Cosa ho scoperto su Stitch, il Tinder degli over 50
Il mondo social e gli adulti.
Siamo abituati a pensare che app e dating online siano proprietà esclusiva dei giovani. Invece smartphone e web sono tutto un proliferare di piattaforme e siti di incontri. Anche per gli over 50.
Quella più in voga al momento si chiama Stitch. Nata in Australia, vincitrice di un contest organizzato da TC Radio Pitch Off, conta già 20.000 membri.
Mi ha sempre incuriosito capire come persone che hanno l'età dei miei genitori vivono e vedono questa realtà neanche troppo nascosta. Così perché non farsi un’idea con i propri occhi (e mouse)?
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Come funziona Stitch
L’iscrizione è il classico accesso tramite Facebook o mail. Dopodichè foto profilo, breve descrizione e partono i match. Ma il panorama degli utenti è un po’ diverso dal classico Tinder.
Pochi addominali e più onestà. Molti vedovi e vedove, padri e madri di famiglia, divorziati che cercano compagne/i con cui condividere momenti piacevoli, una vita tranquilla, qualcuno con cui cucinare una cena insieme, andare al cinema o fare conversazioni interessanti.
Le differenze con il fratello più giovane partono dalla specifica iniziale: si cerca amicizia, relazione o enrambi? Confini che, nella versione junior dell' applicazione sono piuttosto foschi.
Peraltro, pensavo che dal momento che si definisce il social per gli over 50 ci fosse un qualche filtro per l’età che non permettesse l’iscrizione se si è più giovincelli. Dubito che qualcuno creda dunque che io sia un’elegante sessantenne. Ma è il prezzo degli esperimenti.
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A parte i singoli profili esistono diverse sezioni come activities and events, dove ogni utente può proporre qualcosa che gli piacerebbe fare. Devo ammettere che a tante di queste mi ci fionderei anche io: una serata di standup comedy, lezioni di golf, un giro in bicicletta di Berlino, un seminario di tarocchi. Per gli instancabili viaggiatori, anche la sezione viaggi di gruppo o one-to-one. La fantasia non manca.
In soldoni, il tipo di approccio interpersonale mi sembra diverso, un mix tra un social e un forum. Infatti c’è una parte in cui si possono proporre discussioni giornaliere, anche di un certo spessore: media e censura, condivisione di poesie. Persino topic autoreferenziali sul perché essere membri di Stitch.
Marcie Rogo, co-fondatrice, ha infatti spiegato così la nascita del social: «Molti anziani hanno un sacco di cose che vogliono fare, ma nessuno le fa con loro. Stitch soddisfa questa esigenza grazie a un social network unico e vivace, che dona loro la possibilità di incontrare altre persone che la pensano come loro e permettono di organizzare gruppi, viaggi o incontrare nuove compagnie».
Potere alla parola, meno alla chat
Infine c’è un’altra differenza. Molte funzioni si basano sul numero di telefono, così da esser certi che dall’altro lato della cornetta ci sia una persona in carne e ossa.
L'opzione premium prevede infatti la visione dei profili senza limiti e le telefonate member to member. Il 10% degli iscritti in meno di un anno è passata all'upgrade.
Conclusioni? L’amore non ha età ma quello degli over 50 è un po’ più "educato e creativo". Ma, fra tutti questi match e proposte di incontri, la costante è sempre quella: l’amor che move il sole e le altre stelle. Il proliferare e la crescita del traffico tra gli older dimostra che c’è sempre voglia di innamorarsi, nonostante gli avvenimenti della vita e le relazioni passate.
Ma anche il traffico e i soldi di chi gestisce queste app cresce parecchio, considerando che si parla di un aumento di iscritti del 41% solo nell’ultimo anno.
Anche tu vorresti trovare la persona giusta? Prova con uno dei siti di incontri più efficaci del momento!
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