Cinque buoni motivi per mangiare la farina di kamut
La farina di kamut
In realtà sarebbe più corretto chiamarla farina di grano khorasan. Kamut, infatti, è un marchio registrato nel 1990 all’Ufficio Marchi e Brevetti. Il brand è garanzia di assenza di OGM (organismi geneticamente modificati) e certificato di derivazione dalla varietà originale del grano khorasan.
Ecco cinque buoni motivi per consumarla:
1) È tollerata da chi ha bassa sensibilità al glutine
Coloro che soffrono di Gluten Sensitivity hanno mostrato di digerire meglio questa varietà di farina, in relazione al tipo di glutine presente e ai suoi effetti sulla mucosa intestinale. Ovviamente, contenendo la sostanza collosa, è sempre sconsigliato il suo consumo per soggetti celiaci.
2) Ha un alto contenuto in minerali.
Buona fonte di minerali quali zinco, fosforo, magnesio, selenio e rame, importanti per numerose funzioni fisiologiche. Sono infatti fondamentali per il mantenimento di funzioni metaboliche, capacità cognitive e salute cardio-vascolare.
3) Buon contenuto in fibre
Un valido aiuto per la funzionalità del nostro intestino. Aiuta il nostro organismo nella regolarizzazione e nel mantenimento del benessere intestinale. Riduce il senso di gonfiore addominale e la comparsa di meteorismo.
4) Proprietà antiossidanti
Grazie alla presenza di carotenoidi (pigmenti che donano il colore dorato alla farina) e fenoli viene assicurata una protezione nei confronti dello stress ossidativo.
5) Ottima per la pastificazione
Grazie al suo alto contenuto in fibre, risulta adatta per i processi di lavorazione della pasta. Ma non solo; oggi è molto facile poter scegliere in pizzeria impasti ottenuti con farina di Kamut, che risultano, per alcuni soggetti, più digeribili di altre tipologie.
Il mio consiglio? Variare sempre le tipologie di farina utilizzata, in modo da poter godere di tutte le proprietà che ciascun grano ha. E ricordate che la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
Biologa e nutrizionista