Tartufo: cinque proprietà del re dei funghi
Il tartufo, alimento prelibato della cucina gourmet.
Rende saporito e prezioso ogni piatto, grazie al suo sapore inconfondibile (e, sic, al suo prezzo elevato).
L’Italia è uno dei maggiori produttori di tartufo. In particolare, le regioni maggiormente interessate sono il Piemonte, sud della Lombardia, nella fascia appenninica dell’Emilia-Romagna, nella provincia di Perugia ed in alcune aree di Abruzzo e Molise.
Il nord Italia la fa da padrone, celebre da sempre nella sua produzione. Recentemente si sono però affacciate al mercato nuove regioni, quali Calabria, Basilicata e Sicilia.
Cos'è il tartufo?
Il tartufo è un fungo ipogeo (ovvero che si trova sotto terra) na forma di tubero. Appartiene infatti alla famiglia delle Tuberaceae.
Ad oggi la sua produzione e commercializzazione è altamente tutelata e La Legge n° 568, del 17 luglio 1970 è stata la prima Legge nazionale che cercò di disciplinare la raccolta e commercializzazione dei tartufi in Italia.
Attenzione non confondete il tartufo con il dolce dello stesso nome. Nulla ha hanno a che vedere con il fungo in questione.
Le varietà di tartufo
Ne esistono di diverse. Quelle più conosciute sono il tartufo nero pregiato noto come tartufo di Norcia, il tartufo bianco pregiato o tartufo bianco D’Alba. Entrambi è possibile consumarli crudi.
Altre varietà sono il tartufo nero liscio, il tartufo nero invernale, il tartufo bianchetto ed il tartufo estivo.
Proprietà benefiche
Non molto conosciute, in realtà le sue proprietà salutistiche sono numerose
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È ricco di nutrienti, quali carboidrati, proteine, grassi, fibre ma anche vitamina C, fosforo, sodio, calcio, magnesio e ferro.
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Fonte di antiossidanti, oltre alla già citata vitamina C, licopene e acido gallico
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Riduce le infiammazioni
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Ha azione antibatterica
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Potrebbe avere azione antitumorale, ma sono necessari ulteriori studi
Come si conserva?
La sua durata non è molto lunga, per cui si può conservare in frigorifero per circa una settimana, avvolgendolo in un pezzo di carta assorbente.
Il mio consiglio? Essendo un alimento pregiato è bene sapere sin da subito come utilizzarlo e consumarlo. Se si vuole consumare crudo si può tagliare a fette e grattugiarlo sul piatto; se si vuole cucinare è ottimo come ripieno per la pasta fresca.
E ricordate, anche nel 2019... la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
Biologa e nutrizionista
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