
Fatta questa premessa, la Regione Emilia Romagna ha preso posizione sull’alimentazione vegana dicendo per la seconda volta un sonoro no al patrocinio della kermesse Parma Etica Festival. La rassegna è dedicata a benessere, ecologia, cibo e discipline olistiche e si terrà dal 2 al 5 Giugno nella cornice di Parco Eridania. Uno sguardo particolare sarà dedicato a diete vegetariane e vegane.
Il Comune di Parma e la Commissione europea hanno dato il loro benestare ma la patria della mortadella si oppone. 

Perché? L'alimentazione vegana non è coerente con le politiche nutrizionali della Regione, che propone invece la cara vecchia dieta mediterranea con la presenza di ogni tipo di alimenti. L’anno scorso il no era dovuto a un intervento contrario alle politiche di Expo e un altro incontro che scoraggiava la vaccinazione. Stavolta è solo una questione di divergenze mangerecce.
A far sentire la sua voce Bertani del M5S, che ha accusato la giunta Bonaccini di non essere aperta alle alternative, a modi di mangiare che promuovano il benessere sia dell’uomo che dell’animale, definendo i rappresentanti arroganti e ottusi. Cari erbivori, gli arroganti non sarete forse voi? Immagino tutti i vegani col muso lungo e lo sguardo torvo a sgranocchiare tofu. Perché dobbiamo condividere per forza le vostre idee e dovete farci sentire colpevoli ogni volta che addentiamo una costina?
Le vostre motivazioni sono sacrosante. Ma che la patria di Re Prosciutto e Regina Mortadella non dia il benestare alla sostituzione del sacro maiale con un piatto di legumi un po' ve lo potevate aspettare.
E se venisse a cena un respirariano?Guarda il video:
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