Il Giardino degli aranci, meta di innamorati e inguaribili romantici.
Lo splendido belvedere, noto per la presenza di agrumi profumati, tornerà a far parte delle bellezze romane, grazie all’opera di riqualificazione della fondazione Sorgente Group, in collaborazione con le autorità comunali e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio.
Una pittoresca scenografia che non poteva certo rimanere nell’ombra. Parco Savello (questo il nome ufficiale), costruito nei primi anni del Novecento dall’architetto Raffaele De Vico, è considerato infatti uno dei panorami capitolini più suggestivi, assieme al Pincio e al Gianicolo. I viali alberati e l’atmosfera inebriante rendono l’area un piacevole luogo dove trascorrere i pomeriggi del fine settimana.
L’ennesima iniziativa di privati per riqualificare aree verdi cittadine dunque, in cui le organizzazioni coinvolte diventano garanti del vasto e prezioso patrimonio culturale romano. L’accordo firmato nei giorni scorsi ha dato già il via a lavori di manutenzione, cura del verde e rimozione dei rifiuti sia all’interno dell’area che sulla strada circostante (Clivo di Rocca Savella). La riqualificazione rientra tra gli obiettivi di Roma sei mia, progetto sviluppato per restituire a cittadini e turisti zone della città per tanto tempo vittime di degrado e vandalismo.
«Partecipare alle operazioni di miglioramento ambientale della Capitale per un gruppo come il nostro non è solo un’ opportunità di rafforzamento della nostra identity, ma lo viviamo come un contributo doveroso alla cultura e alla nostra città» afferma Valter Mainetti, CEO di Sorgente Group.
Un tentativo di riqualificazione era già stato fatto nel 2005, ma la scarsa manutenzione e l’incuria avevano reso il luogo invivibile. Si spera che, con le nuove direttive, questo piccolo gioiello torni a essere uno dei tanti punti di ritrovo, mantenendo intatto lo splendore della città eterna.
Lo splendore del giardino degli aranci...guarda il video:
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