Ortaggi delicati, profumati e salutari.
Molto belli persino da vedere, con la loro sfumatura che va dal verde al violetto, i carciofi sono il cuore di un fiore appartenente alla pianta nota come “Cynara scolymus”. Prodotti soprattutto in Europa, una buona fetta di mercato è rappresentata dalle produzioni italiane.
Ma quali nutrienti contengono?
I carciofi risultano essere, innanzitutto, ricchi in fibra alimentare. Poi, rappresentano una buona fonte di vitamina C e minerali quali il magnesio ed il potassio.
Poche calorie, minima quantità di grassi e zero colesterolo, il carciofo si può consumare in diversi mesi dell’anno senza scrupoli “dietetici”.
Benefici per la salute
Il carciofo:
- Migliora il controllo della glicemia, grazie alla presenza di inulina, pertanto sono ideali in caso di diabete.
- Protegge e detossifica il fegato, grazie al contenuto in cinarina, che agisce anche sul flusso di bile.
- Riduce i livelli di colesterolo, aumentandone la sua eliminazione
- Regola la pressione arteriosa, per via del suo contenuto in potassio
- Migliora la salute intestinale, e quindi la sua funzionalità.
Ci son situazioni in cui è bene evitarlo?
Nonostante la sua ampia gamma di proprietà benefiche, sarebbe bene prestare attenzione in caso di calcolosi biliare.
Un valido alleato per contrastare la cellulite
Il carciofo manifesta ottime proprietà diuretiche, importanti per drenare i liquidi corporei e favorire la riduzione della fastidiosa cellulite. Per questo viene spesso annoverato tra gli alimenti definiti “detox”.
Il mio consiglio?
Nonostante i carciofi possano sembrare al tatto abbastanza consistenti e robusti, in realtà, se non conservati in maniera idonea, deperiscono in poco tempo. Perciò, non lavateli se volete conservarli in frigo e non superate i quattro giorni prima di cuocerli.
E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
Biologa e nutrizionista
Seguici anche su Google Edicola »