Così parlo mio padre (ovvero i pensionati che si trasferiscono al Sud)

Cambiare vita non è mai facile.

pensionati-SudTrasferirsi in un’altra città o addirittura in un’altra nazione; modificare usanze, lingua... per non parlare del lavoro!

Sono scelte difficili quando si ha venti o trent’anni. Eh sì! Perché, solitamente l’età giusta per provare esperienze nuove è quella, almeno così si dice in giro… Ma provate a farlo a sessantanove! Gli anni di mio padre.

A sessantanove anni, bisogna godersi la pensione e passare il tempo con i nipotini (non gli ho ancora dato questa gioia); bisogna fare gite all’aria aperta (mio padre è un inguaribile fan del divano); bisogna andare a ballare il liscio (no, forse questo è troppo). Insomma, bisogna pensare ad altro!

Invece, l’altro giorno, mio padre se ne esce dicendo: «Ho letto la proposta di legge del nuovo governo, zero tasse per dieci anni ai pensionati che si trasferiscono al sud».

 

Dopo un imbarazzante silenzio di cinque minuti, il sottoscritto risponde con: «E quindi

«Quindi…quasi quasi vado».

val di chianaPensandoci, è una scelta economicamente vantaggiosa. Mio padre si ritroverebbe sul conto 400 euro in più, ma lasciare la Val di Chiana dove noi abitiamo mi fa un effetto strano.

Dire addio alle colline toscane, al vino toscano, al pane senza sale; addio perfino alla coca cola con la cannuccia corta corta tutta colorata con l’immancabile c aspirata. Per andare dove?!

Mi sono informato: questa proposta del neonato governo giallo verde mira a frenare la fuga dei pensionati italiani all’estero.

Pensione all' estero: come sfatare i luoghi comuni e capire se ti conviene davvero

Così come ha fatto il Portogallo anche noi proponiamo il sud come nuovo paradiso dove passare serenamente inverni miti e estati su splendide spiagge.

Questo ha creato un beneficio non indifferente alla nazione lusitana che ha incrementato gli introiti fiscali. Sono nate tante imprese gestite da italiani offrendo servizi d’aiuto sulle pratiche burocratiche ai pensionati appena trasferitisi.

Sud, paradiso dei pensionati?

Sembrerebbe tutto rosa e fiori se non fosse che i pensionati portoghesi non l’hanno presa tanto bene. Vedere i loro coetanei godersi lo stipendio senza tasse gli ha rovinato il meritato riposo.

E se penso che questo malcontento può colpire gli amabili vecchietti di paesini del sud turbati dalla presenza dello “straniero” mi desta un po’ d’ansia. E l’ansia nella mia famiglia è genetica, quindi papà sei proprio sicuro?

Perché tutte le volte che immagino mio padre arrivare al sud con la sua valigia mi viene in mente la distinzione che fa Luciano De Crescenzo nel film Così parlò Bellavista, tra uomini d’amore e uomini di libertà. Ovvero, tra chi preferisce vivere abbracciato l’uno con l’altro o chi preferisce vivere da solo per non essere scocciato. E, secondo me, mio padre appartiene alla seconda categoria.

di  Marco Lombardi 

 

 

 

 

 

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