Nutrizione e benessere ☚

Sapevi che il carciofo contrasta glicemia e cellulite?

Ortaggi delicati, profumati e salutari. 

carciofoMolto belli persino da vedere, con la loro sfumatura che va dal verde al violetto, i carciofi sono il cuore di un fiore appartenente alla pianta nota come “Cynara scolymus”. Prodotti soprattutto in Europa, una buona fetta di mercato è rappresentata dalle produzioni italiane.

Ma quali nutrienti contengono?

I carciofi risultano essere, innanzitutto, ricchi in fibra alimentare. Poi, rappresentano una buona fonte di vitamina C e minerali quali il magnesio ed il potassio.

Poche calorie, minima quantità di grassi e zero colesterolo, il carciofo si può consumare in diversi mesi dell’anno senza scrupoli “dietetici”.

Benefici per la salute

carciofo-4Il carciofo:

  • Migliora il controllo della glicemia, grazie alla presenza di inulina, pertanto sono ideali in caso di diabete.
  • Protegge e detossifica il fegato, grazie al contenuto in cinarina, che agisce anche sul flusso di bile.
  • Riduce i livelli di colesterolo, aumentandone la sua eliminazione
  • Regola la pressione arteriosa, per via del suo contenuto in potassio
  • Migliora la salute intestinale, e quindi la sua funzionalità.

Ci son situazioni in cui è bene evitarlo?

Nonostante la sua ampia gamma di proprietà benefiche, sarebbe bene prestare attenzione in  caso di calcolosi biliare.

 

Un valido alleato per contrastare la cellulite

carciofo-2Il carciofo manifesta ottime proprietà diuretiche, importanti per drenare i liquidi corporei e favorire la riduzione della fastidiosa cellulite. Per questo viene spesso annoverato tra gli alimenti definiti “detox”.

Il mio consiglio?

Nonostante i carciofi possano sembrare al tatto abbastanza consistenti e robusti, in realtà, se non conservati in maniera idonea, deperiscono in poco tempo. Perciò, non lavateli se volete conservarli in frigo e non superate i quattro giorni prima di cuocerli.

E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

marina-putzolu

di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 
 

 

 

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Sindrome premestruale? Ecco come affrontarla con i giusti cibi

La sindrome premestruale

sindrome-premestrualeÈ una condizione di cui soffre la donna in età fertile, circa sette giorni prima dell’inizio delle mestruazioni. La sua durata si estende per tutto il periodo che procede l’esordio del flusso.

I sintomi sono molto variabili, così come l’intensità dei disturbi.

Ci sono donne che, a parte qualche piccolo fastidio, riescono a condurre una vita abbastanza regolare. Alcune atlete affrontano competizioni sportive pesanti senza il benché minimo ostacolo.

Per molte altre donne invece questo periodo potrebbe risultare particolarmente difficile. Infatti, secondo alcune statistiche, circa il 20% del genere femminile manifesta una sindrome premestruale grave ed il 50%  disturbi in forma lieve o moderata.

Quali sono i sintomi più frequenti?

sindrome-premestruale-9Partiamo dal presupposto che oltre alla grande varietà dei sintomi, che potrebbero non necessariamente manifestarsi tutti contemporaneamente, è bene considerare anche l’intensità di tali disturbi. I sintomi più frequenti sono:

 
  • Acne
  • Irritabilità
  • Mal di testa
  • Mal di pancia
  • Dolore al seno e nella zona lombare
  • Gonfiore addominale
  • Depressione
  • Edemi, soprattutto agli arti inferiori

Le cause?

Senza dubbio di natura ormonale. I responsabili sono gli alti livelli di estrogeni che compaiono prima delle mestruazioni. Altre donne manifestano, comunque, altri problemi quali ipotiroidismo e irregolarità ormonali.

Quali cibi ci possono aiutare?

omega-3

  1. Innanzitutto giocano un ruolo di rilievo i fitoestrogeni, noti per essere presenti ad esempio nella soia, che manifestano un’azione riequilibrante per i livelli di estrogeni.
  2. Ridurre la ritenzione idrica, dovrebbe essere il secondo passo, evitando cibi salati, formaggi ed insaccati.
  3. Cibi ricchi in omega 3, riducono il dolore premestruale.
  4. Consumare frutta e verdura e legumi

 

Il mio consiglio? Se proprio non potete farne a meno, coccolatevi con un dolcetto. Sicuramente l’umore migliorerà e renderà più piacevole quel momento della giornata. Meglio se un quadretto di cioccolato fondente.

E ricordate...la salute oggi viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

 

 

 
 

 

 

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Ricarichiamoci con gli spinaci!

Salute di ferro grazie agli spinaci

spinaciGli spinaci accompagnano i nostri piatti in diversi mesi dell’anno, in particolare quelli più freddi. Verdi, dalla foglia sottile e dal gambo stretto, appartengono alla famiglia delle Chenopodiacee, la stessa di barbabietole e bietole.

Ottimi da gustare sia crudi (insieme agli antipasti) che cotti (in un profumato risotto) o come contorno ad un secondo. Questa verdura è stata da sempre identificata come fonte di energia e vitalità, tanto che un famoso cartone animato ne ha reso celebre il suo utilizzo per aumentarne la forza.

Ma davvero gli spinaci hanno questa caratteristica?

spinaci-8La risposta è si. In effetti, presentano diversi nutrienti positivi per la  salute. In particolare il ferro, in quantità doppia rispetto alle altre verdure. 

Quindi posso fare una scorta di ferro mangiando gli spinaci? In realtà, non è proprio cosi. Bisogna tener conto di un aspetto importante, vale a dire la “biodisponibilità” di un minerale, cioè la capacità di essere presente in una forma assimilabile dal nostro organismo. Negli spinaci, pertanto, non tutto il ferro presente è assorbito realmente dal corpo. 

Esiste un modo per aumentare la biodisponibilità?

Per fortuna, la natura ci viene incontro per ovviare a questo problema. La vitamina C, difatti, sembrerebbe favorire il suo assorbimento. Pertanto consiglio di condire queste verdure con una bella spremuta di limone (ma ovviamente questo si può adattare a tutti quegli alimenti che contengono ferro). 

 

Quali sono gli altri nutrienti presenti negli spinaci?

spinaci-3Oltre al già citato ferro, gli spinaci sono ricchi in vitamina K, vitamina C, ma anche magnesio e caroteni.

I benefici per la salute?

Sono diversi:

  • Ricco in luteina, promuove la salute della vista
  • Protegge nei confronti del cancro, grazie anche alla presenza di caroteni.
  • È un alimento alcalino, quindi regola il PH dell’organismo
  • Attenzione, evitarne il consumo in caso si soffra di calcoli renali e gotta.

Il mio consiglio? Conservarli in frigorifero, senza lavarli, in quanto l’umidità potrebbe favorire il deterioramento anticipato del prodotto.

E ricordate sempre, la salute viaggia dal web alla vostra tavola!

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di Marina Putzolu

Biologa e nutrizionista

 

 

 
 

 

 

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