Cosa fare dopo la maturità? Alcuni consigli utili
15.06.2015 15:08
Finiti gli esami di maturità ci troviamo a dover scegliere tra proseguire gli studi, oppure iniziare a lavorare. La scelta non convinta di andare all’Università può sfociare in una perdita di tempo.
Nel far partire le nostre ricerche dobbiamo però considerare che con il diploma non abbiamo nessuna esperienza nel campo del lavoro, dunque, il nostro obiettivo diventa principalmente quello farsene una per poi potersi inserire nel relativo mercato.
Se invece si vuole iniziare a lavorare occorre fare una scelta differente.
In che modo?
Il primo passo da compiere è certamente quello di registrarsi presso un Centro di impiego. In questo modo potremo avere contatti con tutte le aziende che ricercano lavoratori alla prima esperienza ma che fanno formazione proponendo tirocini, contratti formativi e apprendistati.
I settori più richiesti sono quelli dell’agricoltura, del turismo e il settore ricreativo ricettivo. Pertanto, la ricerca si concentra su figure come quella del cameriere, del bracciante, della baby sitter, dell’hostess o Stewart.
Tuttavia, i migliori diplomi e cioè quelli che consentono un più facile ingresso nel mercato del lavoro rimangono quelli di perito informatico o elettronico, quello di ragionere, informatico e geometra. Si ha la possibilità di affiancarsi ai professionisti esperti oppure di inserirsi in quelle aziende “innovative”, particolarmente nel settore della tecnologia, che cercano giovani da formare.
Tra i contratti più diffusi per i neodiplomati ci sono quelli di tirocinio per un massimo di sei mesi, la cui retribuzione va dai 300 e i 600 euro mensili, il part time che offre la possibilità di continuare a studiare contemporaneamente e i contratti stagionali.
Infine, e come valida alternativa dopo la fine della scuola, c’è sempre l’esperienza di studio o lavoro all’estero.
Quali sono i vantaggi? Imparare una lingua ma soprattutto ci si arricchisce professionalmente conoscendo abitudini diverse dalle nostre.
Simona