Dottore, ci sentiamo su Skype?
05.02.2016 15:52
Nell’era della comunicazione in tempo reale, anche la psicanalisi si fa online.
Sono tanti ormai gli psicologi che offrono servizi su piattaforme come Skype o ooVoo, fruibili sia da pc che da smartphone e tablet. C’è anche possibilità di incontrarsi per la prima volta faccia a faccia per poi proseguire la terapia tramite videochat; la disponibilità del medico alla conversazione verrà indicata tramite il classico pallino verde.
Comunicazione impersonale e poco empatica? I dati dimostrano il contrario. Uno studio di Lancet, rivista inglese di argomenti scientifici, effettuato su un campione di 297 pazienti, dimostra che la cura online si è dimostrata efficace nel 38% dei casi, a fronte del 28% della terapia face to face.
Ulteriore indagine è stata pubblicata da ScienceDirect, giornale web punto di riferimento in campo medico-scientifico. Il risultato, ottenuto stavolta su un campione di 62 persone, ha evidenziato un 53% favorevole alla terapia online e un 50% a quella tradizionale.
Anche il livello di soddisfazione è alto ( addirittura del 96%) . Quali sono i vantaggi di una terapia del genere? Sicuramente costi minori e, grazie a crittaggio di informazioni e appositi codici, una maggiore privacy. Inoltre, nei casi più gravi, la seduta online potrebbe facilitare in un primo momento il rapporto medico e paziente . Tuttavia gli svantaggi potrebbero essere comunicazione più lenta, meno empatica e con una diversa disposizione riflessiva ed emotiva.
La psicoanalisi virtuale non potrà mai emulare quella reale, ma potrebbe costituire una valida alternativa.
Irene
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