Chi è Izabella Nillson, l'anti Greta che cavalca l'odio in cambio di followers
Duri a morire
Pochi giorni fa, passeggiando per le stradine di Tindari, un caratteristico borgo siciliano, fra le classiche statuine souvenir in tufo vulcanico mi è capitato di imbattermi in una che raffigurava… Mussolini.
Niente di strano, penserete.
O forse no? A parte che tali effigi sarebbe anche illegale farle circolare. Ma a parte questo, questo episodio mi ha fatto riflettere su come certe ideologie apparentemente depennate resistano ancora.
Che sia nella forma di una statuetta, una battuta di cattivo gusto o un attivismo giovanile new age.
Izabella Nillsson Jarvandi ha quindici anni.
Da tutti considerata come l’anti Greta Thunberg, si è definita una giovane attivista politica contro il globalismo, che cerca la verità e la giustizia per la sua amata Svezia.
Nel suoi comizi e sui social, denuncia il genocidio del popolo svedese dovuto alle politiche liberali verso l’immigrazione; combatte l’ideologia gender ed è stata protagonista di un dibattito contro l'indottrinamento gender nelle scuole svedesi, dove ha parlato di testi assurdi su una ragazza con un pene o un ragazzo con una vagina. Per questo è diventata popolarissima negli ambienti della destra sovranista e degli integralisti cristiani.
Ma com’è possibile che una quindicenne si faccia portavoce di un integralismo capace di risollevare dibattiti su temi che tutt’ora mietono innumerevoli vittime?
Il film di Joel Edgerton Boy Erased – vite cancellate parla di scuole di riabilitazione per gay, una realtà che oggi a New York, in California e in New Jersey è stata depennata perché fuorilegge. Ma cosa accadeva dentro le cliniche per la conversione dei malati sessuali?
Partendo da sedute di discussione collettive in cui si esaminava il problema, si finiva col fare ricorso a elettroshock, terapie psichiatriche, sostanze psicotrope e ipnosi. Una realtà orribile che ha tutt’ora eco in molti paesi.
In Ecuador l'omosessualità viene curata con le terapie sessuali, stupri volti a scacciare il male dal corpo di chi ne è posseduto.
In Cina vengono mostrate agli omosessuali immagini sessualmente spinte, dopo aver fatto loro assumere farmaci per farli vomitare. In Uganda è entrata in vigore una legge anti-gay che prevede l'ergastolo per gli omosessuali.
Un abominio che, oggi, ha un sapore amaro, specie se a farsene portavoce è un’adolescente che sta spopolando sui social.
Così mi viene da riflettere sul potere dei trends, della gara all’influencer migliore, del desiderio di essere i primi nella classifica di coloro che influenzano qualsiasi aspetto della vita quotidiana. Una gara che può mettere in discussione vite di esseri umani e principi su cui l’umanità ha sempre dibattutto.
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