Nutrizione e benessere ☚

Perché durante la dieta si considera solo il petto di pollo?

Petto o coscia?

petto-di-polloIl pollo rappresenta una buona alternativa alimentare. Proteico e con poco grasso, si adatta molto bene a quasi tutti i protocolli dietetici. 

Si cucina facilmente a casa ma non solo; per chi è a dieta, è facile da ordinare in quasi tutti i ristoranti (ovviamente stando attenti ai condimenti!).

Il pollo, però, ha diversi tagli: petto, coscia, ali, ognuno di questi ha caratteristiche nutrizionali differenti. Nella maggior parte delle diete è indicato solo il primo. 

Ci siamo chiesti il perché? Cerchiamo di capire insieme quali sono le differenze nutrizionali tra le varie parti.

Petto di pollo

petto-di-pollo1Uno dei tagli più noti.  Ricco di proteine ​​e povero in grassi,  lo rende una scelta eccellente per le persone che cercano di perdere peso.

Un petto di pollo senza pelle, di 100 grammi, fornisce 165 calorie, 31 grammi di proteine ​​e 3,6 grammi di grassi.

Coscia di pollo

La coscia di pollo è leggermente più tenera e saporita grazie al suo alto contenuto di grassi. Una coscia di pollo senza pelle, dal peso sempre di 100 grammi fornisce 209 calorie, 26 grammi di proteine ​​e 10,9 grammi di grassi.

Ali di pollo

ali-di-polloQuando pensi ai tagli sani, le ali di pollo probabilmente non vengono incluse. Tuttavia, a condizione che non siano ricoperti di impanatura o salsa e fritti, possono facilmente adattarsi a una dieta sana.

Un'ala di pollo senza pelle di circa 100 g

rammi, fornisce 203 calorie, 30,5 grammi di proteine ​​e 8,1 grammi di grassi.


Cosa ne deduciamo?

petto-di-pollo-fette

A parità di peso (100 grammi) possiamo considerare come:

  • circa l'80% delle calorie nel petto di pollo proviene da proteine e il 20% proviene da grassi.
  • il 53% delle calorie della coscia di pollo proviene da proteine, mentre il 47% proviene da grassi.
  • il 64% delle calorie proviene da proteine e il 36% da grassi.

Sebbene tutte e tre le parti del pollo si possano consumare con tranquillità, se si vuole prestare particolare attenzione alla propria forma fisica, è bene optare per il petto di pollo, decisamente più proteico e con minor contenuto in grassi rispetto agli altri pezzi.

Il mio consiglio? 

Queste quantità si riferiscono a porzioni di pollo senza ingredienti aggiunti. Ovviamente, una volta condito o marinato, il contenuto calorico inevitabilmente aumenterà, quindi attenzione soprattutto alla cottura. Inoltre, mangiare il pollo con la pelle aggiunge una quantità significativa di calorie e grassi, per cui è preferibile non consumarla.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

marina-putzolu

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

Continua...

Tutta la verità sulle diete detox

Dieta detox

dieta detox1Hai problemi di sovrappeso? Sei stressato? Hai ritenzione idrica? Rientri dalle vacanze e sei giú di tono? Segui la dieta detox! Non vi è mai capitato di leggere questo consiglio su una rivista o sul web? A quanto pare dovrebbe essere la panacea per ogni problematica. Cerchiamo di capire cosa si intende per dieta detox e in cosa consiste.

Cosa significa detossinare o detossificare?

In teoria, vuol dire liberare il nostro organismo da agenti nongraditi, e “alleggerirlo” da alimenti di cui non dovremmo abusare, scegliendo quindi prodotti quanto più naturali e facilmente digeribili, magari anche ricchi in acqua.


Cos'è la dieta detox?

dieta-detox2

Leggendo i vari “protocolli” proposti, la dieta detox ha più o meno le stesse caratteristiche in ogni versione presentata:

  1. Elimina qualche alimento calorico
  2. Consiglia di bere molta acqua
  3. Sottolinea l’importanza di una verdura o di un frutto in particolare
  4. Evidenzia la possibilità di consumare beveroni di ogni genere, frullando, centrifugando e pestando diversi ingredienti vegetali.

