Ammettere di fallire? Un suggerimento
La nostra è una società competitiva e frenetica.
Crea, moltiplica e consuma. Accade con i prodotti, ma anche con le nostre vite! E’ una società che chiede il massimo ma offre pochi strumenti per affrontare tale richiesta. La percezione diffusa di inadeguatezza e di incapacità di farcela, che forse anche tu nella tua vita provi, è un derivato di questa aria “inquinata” che respiriamo ogni giorno.
Superare la vergona di fallire: un suggerimento
Ascoltarsi e fidarsi delle sensazioni che vengono da dentro: “bisogna ammettere senza vergogna che si ha fallito, accettare il proprio stato, mettere nel conto che tutti noi abbiamo limiti”.
Fatto questo, sarà facile cercare un sostegno per provare a risolvere il problema di nuovo. Se si è coscienti di una difficoltà, la via della rinascita è già intrapresa; basta proseguire.
La mancanza di autostima indica quasi sempre una scarsa conoscenza di chi siamo e come funzioniamo. Oppure una conoscenza errata, che ci fa applicare replicare schemi in modo rigido. Ciò aumenta l’insicurezza.
Si finisce così per delegare la soluzione, come farebbe un bimbo, all’esterno: pensaci tu per me! Cambiami tu!
Sarebbe troppo facile e in fondo in fondo, saremmo burattini, e non più persone.
Genitori, insegnate ai figli a fallire
Una certa dose di fallimento nella vita è inevitabile. È impossibile vivere senza fallire in qualcosa, a meno che non viviate in modo così prudente da non vivere del tutto, ma, in questo caso, avrete fallito in partenza... La vita è difficile, è complicata, non può essere messa totalmente sotto controllo, ma è importante avere l’umiltà di sapere che sarete capaci di sopravvivere alle sue sfide