Delirio da lavori in casa? Shoes Off: ci pensa l’app
Finalmente hai una casa tutta tua
Tecnicamente l’effettiva proprietaria sarà la banca finchè non estinguerai il mutuo, ma tant’è. Quel che conta è che non devi più avere a che fare con coinquilini nati e cresciuti in una discarica, con proprietari di casa pretenziosi ed invadenti, né con conguagli condominiali da salasso.
Finalmente hai la tua privacy, puoi coltivare indisturbato l’ozio, i tuoi hobby e le tue amicizie…ma poi arriva il giorno funesto. Quello che ti fa capire che per mantenere una casa funzionante e decorosa dovresti guadagnare uno stipendio aggiuntivo, che saresti però costretto a pagare a chi si occuperebbe di riparare la doccia, tinteggiare i muri e cambiare i vecchi infissi al posto tuo.
Altro che vita comoda: gli imprevisti casalinghi sono all’ordine del giorno. Sono il pensiero fisso che ti investe al mattino, e che rende le notti insonni e infernali.
La buona notizia è che, grazie alla la tecnologia – e soprattutto all’ingegnosità di un gruppo di ragazzi che ha affrontato questo calvario da indipendenza domestica prima di te – hai a disposizione la chiave del problema. Un’app, Shoes Off, che ti consente di trovare il professionista più affidabile e vicino a te, semplicemente compilando un form in cui spieghi esattamente di cosa hai bisogno e quanto vuoi spendere.
Non devi più confidare nel passaparola di amici e conoscenti, né metterti nelle mani del caso e dell’algoritmo di Google. Fa tutto Shoes Off. Devi solo toglierti le scarpe, metterti sul divano…e goderti l’agognata (e sudata) libertà.
Com’è nata Shoes Off?
L’app è stata ideata e realizzata da Alessandro Berardi, Manfredi Luchetti e Giulio Graziani. Ad accomunarli, gli studi economico-finanziari (sharing economy, management, fin-tech) e il desiderio di sfruttare la possibilità di acquistare on-line servizi fruibili a domicilio, e condividere informazioni pratiche utili ad una platea potenzialmente vastissima (la città di Roma).
Così fondano una start-up e lanciano il sito di Shoes Off. Attualmente le maestranze (idraulici, tinteggiatori, traslocatori, falegnami) presenti al suo interno sono circa 100, a fronte di quasi 1.500 clienti. L’esplosione della pandemia ha consolidato il successo dell’app, in quanto da marzo del 2020 le persone hanno trascorso molto più tempo a casa, e quindi hanno avuto bisogno di apportare migliorie o integrazioni finalizzate a garantirne la maggiore efficienza globale.
…e se non sei soddisfatto del lavoro svolto?
Puoi chiedere il rimborso, o pianificare un secondo intervento a costo zero. I fondatori di Shoes Off stanno inoltre valutando la possibilità di introdurre una polizza assicurativa che copra danni e infortuni.
I consigli del team di Shoes Off agli aspiranti startupper
Meglio sporcarsi le mani con un progetto buoni e perfettibili, che lambiccarsi il cervello fantasticando nel chiuso della propria stanza su un’idea teoricamente infallibile. Correggere il tiro/integrare un’attività già lanciata, infatti, è meno stressante e più fattibile rispetto alla pretesa di anticipare tutti gli eventuali imprevisti negativi, risolvendoli prima che si verifichino.
Insomma, resta valido il detto s’impara facendo. E il successo, professionale ed economico segue la stessa strada. Errori ed autocorrezioni sono compresi nel pacchetto.
Quando le cose non mi divertono, mi ammalo (H.B.)
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