Talvolta alcuni consigliano di eliminare glutine, altri lattosio, altri gli alimenti di origine animale, altri ancora di consumare solo alimenti vegetali crudi e cosi via.

 

Tralasciando l’ultima parte, i quattro punti citati vi sono del tutto nuovi?

Mi spiego meglio. Se consideriamo la “classica” dieta mediterranea, notiamo come potremmo ritrovarci benissimo nei consigli sopra elencati.

Ed una dieta dimagrante? Ed una dieta specifica per un determinato disturbo?

Quello su cui dovremmo riflettere, pertanto, è: esiste una buona dieta che non consiglierebbe i quattro punti? La mia risposta è no.

Quindi la dieta detox è una bufala?

detox4

Il mio intento non è suggerire di non seguire i consigli indicati, ma di capire come questi siano “spacciati” per qualcosa di speciale e innovativo, quando in realtà sono semplici regole che dovrebbero essere applicate quotidianamente ed in qualsiasi regime alimentare.


Perché, allora, vengono identificate come particolari diete detox?

L’intento, spesso, è vendere un prodotto come nuovo e caratteristico. Ma si tratta, come già affermato, di istruzioni da applicare come regola alla nostra alimentazione.

Il mio consiglio? Non esiste miglior cura, di una dieta sana ed equilibrata. Il vostro nutrizionista di fiducia vi saprà indicare quale alimentazione si avvicina di più alle vostre necessità individuali.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

marina-putzolu

di Marina Putzolu

Biologa e nutizionista

 

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

Continua...

Cosa vuol dire soffrire di picacismo?

Il picacismo

picacismoNon si tratta di una malattia da Pokemon (si, l'ho pensato) quanto di un curioso disturbo del comportamento alimentare che deriva dal latino pica pica (gazza). L’animale ha infatti l' abitudine di mangiare sostanze insolite.

Gesso, tabacco, terra, colla, bicarbonato, ghiaccio, sapone. Anche detto allotriofagia, consiste nell’irrefrenabile desiderio da parte della persona di mangiare o leccare materiali nocivi per l’organismo, normalmente non considerati nutritivi.

Un disturbo diffuso

gazza

L'elemento curioso è che tale disturbo non è riconducibile ad un unico stile di vita ma presente in diversi paesi eculture. Risulta più comune fra i bambini, con un 32% compreso tra uno e sei anni, ma esistono anche casi fra gli adulti. 

 

È stato notato come sia un problema che a volte accomuna le donne incinta, che affermano di avvertire una maggior freschezza nell’organismo ( cosa, chiaramente, legata ad una percezione personale).

Tuttavia non esiste una prevenzione specifica, anche se i medici suggeriscono che una corretta alimentazione portata avanti fin da piccoli può certamente evitare l'insorgere di questo tipo di problemi.

Esiste una cura per il picacismo?

picacismo-2Il trattamento è di solito psicosociale, ambientale e familiare, portato avanti da una squadra di medici e psicologi, i quali valuteranno la reale presenza di questa sindrome e la necessità di assumere farmaci e integratori alimentari a causa delle conseguenze che ne possono derivare: problemi digestivi, denutrizione, obesità.

La terapia deve essere portata a termine da parte di psicologi che si incarichino di orientare il paziente verso il consumo di alimenti realmente commestibili.

 Il primo passo per risolvere il problema consiste nel cercare di capire le motivazioni che stanno alla base: a volte, si tratta di comportamenti ossessivamente ripetitivi.

La persona può non essere cosciente di aver acquisito una cattiva abitudine. Pertanto, il primo passo è sempre la consapevolezza. Nei casi più gravi, si possono fare corsi specifici in cui il paziente venga aiutato a distinguere tra ciò che è commestibile e ciò che non lo è.

Infine, come ultima spiaggia, si possono usare apparecchi di autoprotezione che impediscano al paziente di portarsi alla bocca determinati oggetti pericolosi.

Avete il dubbio che voi o qualcuno di vostra conoscenza possa soffrirne? È il momento giusto per consultare uno specialista.

irene-caltabiano

di Irene Caltabiano

 

 

 

 

google playSeguici anche su Google Edicola »

 

Continua...

 

FB  youtubeinstagram

✉ Iscriviti alla newsletter


☝ Privacy policy    ✍ Lavora con noi

Contattaci