Cos'è il ginkgo biloba?
Una particolare pianta, antichissima, della famiglia definita Ginkgoaceae. Originaria della Cina, viene attualmente coltivata in Europa, Stati Uniti e Giappone.
I suoi usi sono estremamente vari: dal legno usato per la costruzione di mobili, alle foglie di interesse medicinale fino ai suoi semi, impiegati per le preparazioni culinarie asiatiche.
In quest’articolo ci concentreremo sulle proprietà salutistiche, che lo rendono uno tra gli integratori più commercializzati al mondo. Esse sono dovute alla presenza di sostanze, definite bioattive, quali flavonoidi, quercetina, e terpeni ed alle loro relative proprietà antinfiammatorie ed antiossidanti.
Campi di applicazione
Sono molto vari, viene difatti utilizzato per diverse forme patologiche quali:
- Asma
- Sindrome premestruale
- Pressione arteriosa
- Depressione
- Demenze
- Schizofrenia
Proprietà salutistiche
Molti studi scientifici sono discordanti: alcuni supportano i suoi effetti, altri lo considerano inefficace.
Per quanto concerne, ad esempio, il suo ruolo nelle demenze è stato osservato come la pianta non agisca in maniera preventiva, ma può portare beneficio per coloro che già soffrono, ad esempio, di morbo di Alzheimer.
Ancora, per quanto riguarda gli effetti a livello cardiovascolare, pare che non agisca sull’ipertensione, ma che invece riduca l’insorgenza di patologie a carico delle arterie.
Inoltre, il ginkgo biloba può intervenire in caso di disfunzione erettile, se questa però è conseguente all’uso di antidepressivi. La causa è ricondotta al miglioramento dell’afflusso di sangue all’organo.
Accortezze nel consumo
È preferibile non utilizzare direttamente foglie e semi di ginkgo, se non lavorate, in quanto potrebbero risultare tossiche.
Evitare il consumo:
- in caso di gravidanza,
- nei bambini,
- nei diabetici, in quanto tende ad abbassare la glicemia
- in caso di problemi alla coagulazione sanguigna, perché potrebbe aumentare il sanguinamento
Il mio consiglio? Non sostituire mai un integratore, o estratto vegetale, con le terapie prescritte dal proprio medico curante.
E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
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