Conoscete il latte di cammella?
Latte dal deserto
Il latte di cammello, generalmente opaco e bianco, ha un gusto molto caratteristico. Normalmente ha un sapore dolce e forte, ma a volte può anche avere un gusto salato a causa del tipo di piante mangiate nel deserto dai cammelli. I cambiamenti nel gusto sono principalmente causati dal tipo di foraggio e dalla disponibilità di acqua potabile.
Secondo alcuni esperti della Fao (Food and Agricolture Organisation), il latte di cammello ha buone possibilità di diventare un buon business per i paesi africani e mediorientali che lo producono.
Il problema, se così si può definire, risiede nel loro stile di vita. Dal momento che sono popolazioni nomadi potrebbe non essere possibile creare una filiera di produzione del latte, tale da coprire un eventuale futuro fabbisogno mondiale.
La prima azienda italiana ad occuparsi della produzione di questa bevanda è nata qualche anno fa in Sicilia ai piedi dell’Etna.
Da chi viene consumato?
I pastori nomadi lo usano per alimentarsi durante i lunghi periodi nel deserto, alcuni africani per curaremalattie, gli indiani per rimettere in sesto i pazienti convalescenti e i popoli arabi pensano che sia un potente afrodisiaco.
Quali sono le sue caratteristiche nutrizionali?
Ha un buon contenuto in proteine e rispetto al latte vaccino presenta una minor quantità di acidi grassi totali, ma in percentuale una maggior presenza di acidi grassi insaturi. Tra i minerali presenti troviamo sodio, potassio, ferro e vitamine quali la vitamina C, A, E e D.
E gli effetti benefici per la salute umana?
Il latte di cammello mostra avere diverse proprietà salutistiche:
- Effetti antimicrobici
- Ha un basso contenuto in colesterolo
- Azione ipoallergenica, quindi ideale per chi manifesta effetti allergici nei confronti del latte bovino.
- Presenta una quantità di lattosio più bassa, il che potrebbe essere più facilmente tollerato dai latto-intolleranti.
- Ha azione antiossidante.
Molti studi scientifici sono ancora in atto, per poter confermare e ulteriormente valorizzare le sue proprietà, alcune ancora argomento di accese discussioni.
Il mio consiglio? Provare nuovi gusti talvolta significa anche conoscere nuove culture, per cui l’assaggio di questa nuova, (almeno per noi)bevanda è un consiglio che posso dare ai cosiddetti “curiosi” alimentari!
E ricordate...la salute viaggia dal web alla vostra tavola.
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