Lavorare 2.0

Stanchi della solita vita?Allora aprire un bar-ristorante in Andalucia

Come aprire un bar in Andalusia, una delle regioni più ambite per il clima e la sua bellezza

AndaluciaClima mite tutto l’anno, posti incantevoli, spiagge belle e ben organizzate, costo della vita basso e buon cibo sono solo alcuni degli aspetti positivi dell’Andalucia. Vivere in una delle splendide cittadine di questa regione, famose anche per le numerose e tradizionali feste, potrebbe essere una buona occasione per uscire dal grigiore delle città italiane e del nord Europa e per fare buoni investimenti dal momento che, in Spagna, non c’è l’incubo delle tasse e della burocrazia. Tra gli altri vantaggi c’è che la sanità è gratis e ben funzionante,i trasporti sono moderni, puliti, economici e puntuali. Ci sono infrastrutture di prim’ordine e la rete ferroviaria ad alta velocità è tra le migliori in Europa. Anche la scuola è molto economica, i libri sono gratis fino a 17 anni, l’assicurazione costa 1 euro e la scuola ti mette a disposizione gratuitamente lo scuolabus se abiti lontano.

Ora, dal momento che la crisi ha investito tutta l’Europa compresa la Spagna, conviene investire in un’attività propria come l’apertura di un bar-ristorante in Andalucia che rimane una delle mete più ambite dai turisti di tutto il mondo.

Come fare per aprire un bar-ristorante in Andalucia

La buona notizia,per chi intende trasferirsi,è che qui la burocrazia è sicuramente più semplificata rispetto a quella italiana. In Andaluciaeffetti ci basterà fare poche cose per aprire un’attività. Il sito “Lavoro e finanza” ci indica quali sono queste cose: la prima è presentarsi in comune, chiamato ayuntamento, e fare dichiarazione di residenza. Dopodiché ci verrà fornito un documento denominato NIE, ovvero Numero Identificazione Stranieri, con corrispettivo numero identificativo. Questo vale come una carta d'identità e si conserverà con cura. Fatto questo, bisognerà recarsi in una Asl spagnola e richiedere il Carnet de Manipulador che equivale al nostro certificato HACCP, che ci permette di maneggiare alimenti.

Certificato per manipolazione alimenti

Al Departimento de Salud (la Asl spagnola) ci verranno consegnate delle dispense che contengono tutte le informazioni necessarie che si dovranno imparare a riguardo del trattamento, la manipolazione e la conservazione degli alimenti. Dopo averle studiate bene, si verrà sottoposti ad un esame, e se sarà svolto con esito positivo, verrà rilasciato il certificato. Il titolo viene rilasciato i maniera gratuita ed ha validità di quattro anni.

 

La ricerca di un locale

AndaluciaCi metteremo alla ricerca di un locale e dopo averlo trovato bisognerà procedere con la stipula di un contratto. Se si tratta di un contratto d’affitto la stipula avviene in una Fiscalia, ovvero di fronte ad un notaio.  Alla stipula del contratto, viene rilasciato un documento che certifica nome, uso e metratura del nostro locale.

Il pagamento delle tasse

Si tratta dell’ultimo passo da fare. Il pagamento delle tasse in Andalucia può avvenire in due modi: il primo è quello a consumo, ovvero si pagano le tasse a seconda delle fatture che vengono emesse. Oppure, si può scegliere di pagarle in modulo, ovvero pagare una quota standard valente per qualsiasi importo fatturato. Bisogna però tenere a mente che il metodo di pagamento si può cambiare una sola volta, anche in corso d'opera. Da sapere infine, che le tasse e le fatture vanno pagate attraverso un Fiscal, che sarebbe un commercialista.

Simona

 

 

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Come si apre un Ape Shop?

A volte ritornano.

“Nacque nel 1948, in un’Italia ancora stremata dalla guerra. La carenza di mezzi di trasporto era evidente e in pochi potevano permettersi l’acquisto di un mezzo a quattro ruote.
Alla Piaggio venne l’idea di costruire un veicolo commerciale su tre ruote: un motofurgone derivato da uno scooter. Il primo modello fu costruito a partire dalla Vespa.”

