Attenti a quei nigiri!
10.01.2016 12:10
Sushi, che passione!
La voglia di uramaki e sashimi impazza dappertutto e anche gli italiani ne sono stati contagiati. Il popolo nostrano infatti, da un paio di anni a questa parte, sembra andar ghiotto per la cucina orientale, preferendola addirittura a una bella Margherita. I ristoranti giapponesi spuntano come funghi in ogni angolo della città. Come riconoscere però se stiamo mangiando pesce di qualità o ci stiamo intossicando con le nostre mani? La verità sta nei dettagli, come la cura delle sale o la consistenza del riso. Scopri tutti i trucchi per godere di un sushi a regola d’arte.
L'ospite è come il pesce
Il ristorante giapponese serve in prevalenza pesce crudo, ma nell’aria non ci deve essere alcun segnale che “lui è stato qui” . Quando il pesce è fresco infatti non puzza. Se sentite olezzi fastidiosi, meglio cambiare ristorante.
Splendido, splendente
Diffidare da locali caotici . Un vero sushi bar è ordinato , arredato con stile minimalista , ben illuminato ma soprattutto…lindo.
Salmone da esposizione
Un ristorante giapponese degno di questo nome deve esporre il pesce in vetrina, opportunamente conservato ma visibile a tutti gli avventori. Che aspetto ha? Emana un odore forte? Il banco è pulito? L’itamae, il tradizionale cuoco nipponico, deve preparare i piatti nello stesso ambiente in cui vengono serviti .Solo così vi salverete da fastidiosi mal di pancia.
Lettura consapevole
Le parole sono importanti. Evitare chi propone cucina giapponese-cinese-lappone-uzbeka. Questi templi orientali hanno un menù sconfinato, che spesso non è sinonimo di qualità. Non è detto che si mangi male, ma difficilmente troverete un buon sushi. Nessuna pizzeria italiana ti proporrebbe contemporaneamente paella spagnola, omelette francese, zuppa thai.
La verità sta nel riso
Se sfiorando innavertitamente un uramaki vi rimane attaccato alla mano, meglio avvicinarsi alla porta con discrezione. Il riso del sushi deve essere compatto, non appiccicoso e leggermente profumato di aceto di riso.
Alla ricerca del tamagoyaki
La frittatina che ogni tanto viene servita con il sushi è piuttosto difficile da preparare, perciò molti ristoranti la escludono a priori dal menu. Una volta che vi sarete accomodati dunque, andate a caccia dell' alimento incriminato. Se presente nelle pietanze, è già un buon inizio. Il tamagoyaki deve essere giallo, leggermente dolce, consistente e compatto.
Sono giapponese
Dimmi con chi vai e ti dirò chi sei! Un altro indizio importante per capire se un ristorante è di qualità, sono i clienti. Guardatevi intorno. Se in sala è presente qualche viso orientale, c'è un buon 50 % di probabilità che il locale sia buono.
Fan di Tripadvisor
Infine un consiglio sempre valido: prima di andare in un ristorante, controllare recensioni positive e negative. Se poi appartenete alla tipologia " se non assaggio non credo" , a vostro rischio e pericolo :)
Pronti a diventare i Perry Mason della cucina orientale? Sono certa che adesso non guarderete più il vostro sushi con gli stessi occhi...
di Irene Caltabiano
Ecco a voi tutti i trucchi by Willwoosh per evitare di soccombere all'all you can eat...Guarda il video!