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Salmone, cibo per il cervello

Salmone, che passione!

salmone1Il salmone appartiene alla famiglia delle Salmonidae. Il suo habitat è rappresentato dalla zona marina compresa tra l'Oceano Atlantico settentrionale (genere Salmo) e l'Oceano Pacifico (genere Oncorhynchus).

È un pesce molto salutare, da sempre noto per la presenza di “grassi buoni”, ma capiamo meglio quali sono i suoi reali benefici per la salute e le sue eventuali controindicazioni.

Cosa contiene?

Innanzitutto partiamo dagli acidi grassi, di cui è ricco. Infatti, è un alimento molto calorico, rispetto ai cosiddetti pesci “magri”. Un trancio classico, di circa 300 grammi contiene circa 40g di grassi, di cui 3 di EPA e 2 di DHA (i famosi grassi omega 3).

Inoltre il salmone è ricco in:

  • Proteine
  • Minerali, quali fosforo, selenio e potassio
  • Vitamine, quali vitamina B12 e niacina

Benefici per la salute

salmone 8La maggior parte dei suoi effetti salutistici sono da attribuire alla presenza dei sopracitati omega 3:

 
  • abbassano i livelli di colesterolo LDL, (quello definito “cattivo”)
  • hanno proprietà antinfiammatorie, quindi intervengono in numerose patologie
  • contrastano la formazione dei radicali liberi, grazie alla sua azione antiossidante
  • previene patologie cardiocircolatorie
  • stimolano l’attività cerebrale

Controindicazioni

Nonostante i citati effetti positivi, è necessario in ogni caso non abusare nel suo consumo. È bene ricordare che il suo contenuto in acidi grassi, è pur sempre elevato. Inoltre, il salmone presenta al suo interno metalli pesanti, come il mercurio e quindi sarebbe da evitare per le donne in gravidanza.

Il mio consiglio?

Occorre prestare attenzione prima di tutto alla scelta nell’acquisto. Prediligere il salmone selvatico piuttosto che di allevamento. Basti pensare che il colore del pesce, deriva da quello che viene consumato nei mari, e che per avere lo stesso effetto in quelli di allevamento, si dà al pesce una molecola di sintesi, quindi artificiale.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

marina-putzolu

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

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Cosa mangiare in caso di calcolosi renale?

Calcolosi renale

calcoli renaliSi definisce cosí la presenza nell’apparato urinario di formazioni solide. I calcoli sono di diversa natura:

Ossalati di calcio (sono i più comuni)

  • Acido urico

  • Cistina

Per la prevenzione è fondamentale approcciarsi a determinate abitudini alimentari, ma in caso di calcolosi già presente, è bene seguire dei consigli nutrizionali adatti alla tipologia del calcolo.

Nel 2010 la Società Italiana di Medicina Generale ha affermato che circa il 10% degli italiani ha avuto a che fare con un episodio di calcolosi urinaria.

Quali sono i sintomi?

Il dolore, non sempre presente, è dovuto all’ostruzione nel passaggio di urina, a livello renale o subito fuori l’organo.

Alcune persone affermano di avvertire un bisogno frequente di urinare, bruciori e talvolta coliche.

 

Cosa fare per prevenire la loro comparsa?

Ricordiamo innanzitutto che la composizione delle urine è in relazione alle abitudini alimentari giornaliere. Come indicazioni generali, possiamo identificare due fattori molto importanti:

  • Consumare acqua, circa di 2-3 litri al giorno. La sua assunzione dovrebbe essere distribuita nel corso di tutta la giornata ed aumentata in caso di attività fisica.

  • Controllare il peso, e quindi seguire una corretta e sana alimentazione.

Ossalati di calcio

  1. Ridurre l’apporto di alimenti contenenti ossalati (spinaci, bietola, barbabietole rosse, tè, cioccolato)

  2. Bere molta acqua.

  3. Consumare alimenti contenenti fitati, che pare riescano ad inibire la cristallizzazione dei sali di calcio

Calcoli di acido urico

  1. Riduzione di alimenti contenenti purine (contenute in alimenti di origine animale) che aumentano l’escrezione urinaria di acido urico

  2. Diminuire il contenuto proteico nella dieta.

  3. Dieta ipocalorica o normocalorica

Calcoli di cistina

  1. Bere molta acqua

  2. Seguire una dieta a basso contenuto di proteine animali (carne, pesce, uova).

Il mio consiglio? Ricordate sempre che la dieta giornaliera, deve sempre rispettare il bilancio energetico soggettivo, in questo modo non ci sarà il rischio di sovrappeso o di malnutrizione.

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

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di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 

 

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Asparagi:proprietà e benefici

Il periodo degli asparagi

La stagione degli asparagi si definisce “breve ma intensa”, in quanto il periodo dell’anno in cui possiamo godere della loro presenza va da marzo a maggio.

Ne esistono numerose varietà ma non tutte commestibili. La sua storia è molto antica, le prime coltivazioni pare provenissero dall’antico Egitto. Gli asparagi che ritroviamo sul mercato, invece, provengono attualmente da Francia, Spagna, Messico e Stati Uniti.

 

Le sue proprietà nutrizionali

asparagoL’asparago è costituito per la maggior parte da acqua ed ha un basso contenuto in calorie. È una ottima fonte in:

  • Proteine

  • Potassio

  • Acido folico

  • Vitamina C

  • Vitamina A

  • Fibre

  • Ferro

Proprietà benefiche per la salute umana

 

  1. asparagi 4Effetto diuretico: dovuto alla presenza dell’asparagina, un amminoacido che si ritrova nelle urine e che rilascia il caratteristico odore pungente.

  2. Trattamento dell’artrite: per la presenza di antiossidanti.

  3. Riducono la pressione arteriosa: grazie al loro effetto diuretico

  4. Sono ipocalorici e quindi adatti anche ad un regime dietetico

  5. Hanno proprietà antinfiammatorie

Quando non consumarli?

Gli asparagi contengono acido urico e purine, quindi in caso di calcoli renali o gotta è preferibile evitare il loro consumo.

 

 

Come sceglierli?

pollo 10Per acquistare un asparago fresco bisogna considerare che deve essere sodo e le sue punte unite. Deve essere consumato entro pochi giorni dal suo acquisto e conservato in frigorifero con le punte avvolte da un tovagliolo.

Possono essere consumati freschi in insalata, oppure saltati in padella con aglio e uniti al pollo. Ottimo è anche unirli alla frittata di uova.

Il mio consiglio?

In primavera è ideale il consumo di tisane a base di radice di asparago. Queste, difatti, manifestano una forte azione drenante e depurativa.

 

E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

 

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di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista


 

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