Wikipedia narra la sua storia con queste poche e semplici parole. È lei, l’Apecar, il gioiellino della fabbrica di Pontedera diventato un autentico simbolo del Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo e capace ancora oggi di attirare l’attenzione di folle di curiosi.
Questo fantastico esempio di eccellenza italiana sta vivendo una seconda giovinezza proprio grazie al suo intramontabile appeal. Molte grandi aziende, per promuovere eventi e nuovi prodottihanno puntato sulla capacità di farsi notare del veicolo Piaggio, riscuotendo un grande successo. Capita di vederne ovunque, specie per le vie del centro storico delle principali città italiane, circondate da potenziali clienti di ogni età e soprattutto da turisti che ne immortalano la bellezza a suon di click.

Un’inesauribile fonte di guadagno.

L’Apecar è nata per far ripartire l’economia italiana e sembra non aver ancora completato la sua missione. Benché negli anni sia diventata un oggetto di culto e sia considerata alla stregua di un’opera d’arte, continua tuttora ad aiutare i giovani imprenditori a lanciare le loro start up. Un numero sempre crescente di privati, infatti, le sta noleggiando o addirittura acquistando per poi personalizzarle e usarle come negozio itinerante.

C’è chi ha deciso di farne una boutique per vendere capi firmati a prezzi più bassi del normale, stile outlet, chi le ha trasformate in un ristoshop, un vivaio, una gelateria, una bottega per vendere frutta e verdura a km zero e chi le usa per servire aperitivi. La cara vecchia Apetta è l’ideale per qualsiasi tipo di commercio poiché fa marketing da sé e attrae clienti come una calamita.

Chiaramente l’idea di riconvertire questi mezzi, adattandoli alle attività più disparate, ha fatto nascere un business parallelo. Fioccano, infatti, le ditte che si occupano della parte tecnica e con estrema creatività trasformano un’Ape in qualsiasi cosa desideri il cliente. Come la VS Veicoli Speciali di Leini, in provincia di Torino, che dal 2007 si è specializzata in allestimenti per la vendita di street food. Sapienti artigiani utilizzano materiali pregiati per rendere unica ogni loro creazione, garantendo al committente un prodotto che ha una propria originale identità. Chissà se i progettisti dell’Apecar erano consapevoli già allora di aver inventato qualcosa capace di autosostenersi nel tempo.

Cosa serve per avviare un business on the road?

Per prima cosa occorre avere un veicolo rispondente ai requisiti del Ministero della Sanità, immatricolato come “veicolo speciale uso negozio”. Per svolgere attività commerciali su aree pubbliche, come nel caso del commercio ambulante, bisogna inoltre possedere una licenza. Entrambe le certificazioni, tuttavia, sono gratuite.

Se si propende per il settore alimentare, serve anche l’abilitazione SAB (Somministrazione Alimenti e Bevande), a meno che non si abbia già una comprovata esperienza nel settore oppure un diploma di scuola alberghiera o un titolo di studio equipollente.
Ovviamente è necessario aprire una Partita Iva, iscriversi al Registro delle Imprese della Camera di Commercio nonché all’Inps e all’Inail. Nel caso di trasformazione di prodotti alimentari, occorre poi l’autorizzazione sanitaria rilasciata dall’ASL di competenza.

Parlando invece di numeri, la spesa da sostenere per l’acquisto e la personalizzazione dell’Apecar ammonta a circa 30.000€. Questa cifra sulle prime potrebbe anche spaventare, ma in genere i guadagni mensili consentono di ammortizzare l’investimento nel giro di pochi mesi. Più di qualcuno, infatti, riscontrando il successo dell’attività intrapresa ha pensato di acquistare altri veicoli facendo nascere dei franchising. Niente male per un prodotto che sembrava destinato ai musei o, più mestamente, allo sfasciacarrozze. 

 

di Giovanni Antonucci

autore del romanzo "Veronica Fuori Tempo"

 

 

 
 
 
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Le migliori Università del mondo divise per corso di laurea e paese

Le migliori università del mondo

harward-univerisità-bibliotecaLa classifica pubblicata da “Business Insider” delle migliori Università in cui conviene studiare a seconda delle materie

E… una volta che abbiamo deciso il corso di laurea da seguire è bene informarci sul “dove” conviene studiare al fine di ottenere la migliore preparazione in quella determinata materia. Ebbene, Business Insider ha raccolto tutte le informazioni in merito ed ha pubblicato la classifica delle Università sparse nel mondo specializzate nelle singole materie di studio . Vediamo quali sono:

  1. Arte e Design

Royal College of Art — Per il secondo anno consecutivo l’RCA di Londra risulta la migliore università al mondo per l’arte e il design.

