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Cosa sono veramente i super food?

Cosa sono i superfood?

superfoodIn diversi articoli precedenti, abbiamo spesso citato il termine superfood, per sottolineare l’importanza di determinati alimenti. Dovremmo quindi immaginare che il termine sia usato come una caratteristica positiva? Scopriamolo insieme.

Possiamo dire che il termine è stato coniato in tempi recenti. Sinonimi sono ad esempio nutraceutico, ovvero un alimento che è a metà strada tra la nutrizione e il farmaceutico.
 

Non esiste una definizione precisa del significato di superfood, in genere è inteso un alimento di origine vegetale che presenta molecole al suo interno capaci di donare effetti benefici al nostro organismo.

Quali sono queste molecole?

Sono molto diverse tra di loro. Possiamo citare gli omega 3 (i famosi grassi buoni), vitamine, minerali, molecole ad azione antiossidante e fibre.

 

Quali alimenti possono essere considerati superfood?

superfoodI piu noti, alcuni dei quali sono stati trattati nella nostra rubrica, sono senza dubbio:

  • Mirtilli
  • Avocado
  • Cacao
  • Melograno
  • Acai
  • Goji
  • Spirulina

Ma rientrano anche numerose verdure come i comunissimi broccoli e tante altre.

Possiamo dire che in genere, un alimento che proviene dal mondo vegetale e che non ha subito nessun tipo di trattamento industriale, è sicuramente un ottimo prodotto, e che pertanto avrà sicuramente almeno un effetto benefico sul nostro organismo.

Fanno davvero bene alla salute?

superfood10Sicuramente, come appena anticipato, hanno dei risvolti positivi sul nostro corpo. Purtroppo, studi scientifici che mostrino reale evidenza non sono molti, in quanto spesso vengono usate dosi elevate di ciascuna molecola “benefica”, in quantità che non sono raggiungibili con il solo alimento. 

Ecco perché nascono numerosi integratori a base di tali cibi. Quel che è certo, è che seguire una dieta varia e ricca di alimenti “naturali” sarà migliore di una priva, e che queste molecole presenti non hanno mostrato effetti invece avversi per la salute.

Il mio consiglio?

Evitare di consumare alcuni alimenti, solo per seguire le mode alimentari del momento. Ottimo prediligere tali alimenti, per tutti i motivi già citati, ma senza affannarsi nella ricerca di un cibo introvabile.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 

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Cinque buoni motivi per mangiare l'anguria

L’anguria è il simbolo indiscusso dell’estate. 

anguria-1Fresco, dolce e dal colore invitante, un frutto che oltre a donare sapore, è anche ricco di proprietà benefiche per il nostro organismo. L’anguria appartiene alla famiglia delle Cucurbitacee, dalla buccia verde e la polpa rosso brillante.

È un frutto originario dell’Africa del sud, ma al giorno d’oggi la Russia è tra i maggiori produttori, a cui seguono Stati Uniti, Cina e Turchia.

Le sue proprietà nutrizionali

L’anguria è un frutto ricco in acqua. Ne è costituita per circa il 90%, di conseguenza contiene pochi zuccheri e quindi poche calorie.

Una porzione di 200 grammi, circa una fetta, apporta 64 Kcal. Ricca in vitamina C, vitamina B1 e B6 e minerali quali magnesio, potassio e non meno importanti sono le fibre presenti.

Perché mangiare l’anguria?

anguria-6Pur sottovalutata, l’anguria ha buone proprietà benefiche.

  1. È diuretica, grazie al suo contenuto in acqua aiuta ad eliminare tossine e liquidi in eccesso
  2. Contrasta la cellulite
  3. Ha azione antiossidante, per la presenza di licopene e carotenoidi.
  4. Agisce nei confronti di cistite ed altre infiammazioni generali
  5. Grazie alla presenza di potassio, aiuta a ridurre la pressione arteriosa

Quando non consumarla?

