea non solo è un inno all'amicizia, all'impegno e alla solidarietà, ma anche al rispetto della diversità.  Il team é infatti multietnico, con i protagonisti che provengono dai quattro angoli del Pianeta ( Stati Uniti, Asia, Africa, Sud America). Sei scenari differenti, dai ghiacci del Polo al deserto;  ai bambini il compito di scegliere di volta in volta il personaggio giusto per risolvere la situazione. Per ogni ostacolo superato si conquistano le MeteoCards, schede di approfondimento sulle basi di meteorologia nonchè spunti interessanti per affrontare i piccoli dilemmi morali della quotidianità. Meteo Heroes sarà disponibile su IOs e Android dal 29 agosto 2016.

Forse prima di quanto pensiamo potremmo davvero aver bisogno delle nozioni di questi piccoli supereroi...

 

di IRENE CALTABIANO

 

 

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Orti sul balcone, cosa piantare a settembre

Nel mese di agosto avete un po’ trascurato il vostro orticello?
C’è chi, con metodi artigianali  o meno, ha cercato di salvare le piantine dalla calura estiva. Settembre però è tempo di nuove semine e bisogna rendere fertile il terreno per nuovi raccolti!
 
Cosa piantare a settembre
 
Sia che abbiate un piccolo appezzamento di terra o vi siate cimentati nella costruzione di un orto verticale, le varietà disponibili saranno molte.  Cavolo, verza, invidia, lattughino, prezzemolo, radicchio, ravanelli, rucola, scarola, spinaci diventeranno gustose primizie per tantissime ricette. 
Consigli per la semina
Se non si è ancora esperti meglio optare per i sacchetti già pronti, con le indicazioni su distanze e quantità di semina. Pochi semi, ben distanziati per regalare alle piante lo spazio vitale di crescita. 
 
In primis non dimenticare di raccogliere i frutti della semina di maggio, gli ultimi pomodori e zucchine o erbe aromatiche. Per chi possiede alberi da frutto è arrivato il momento di uva, fichi, more, mele e pere. 
 
Settembre è anche tempo di trapianti. I terreni hanno infatti assorbito il calore dell’estate e cominciano a trarre beneficio dalle prime piogge. 
Varietà da trapiantare a settembre sono cavoli, cicoria, finocchi, porri e radicchio. Prima di procedere con semine e trapianti meglio vangare e arieggiare il terreno, così da prepararlo a nuovi raccolti. 
 
Nuovi raccolti? Seguire la luna
Così come provoca l’innalzamento delle maree, LA LUNA influisce sulla quantità d’acqua e umidità diretta dal terreno verso le radici, un fattore che incoraggia la crescita delle piante. I semi piantati ad esempio, assorbiranno la maggior parte dell’umidità presente nel terreno nei giorni di luna crescente, per giungere all’apice nei giorni di luna piena. Particolarmente indicate le piante che crescono sopra la superficie del terreno.
La fase calante è considerata periodo di riposo. Attrazione gravitazionale e luminosità diminuiscono, quindi sono particolarmente indicati per dedicarsi al raccolto e alla potatura,o per piante che si sviluppano sottoterra come tuberi, cipolle, carote etc). 
 
 
Quest’anno la luna sarà crescente dal 2 AL 15 SETTEMBRE 2016. La luna calante dal 17 al 30 settembre. 

Nel mese di agosto avete trascurato il vostro orticello?

orticello
C’è chi, con metodi artigianali  o meno, ha cercato di salvare le piantine dalla calura estiva. Settembre però è tempo di nuove semine e bisogna rendere fertile il terreno per nuovi raccolti. 
 

Cosa piantare dunque con l'arrivo dell'autunno?

Sia che abbiate un piccolo appezzamento di terra o vi siate cimentati nella costruzione di un orto su balcone o terrazzo, le varietà disponibili sono molte.  Cavolo, verza, invidia, lattughino, prezzemolo, radicchio, ravanelli, rucola, scarola, spinaci diventeranno gustose primizie per le vostre ricette invernali. 

 
 

Consigli per la semina

seminaSe non si è ancora esperti agricoltori meglio optare per i sacchetti già pronti, con le indicazioni su distanze e quantità di semina. Pochi ortaggi e ben separati dunque, in modo da regalare alle piante lo spazio vitale di crescita. 
 
Settembre è anche tempo di trapianti. I terreni hanno infatti assorbito il calore dell’estate e cominciano a trarre beneficio dalle prime piogge.  Prima di procedere meglio vangare e arieggiare il terreno, così da prepararlo a nuove sementa.
 

Raccolto abbondante? Segui la luna

fasi lunari
Così come provoca l’innalzamento delle maree, la luna influisce su quantità d’acqua e umidità diretta dal terreno verso le radici, un fattore che incoraggia la crescita delle piante.
 
 I semi assorbiranno la maggior parte dell’umidità presente nel terreno nei giorni di luna crescente, per giungere all’apice in quelli di luna piena. Particolarmente indicata quindi la coltivazione di piante che crescono sopra la superficie del terreno.
 
La fase calante è considerata invece periodo di riposo. Attrazione gravitazionale e luminosità diminuiscono, quindi è un periodo particolarmente indicato per dedicarsi a raccolto e potatura, o per lo sviluppo di piante sotteranee come tuberi, cipolle e carote. 
 
 
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La rivincita dei "climatariani"

«Questi giovani d’oggi non hanno coscienza sociale, pensano solo a smartphone e videogiochi».
 

Cari signori, le nuove generazioni possono ancora stupirvi. Secondo una ricerca diretta da Vox Populi, realizzata dalla Fondazione Barilla Center for food and nutrition e condotta su 800 ragazzi tra i 18 e i 30 anni , sei su dieci seguono un tipo di alimentazione sostenibile (ossia biologica e nel pieno rispetto dell'ambiente). 

Cereali, olio di oliva, frutta e verdura in primis. Poi carne bianca, latticini, legumi e affettati e infine i meno gettonati: uova, pesce, bevande zuccherate e grassi. Inoltre i giovani scelgono alimenti prodotti localmente a km 0, peraltro mangiati fino all’ultimo boccone, senza sprecare nulla.

L’unica pecca del mangiar sano ed eco-sostenibile è il costo del menu. La maggioranza degli intervistati sostiene infatti di avere difficoltà nel seguire questo tipo di dieta causa prezzi maggiorati rispetto ad altri alimenti più comuni. Tuttavia i ricercatori del Barilla center hanno messo a confronto un menu vegano, vegetariano e carnivoro e hanno notato che il costo è più o meno lo stesso. A risultare più caro sarebbe addirittura il menu carnivoro (0,85 cent in più circa).

I millenials lottano contro lo spreco anche comprando semplicemente solo ciò che prevedono di consumare, controllando bene le date di scadenza. La seconda buona abitudine è che la maggioranza compie regolarmente la raccolta differenziata, seguito da risparmio idrico ed energetico. 

Sono gli adulti a dover prendere esempio dai giovani? Forse c'è più consapevolezza e maggiore sensibilità alle conseguenze che può apportare al Pianeta uno stile di vita scorretto. 

 

di IRENE CALTABIANO

 

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