 

  1. Comunicazione e media

University of Southern California — L’istituto californiano è il numero uno per la comunicazione e i media. Rappresenta un’eccellenza anche negli sport di squadra.

  1. Dentista odontoiatra

University of Hong Kong  — Se vuoi diventare un odontoiatra, l’università di Hong Kong è il posto giusto per te. L’istituto è in testa alla classifica da due anni.

  1. Scienze marine

ETH, Swiss Federal Institute of Technology  — L’ETH ha il miglior programma di studio in scienze marine. Da qui sono usciti ben 20 premi Nobel. Su questi banchi ha studiato anche uno degli scienziati più importanti al mondo: Albert Einstein.

  1. Insegnamento e pedagogia

University College London  — Se vuoi dedicare tutta la tua vita all’insegnamento e a coltivare le giovani menti, allora l’istituto londinese è quello che fa per te. La scelta delle materie di studio è ampia.

  1. Scienze dello sport

Loughborough University  — Sempre nel Regno Unito, ma fuori dai confini della City. A Loughborough c’è il miglior corso in scienze dello sport.

  1. Scienze ambientali  

University of California, Berkeley  — Tra una start up e l’altra, in California, c’è spazio anche per l’ambiente. Berkeley ospita il miglior corso di laurea in scienze ambientali.

  1. Scienze sanitarie

University of Nevada, Las Vegas  — Las Vegas è famosa per un’unica cosa: l’intrattenimento. Stupisce scoprire che eccelle anche per l’insegnamento delle materie relative alle scienze sanitarie.

  1. Infermiere

University of Pennsylvania  — La sede di Philadelphia eccelle per il corso in infermieristica

  1. Teatro, danza e drammaturgia

The Juilliard School  — È stata immortalata da centinaia di film e rappresenta il sogno di una vita per milioni di artisti. Quando si tratta di teatro, danza e drammaturgia, la Julliard detta legge.

  1. Filosofia

University of Pittsburgh — Quello di Pittsburgh è universalmente considerato il miglior corso in Filosofia.

  1. Veterinario

University of California, Davis  — L’Università della California ha 10 sedi. Davis è una di queste ed è la numero uno se vuoi studiare Veterinaria.

  1. Letteratura inglese

Oxford University  — La competizione fra Oxford e Cambridge è sempre stata accesa. Nel 2017, Cambridge ha perso posizione per un unico corso, lasciando così il podio all’eterna rivale. Oxford è un’eccellenza soprattutto per il corso di Letteratura Inglese.

  1. Architettura,ingegneria e tutte le materie scientifiche

Massachusetts Institute of Technology  — Il MIT è al primo posto in ben 12 discipline di studio: da Architettura a Ingegneria. L’istituto del Massachusetts è all’avanguardia per tutto ciò che riguarda le materie scientifiche.

  1. Economia,giurisprudenza e Scienze Politiche

Harvard University  — L’Università di Harvard risulta la migliore al mondo in almeno un terzo delle discipline presenti nella statistica di QS, incluse Economia, Giurisprudenza e Scienze Politiche.

le università migliori in Italia per area di studio

politecnico-universita-ingengeriaPolitecnico di Milano – L’istituto meneghino è in testa alla classifica per Ingegneria.

Università di Bologna – È al primo posto per le materie umanistiche e ha una lunga tradizione alle spalle. Qui hanno studiato celebri scrittori, come Vittorio Tondelli, ma anche giornalisti del calibro di Milena Gabanelli.

Università degli studi di Milano – Se il tuo sogno è fare il medico e salvare vite umane, l’Università di Milano è una delle scelte da considerare.

Bocconi – È qui che si forma la classe dirigenziale del paese. La Bocconi è al primo posto della classifica italiana per i corsi di laurea che riguardano il management e tra le prime venti università del mondo.

Simona
Blogger laureata

 


 
 
 
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