«Ecco come ho creato il Google dello sport»
OrangoGo, il Google dello sport
Ho sempre pensato che gli italiani siano un popolo piuttosto sedentario. Ci piace la birretta sul divano il sabato sera e certamente la domenica preferiamo un aperitivo e una chiacchierata con gli amici ad un po’ di fitness fuori porta.
Troppo spesso però si sottovaluta il legame tra corpo e mente e quanto in realtà lo sport sia ossigeno per il cervello. A volte è anche questione di tempo e organizzazione. O di chi, come me, non tollera palestre, sala pesi e simili.
Inoltre molte persone tendono a concentrarsi sempre sulle stesse attività, dimenticando che non esistono mica solo danza, pallavolo o nuoto. Ed è su questo che punta Giulia Pettinau, giovane startupper torinese: promuovere la cultura dello sport, creando un motore di ricerca ad hoc che permetta agli utenti di trovare corsi di qualsiasi tipo, disponibili in tutte le città e i Paesi d’Italia.
OrangoGo è stato lanciato ufficialmente a Gennaio ma conta già 5500 associazioni sportive iscritte e 20mila utenti unici al mese.
«Vogliamo combattere la sedentarietà con uno strumento pratico che, tra l’altro, per le associazioni sportive è del tutto gratuito», spiega Giulia«Andando sul sito, le associazioni possono accedere alla loro scheda e personalizzarla, aggiungendo le informazioni aggiornate su discipline proposte, orari e dettagli per ogni sport». Solo a Torino, sono già state mappate 1.500 associazioni e società sportive, di cui 150 utilizzano in modo attivo la piattaforma.
Presenza online
La scintilla dell’idea per Giulia è scaturita ai trentatrè, quando ha scoperto il favoloso mondo del windsurf domandandosi perché non ci avesse mai provato prima. Se ci facciamo caso in effetti c’è decisamente una polarizzazione della scelta sportiva che indirizza sempre verso lo stesso tipo di attività, penalizzandone altre.
OrangoGo nasce anche per questo, per le piccole società che hanno poca dimestichezza con il marketing digitale e che non hanno nemmeno una pagina Facebook. E al giorno d’oggi se sei invisibile online purtroppo non sei competititvo nel mondo reale ( considerando anche che la maggioranza delle ricerche vengono fatte direttamente su Internet).
Ed è anche ciò che consente ad OrangoGo di guadagnare; le società pagano infatti una quota per la targettizzazione del mercato.
Sport per tutta la famiglia
Quanti da piccoli sono stati vittima dei genitori che magari sceglievano di farci dedicare al curling o al tiro con l'arco? A volte magari non conosciamo qual è lo sport migliore per noi e avremmo bisogno di più tempo per capirlo. Anche per questo OrangoGo si è inventato la formula Family Friendly, valida tra i 5 e i 14 anni.
La piattaforma permette a tutti i componenti di pagare solamente due mesi di abbonamento alla società a un prezzo fisso.«Questo è l’arco di tempo ideale per iniziare a provare lo sport e capire come va. Trascorso questo periodo, il nostro obiettivo è che l’abbonamento venga confermato per tutto l’anno. In tal caso, dal costo totale verrà sottratta la quota già versata, altrimenti il bambino potrà scoprire un altro sport».
Come funziona OrangoGo
È sufficiente inserire la tipologia di sport che si vuole portare avanti, la posizione geografica e si apriranno automaticamente tutte le possibilità a disposizione. Inoltre sul sito è possibile filtrare la ricerca sulla base di orari, età e eventuale disabilità. Si può prenotare una prima prova gratuita o chiedere informazioni alla società prescelta.
Il consiglio di Giulia?
Per aprire una propria attività la passione è fondamentale. Ma non basta. «Fin da piccola sognavo di fare l’imprenditrice, anche da bambina quando non sapevo esattamente cosa volesse dire. Non avevo esempi in famiglia, lo vedevo dai film, dalla tv, e mi piaceva. L’altra molla è stata la passione per lo sport. Mi sono resa conto che avevo qualcosa da dare. Perché per fare impresa la passione non basta. Ci vuole il talento, qualcosa che ti piace fare ma che ti dà anche da mangiare».
Adesso OranGogo punta all'espansione in tutta Europa. Pronti a trovare lo sport giusto per voi?
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