Chi ci guadagna a chiudere i negozi la domenica?
Ok! Siamo alla solita fregnaccia populista che il popolo di facebook ama condividere e sulla quale i telegiornali ci stanno uccidendo l’esistenza da giorni.
Ma io andrei oltre la fregnaccia e come da mia abitudine tenterò di farvi capire come stanno le cose per davvero.
Premesso che in uno stato libero ogni attività imprenditoriale dovrebbe poter scegliere quando cavolo poter vendere i propri prodotti o servizi ai clienti, la cosa ridicola è che anziché tentare di capire come aiutare le imprese a crescere di più, liberalizzando e deburocratizzando, questi "fenomeni" pentaleghisti vogliono frenare tutto.
E a noi cosa vengono a raccontarci? Che lo fanno per aiutare i lavoratori sfruttati?
Ma scusatemi, qui il problema è che il lavoratore viene sfruttato e mal pagato? E secondo voi chiudere la domenica risolverebbe il problema?
I diritti dei lavoratori sono scritti in una legge.
Se qualcuno non la rispetta allora va punito. E come se in piazza si vendono vestiti falsi e allora, anziché arrestare gli abusivi, si chiude la piazza!
La verità è più profonda ed è di natura sociale.
Si tratta della perdita del mondo romantico in cui la Domenica deve essere dedicata al riposo. L'apertura domenicale è frutto del consumismo che ci porta a spendere e consumare, ogni giorno. Ma è progresso questo?
A mio parere personale, questo ragionamento che ci stanno rifilando è totalmente limitato ed insoddisfacente.
E’ ovvio che è sicuramente meglio il picnic con gli amici che da soli, ma per farlo non devo necessariamente obbligare tutto il resto del paese a prendere il giorno di vacanza lo stesso giorno in cui lo facciamo io e la mia cerchia di compari.
Il mio consiglio?
E' che se davvero il riposo domenicale è irrinunciabile, forse occorre cominciare a cercare un lavoro diverso. Un consiglio triste, penoso, irriverente, ma io non vedo alternativa.
L'innovazione è anche distruttiva e la state subendo come molti altri!
Duccio
blogger distruttivo