Come comportarsi con un figlio adolescente?
Le 5 “dritte” da seguire per i genitori con figli adolescenti
Il vostro dolce e timido bambino si è trasformato all’improvviso in un ragazzino incomprensibile e scontroso?
Niente paura! Sta semplicemente iniziando la fase dell’adolescenza.
Accade spesso che il genitore non sappia come comportarsi con un adolescente perché le relazioni con quest’ultimo diventano conflittuali, faticose e le discussioni sono continue.
Il fatto è che nostro figlio sta cercando di ottenere “nuovi diritti” ed una maggiore autonomia.
Ecco allora i 5 comportamenti da seguire per affrontare al meglio questo difficile periodo (tratti dal sito www.nostrofiglio.it) di Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta, ricercatore presso l'Università di Milano, autore di diversi libri per i genitori tra cui Questa casa non è un albergo! (Feltrinelli), nonché padre di quattro figli.
Gioca con tuo figlio al tiro alla fune
E’ una metafora che ci fa capire come comportarci. In buona sostanza, il figlio piccolo non “tira la corda” perchè preferisce stare dalla stessa parte dell'adulto è in 'squadra'con lui e cerca un alleato per affrontare la sua quotidianità.
Con l'ingresso alla scuola media, invece, il ragazzino passa dall'altra parte del campo, comincia a tirare la fune per far entrare l'adulto nel suo territorio.
A questo punto, occorre trovare un equilibrio tra i giocatori: ecco la vera fatica del genitore che dovrebbe tirare la corda con una forza ben ponderata per ogni singola situazione.
Il genitore in questi casi non deve tirare la corda sempre dal proprio lato e neanche mollarla completamente deve semplicemente tirarla quando occorre: “A un figlio serve un genitore presente che sappia 'stare nel gioco' e capisca quando lui tira perché si trova di fronte a una sfida evolutiva”.
Non cedere a tutte le richieste. Bisogna negoziare
Ogni adolescente dovrebbe negoziare (e quindi, confrontarsi, e discutere) con l'adulto le sue conquiste.
Se il genitore cede a ogni tipo di richiesta e dà tutto subito a 15 anni, senza mettere dei paletti, non ci sarà più modo di farlo successivamente.
Genitore rigido, protettivo o amichevole?
Dipende dai casi! L'atteggiamento del genitore dovrebbe cambiare nei confronti del figlio in base alla situazione o al problema da affrontare.
Un approccio sempre rigido, solo protettivo o troppo amichevole non si presta bene a ogni diverso momento della vita di un adolescente, secondo Pellai.
Il genitore deve fare da ‘filtro’ alle richieste
Di fronte alle esigenze nuove e alle richieste sempre più pressanti del figlio (indipendentemente dal fatto che siano legate a oggetti concreti, permessi, cose da fare...), l'adulto deve avere una funzione di contenimento, secondo l'esperto.
Tutto deve passare attraverso il genitore che è una sorta di filtro: questo fa parte del progetto educativo, sostiene il medico e psicoterapeuta.
In questo modo, il ragazzo percepisce che il suo interlocutore è presente, non molla, ogni cosa va discussa e analizzata insieme. Insomma, l'adulto di riferimento è significativo e, di conseguenza, a lui vanno indirizzate le richieste.
Ogni problema va valutato con attenzione
Ogni situazione o problema della vita dell'adolescente richiede un'attenta valutazione da parte dell'adulto, conclude Pellai.
Inoltre, indipendentemente dalla questione specifica in sé, è utile avere in mente una rosa di principi che dovrebbero ispirare la pratica quotidiana del fare il genitore. Ecco, secondo Pellai, quali principi dovrebbero guidare il genitore di un’adolescente.
- Anche se un figlio sembra indifferente, per lui conta molto ciò che dicono o fanno mamma e papà.
- A un figlio adolescente serve un genitore che continui a essere padre e madre, non un amico.
- Di fronte ai cambiamenti del figlio, l'adulto deve cambiare il suo modo di porsi, di fare il genitore.
- Considerate i cambiamenti di vostro figlio come segnali di conquista della sua autonomia.
- Accogliete le nuove richieste di vostro figlio senza bollarle come pretesti per allontanarsi da voi: anche attraverso nuove esperienze, l'adolescente trova il suo posto nel mondo.
- Quando vostro figlio raggiunge un buon risultato, ditelo in modo chiaro con frasi tipo : Sono orgoglioso di te!
- Se siete esasperati, non buttatevi in liti furibonde, lasciate passare la notte e comunicate a vostro figlio cosa avete deciso (eventuali sanzioni, castighi) il giorno dopo.
- Non date mai permessi che vi sembrano eccessivi per vostro figlio: la libertà non va data in blocco ma va fatta conquistare attraverso passaggi graduali.
- Evitate di fare ricatti morali continui (Così mi farai venire un infarto!), o di essere autoritari, giocando sempre a braccio di ferro per ogni cosa.
Questo modo di comportarsi trasforma la crescita in una lotta senza frontiere e mina la stima dell'adolescente.
Simona
Blogger madre