In caso di problemi legati alla digestione, è preferibile ridurne il consumo. Infatti, l’acqua in essa contenuta contrasta l’azione dei succhi gastrici, rendendo ulteriormente difficoltosa la digestione stessa.

Come sceglierla

anguria-11Noto è il “trucchetto” di battere con le nocche sulla buccia, se il suono è vuoto allora il frutto dovrebbe essere maturo. Ciò però non è sempre così. Più indicativo è il colore della buccia e soprattutto della macchia giallastra presente, che rappresenta la parte che in precedenza era stata a contatto con il suolo. Se è scura indica la maturazione, se è bianca molto probabilmente non sarà dolce.

Come consumarla?

Classicamente a spicchi, ma ottima è anche la realizzazione di sorbetti e frullati.

I semi sono commestibili?

Si, e in alcune parti del mondo vengono utilizzati macinati per la produzione di farine.

Il mio consiglio?

Una volta aperta, l’anguria va conservata in frigorifero, in un contenitore sigillato o avvolto in una pellicola trasparente, in quanto assorbe facilmente gli odori degli altri cibi presenti.

E ricorda che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

 

 

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Il succo di frutta sostituisce la frutta?

Succo di frutta sì o no?

succo-di-frutta1In estate, con il caldo e l’afa, l’idea di bere qualcosa di fresco è un bisogno molto più presente che in altri periodi dell’anno. Si va, pertanto, alla ricerca di una bevanda che soddisfi la nostra necessità e magari, al tempo stesso, non apporti calorie in eccesso. Tra le tante domande che ci attanagliano, circa la sana alimentazione e la corretta dieta, ne ritroviamo anche una che può sembrare banale, ma che in realtà non lo è: un succo di frutta sostituisce un frutto? Scopriamolo insieme.

 

Il succo di frutta apporta le stesse sostanze nutritizie del frutto intero?

succo-di-frutta-16Il succo di frutta contiene le stesse vitamine, minerali e sostanze chimiche vegetali presenti nel frutto intero, da cui deriva. Difficile è però quantificare la loro presenza, che può risultare alterata dai metodi di produzione industriali oltre che, anche, dalla lunga conservazione.

 

In cosa differiscono allora?

Due sono le motivazioni che spingono a ridurre il suo consumo, o comunque a non considerarlo una valida alternativa alla frutta.

  1. Nei succhi di frutta, innanzitutto, manca la fibra alimentare.

  2. Non meno importante, bisogna considerare che spesso ci sono zuccheri aggiunti, oltre a quelli naturalmente presenti nel frutto.

Hanno le stesse calorie?

succo-di-frutta-11Per quanto detto sopra, è facile intuire come il contenuto calorico sia differente, proprio a causa dell’aggiunta di zuccheri. Consideriamo che 100 g di albicocca contengono circa 7 g di zucchero, 100 ml di succo invece quasi il doppio. Da ciò ne consegue, come anche il contenuto calorico risulterà raddoppiato.

Fa male berlo?

Il suo consumo non fa male alla salute. Ovviamente, è bene essere a conoscenza che il suo impiego non sia equivalente a quello del corrispondente frutto intero. Sarebbe preferibile, quindi, non berlo abitualmente, ma solo di tanto in tanto.

C è differenza tra succo, nettare e bevanda alla frutta?

La risposta è sì. Dobbiamo, infatti, distinguere tra:bevanda-alla-frutta

  • Succo 100% frutta, quando è costituito interamente dalla spremitura del frutto e null’altro.

  • Nettare, che presenta, oltre alla polpa, anche zucchero, aromi e altri additivi

  • Bevanda alla frutta, quando non rientra nelle due categorie sopra citate.

Il mio consiglio?

Se non se ne può fare a meno, berne in minime quantità. Non consumarlo né come sostituto della frutta, né quotidianamente a colazione o a merenda, né soprattutto al posto dell’acqua. Infine, evitare di darlo ai bimbi durante la prima infanzia.

E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

 


 

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