Cosa significa mangiare sano?
Quanto tempo è passato da quando avete guardato il display della bilancia?
Soprattutto dopo l'estate, ci rendiamo conto che qualche chiletto è stato preso. O magari, avvertiamo un senso di gonfiore, pesantezza e iniziamo a soffrire di cattiva digestione. Il risultato è che non riposiamo bene e ci sentiamo stanchi e affaticati. E la colpa di questo malessere generale di chi è?
Spesso, diamo la colpa al rientro dalle vacanze, al lavoro o al clima che inizia a non essere più tanto mite. Ma lo sapete che questi potrebbero, semplicemente, essere sintomi di un' alimentazione sbagliata? Forse, è arrivato il momento di iniziare a prenderci cura del pasto che ci serviamo a tavola. Per fare ciò, è bene sfatare alcuni miti comuni.
Mangiare sano significa mangiare meno?
Assolutamente no, certo la quantità ha la sua importanza, ma l’aspetto principale deve essere rappresentato dalla scelta dell’alimento e dei condimenti.
Se non aumento di peso, significa che la mia alimentazione è corretta?
Anche questa non è altro che una falsa verità. Il peso rappresenta solo una piccola indicazione, ma potrebbe essere indicativo anche di un problema metabolico, o di una carenza di nutrienti, che vengono colmati da cibo inadeguato e nutrizionalmente carente.
Se pratico attività fisica posso mangiare quanto e cosa voglio?
Siamo di fronte all’ennesimo fake. Fare attività fisica, dovrebbe rientrare nella nostra routine quotidiana e, non dovrebbe rappresentare uno sforzo che va ricompensato con qualsiasi cibo. Anzi, non si possono avere miglioramenti atletici, cambiamenti estetici e raggiungimento di uno stato di salute adatto, se non viene curata l’alimentazione durante l’intero arco della giornata. In particolare, fare attenzione durante gli spuntini, spesso sottovalutati, consumati prima e dopo l’attività fisica.
Cosa significa quindi mangiare sano?
Vuol dire innanzitutto:
- scegliere alimenti di qualità nutrizionale elevata, come pesce, uova, carni bianche, verdura e frutta, preferibilmente freschi ed acquistati da un commerciante di fiducia
- fare attenzione alla cottura del pasto, preferendo ad esempio la pasta al dente o la cottura delle verdure al vapore o una “frittata” non fritta ma preparata al forno
- usare come condimento quasi esclusivamente olio extra vergine di oliva, soprattutto a crudo, in modo da mantenere inalterate le sue proprietà benefiche
- consumare i pasti con regolarità, rispettando gli orari. Pertanto è il nostro ritmo giornaliero che dovrebbe adattarsi alla nostra alimentazione, quando possibile, e non viceversa
- non eccedere con le dosi, ma imparare a riconoscere ed avvertire il primo sintomo di sazietà e fermarsi lì, anche se avvertiamo ancora dello spazio nel nostro stomaco.
Il mio consiglio? Fate diventare questi punti sopra citati parte della vostra routine quotidiana. Sin da subito scoprirete una sensazione di benessere e finalmente capirete come il mangiare sano non è una privazione ma un regalo che fate a voi stessi. E ricordate, da oggi la salute viaggia dal web alla vostra tavola!
Biologa e nutrizionista