Agnese Cimino: chi l'ha detto che i dolci per un celiaco sono off-limits?

La vita è fatta di stagioni

Può capitare che la decisione presa in un determinato momento ci sembri quella definitiva e risolutoria. Un traguardo che ha il sapore di un punto di riferimento. Tuttavia, a distanza di tempo, dopo aver macinato cambiamenti e nuovi bisogni, magari la prospettiva si trasforma e ci accorgiamo che per essere felici dobbiamo disfare la quotidianità costruita, e rimetterci in cammino.

Agnese-Cimino-Mandorle-MieleTrovare il proprio equilibrio e continuare a crescere sono due obiettivi difficili da raggiungere singolarmente, perciò, fare una scelta che riesca a coniugarli comporta un investimento di energie, fisiche e mentali, ulteriore. 

Condizione necessaria – ma non sufficiente – è la capacità di mettersi in discussione, unita a una robusta dose di flessibilità. Quando si mette sul piatto tutto questo, i risultati ottenuti sono frutti che profumano di amore e creatività“Assaggiare” la storia di Mandorle e Miele per credere.

C’era una volta…

La fondatrice Agnese Cimino, salentina, ha alle spalle un percorso come architetto. Aver lavorato come ricercatrice nell’ambito della chimica dei materiali le ha permesso di prendere coscienza dei suoi più profondi interessi, e darsi da fare per coniugarli. Investigare sulla natura delle cose è il miglior modo per coglierne i punti di forza e valorizzarli. In tutti i campi, ma soprattutto in quello culinario.

Perché Mandorle e Miele?

La startup è nata da un’esigenza che Agnese Cimino ha avvertito in prima persona.  La sua predilezione per i dolci ha dovuto infatti scontrarsi con la consapevolezza che godere dei prodotti della pasticceria tradizionale, per una celiaca come lei, fosse praticamente impossibile, in quanto non esistevano ricette ad hoc. Da qui, la decisione di creare un laboratorio gluten free, attraverso cui rivisitare le eccellenze dolciarie che contraddistinguono il Salento.

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Il salto di qualità

Agnese-Cimino-Mandorle-MieleTrasformare un limite in un’occasione per sperimentare accostamenti inediti.

È questo il motto di Agnese Cimino. Obiettivo e metodo di lavoro al tempo stesso. “L’ archi-pasticcera” è rigorosissima nel realizzare le sue creazioni, e le materie prime vengono selezionate con attenzione, prediligendo la qualità a chilometro zero. Solo nel caso in cui in Salento non trova gli ingredienti di cui ha bisogno, si rivolge a fornitori dislocati altrove in Puglia.

Pasticciotti, krapfen, pasta di mandorla. Delizie del palato barocche come la terra che le ha “partorite”. 

In quanti, dieci anni fa avrebbero scommesso sull’eventualità di renderle accessibili anche a chi ha intolleranze o a chi, come i vegani, ha escluso dalla propria alimentazioni prodotti di origine animale? Grazie a Mandorle e Miele questa sfida, apparentemente irrealizzabile, ha preso forma…e si è rivelata incredibilmente gustosa.

Salento: oltre il turismo c’è di più

L’ambizione di Agnese Cimino è quella di contribuire a rendere più ampia e diversificata la visione della propria terra. 

Chi ha realmente voglia di fare può puntare su un pacchetto di risorse che va oltre il sole, il mare e il vento. 

 

Francesca Garrisi

Quando le cose non mi divertono, mi ammalo  (H.B.)  

 

 

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