La primavera è in arrivo.
E con lei la sindrome da cambio di stagione anche nota come stanchezza primaverile. Il periodo è caratterizzato spesso da sensazioni di sonnolenza, debolezza, che dura per molti giorni, ci impigrisce, rallentando talvolta in maniera considerevole le nostre giornate e, di conseguenza, i nostri impegni quotidiani.
Anche lo stato d’animo si adatta a tali sensazioni. Malumore, ansia, agitazione e spossatezza sono i sintomi prevalenti.
L’alimentazione, però, può dare una mano. Scegliendo i giusti cibi possiamo ritrovare l’energia persa e la concentrazione. Vediamo insieme quali.
Frutta e verdura di stagione: la stagionalità dei prodotti vegetali si coniuga benissimo con l’alternarsi dei mesi. Ogni frutto o ortaggio che sia, è presente in quel determinato periodo dell’anno, proprio perché è in grado di fornirci ciò di cui, in quel preciso momento, abbiamo bisogno.
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E allora possiamo considerare per la frutta: arance, fragole, kiwi, limoni, mele, nespole, pere, pompelmi. Per quanto riguarda la verdura invece: asparagi, bietole da coste, carciofi, carote, cavolfiori, cavoli, cicoria, finocchi, insalata, radicchio, ravanelli, sedano, spinaci.
Le uova: presentano proteine, vitamine, fosforo, e ferro, essenziali per eliminare la sensazione di stanchezza. Sono ricchissime in vitamina D, vitamina E, zinco e Omega 3.
La frutta secca: noci, mandorle, nocciole, pistacchi, sono un vero toccasana. Alimenti gustosi e salutari, sono ricchi in magnesio, un minerale importante per affrontare la stanchezza fisica e mentale.
Olio extra vergine di oliva: fonte di acidi grassi salutari, quelli definiti “buoni” è responsabile del benessere generale del nostro corpo. Meglio se usate “a crudo”.
A dieta ma con la pasta: ottima fonte di energia e, grazie alla presenza di triptofano dona un senso di serenità che ci aiuta anche a dormire meglio.
Pesce azzurro: molto ricco di Omega 3, ovvero gli acidi grassi essenziali preziosi per il funzionamento del nostro cervello.
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Cioccolato: è una ottima fonte di triptofano, cibo antidepressivo per eccellenza ma sempre da consumare con moderazione.
Avena: ricca di fibre, di carboidrati e proteine. Contiene zinco, un minerale molto utile per contrastare la fatica e la perdita di energia.
Il mio consiglio?
Oltre all’elenco sopracitato, altri due fattori sono molto importanti e quindi da non trascurare.
Il primo è bere molta acqua, elemento prezioso e utile al nostro corpo in ogni momento della giornata, anche quando non proviamo il senso della sete. Il secondo è quello di approfittare delle giornate che verranno, via via sempre più lunghe e soleggiate, per uscire e passare un po’ di tempo all’aria aperta.
E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
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