Diventare un imprenditore del porno?
Perché no?
In fondo si tratta di un lavoro come un altro. In un paese con un tasso di disoccupazione giovanile del 39,2% non ci si può permettere di scartare a priori una professione solo perché qualche benpensante potrebbe storcere il naso.
Del resto, come recita un antico adagio, “in tempo di carestia, ogni buco è galleria”. Questa espressione, nella quale i più maliziosi potrebbero ravvedere un ironico riferimento al tema sessuale, in realtà è una rivisitazione del celebre motto epicureo carpe diem e significa semplicemente che in condizioni di estremo bisogno, qualunque soluzione è buona e deve essere colta.
Il mondo del porno smuove cifre oceaniche. Il giro d’affari, a livello globale, si attesta intorno ai settanta miliardi di euro l’anno, tra film, siti internet, canali satellitari o digitali terrestri, linee telefoniche, club privati e gadget. L’Italia, con un fatturato di circa un miliardo e trecento milioni di euro l’anno, è al settimo posto nella classifica dei paesi in cui l’hard produce maggiori ricavi.
Questo florido mercato continua a essere trainato principalmente dai film, mentre i siti internet sono soltanto al secondo posto, in termini d’importanza. Tale dato sembra confutare la tesi del famoso pornodivo Franco Trentalance, il quale sostiene che ormai il business del porno sia completamente appannaggio degli americani dacché passa perlopiù attraverso la rete (da loro stessi inventata).
Per quanto sia oggettivo che il cinema a luci rosse nostrano ha subito un forte ridimensionamento con l’avvento delle nuove tecnologie, è altrettanto vero che con idee nuove si può ancora costruire qualcosa d’importante.
Amatoriale è bello.
Ne è prova il successo della CentoXCento di Alex Magni, veterano del settore, che ha avuto il merito di intuire l’enorme potenziale del genere Home-made o Amatoriale, che dir si voglia.
Il principio alla base di questa nuova frontiera del porno è che per un numero imprecisato di persone, filmarsi mentre si fa sesso col proprio partner è un gioco erotico piuttosto eccitante, ma ancor più intrigante è l’idea che degli sconosciuti possano assistere (indirettamente) alle proprie performance.
Il trait d’union tra l’anima esibizionista di alcuni e quella voyeuristica di altri è proprio il film amatoriale, un prodotto senza copione realizzato a costo zero e in ambienti spartani che spesso coincidono con le abitazioni degli stessi protagonisti.
Questi ultimi non sono più le star patinate e strapagate dell’hard anni Ottanta/Novanta ma le classiche persone della porta accanto che si candidano spontaneamente, senza ricevere alcun compenso. Alex Magni, infatti, attraverso il suo portale seleziona gente che non fa della perfezione fisica il requisito principale. Ben vengano dunque uomini con la pancetta e normodotati o casalinghe sovrappeso con seni e glutei non esattamente tonici: la parola d’ordine è autenticità.
Questo progetto, partito più di venti anni fa, ha avuto un riscontro tale da approdare anche sul piccolo schermo attraverso il canale tematico CentoXCento TV. I fan dell’amatoriale possono fruire del servizio ventiquattr’ore su ventiquattro previa sottoscrizione di un abbonamento né più né meno come avviene per le partite di calcio.
Altro che galleria…
Numeri alla mano, quella del porno è un’industria che è destinata a dare lavoro ancora a tante persone, sia che si decida di diventare attori, sia che si pensi di sviluppare un prodotto alternativo. Va da sé che oltre a una forte passione e a una predisposizione di base, come per ogni altro settore, ci vogliano un minimo di conoscenze sul campo.
Chi fosse interessato a intraprendere una qualsiasi attività (legale) nel mondo dell'hard (a prescindere dalle varie academy che spuntano un po’ ovunque e che dietro pagamento promettono di insegnare l’arte del sesso senza inibizioni) dovrebbe se non altro cominciare a frequentare club privé, assistere a spettacoli dal vivo o proporsi per qualche provino onde testare le proprie capacità. Solo addentrandosi in questa realtà senza pregiudizi e con la giusta dose di curiosità si possono avere intuizioni come quella che ha avuto Alex Magni negli anni Novanta. D’altronde anticipare le tendenze del mercato o crearne di nuove è il segreto per avere successo.
Le vie del porno sono infinite.
Ne sanno qualcosa Marco Annoni e Riccardo Zilli, co-fondatori di Come4.org, che per primi hanno pensato che il porno potesse essere sfruttato anche per raccogliere fondi e fare tanta beneficenza.
Ma di questo, forse, ne parleremo in un’altra occasione…
autore del romanzo "Veronica Fuori Tempo"