Dr. Vimeo e Mr YouTube: professionisti vs dilettanti?

YouTube è ormai la piattaforma per eccellenza dei contenuti video sul web.
Ma ahìme, c’è n’è una ancor più bella di te, come direbbe lo specchio magico di Biancaneve. Vimeo ( anagramma di movie) è la sua antitesi, unico vero concorrente del broadcaster online del momento. Con 22 milioni di utenti e  149 milioni di spettatori al mese è lontana dagli impressionanti numeri del Tubo, ma sicuramente rappresenta un trampolino di lancio migliore per i videomaker in cerca di popolarità e ispirazione-
Si potrebbe dire che Vimeo sta a YouTube come LinkedIn sta a Facebook. I feedback ricevuti sulla piattaforma di video sharing hanno un altro peso rispetto a un qualsiasi utente sprovveduto che commenta da un angolo sperduto del globo.
 
Perchè?Cosa distingue dunque le due piattaforme web?
 
 
Niente gatti né cetrioli
YouTube è  un enorme calderone: spezzoni di film, trasmissioni e altri innumerevoli contenuti spesso rilanciati da terze parti. Vimeo invece pubblica video di cui si hanno i diritti in prima persona e dà un limite a ciò che è possibile diffondere. Il materiale promozionale inoltre può essere messo online solo a pagamento e, anche in quel caso, non è illimitato. Sarà difficile dunque trovare tracce di gatti  o cuccioli impazziti. 
 
Less haters, more lovers
Youtube consente l'accesso ai video a chiunque si registri alla piattaforma. Vimeo applica invece un metodo diverso: una password di protezione rende i contenuti disponibili ad un pubblico selezionato, che può visitarli anche se non possiede un’account. Sarà così l’utente stesso ad approvare la visione dei suoi progetti, alimentando critiche costruttive anzichè osservazioni fini a sé stesse.
 
 
Professionisti vs dilettanti
Non solo condivisione di contenuti, ma anche forum e mini corsi di perfezionamento. Vimeo possiede sezioni specifiche per professionisti, dando consiglio per migliorare tecniche di ripresa e montaggio e consentendo lo scambio di opinioni con esperti del settore. 
 
No alarms and no advertisers, please
Ok, ormai esiste roba come Adblocker e simili. Ma la pubblicità  su YouTube continua a tediare quotidianamente miliardi di utenti. Vimeo non sottopone i suoi affiliati alla stessa tortura.  Gli introiti del canale derivano principalmente dai profili a pagamento, che permettono di superare i limiti restrittivi imposti dalla versione gratuita. La piattaforma garantisce così ai suoi utenti la totale assenza di contenuti pubblicitari.  
 
Produttore e distruibutore? Stessa persona 
Il profitto per l’autore deriva invece dall’inserire il proprio prodotto a pagamento on demand. Vimeo on demand, piattaforma attiva da marzo 2013,  conta oltre 5mila titoli acquistabili online, in alta definizione e smartphone e tablet friendly. I videomaker hanno piena libertà di scelta sulle modalità di vendita dei film, che sia in streaming, scaricabile o acquistabile su larga scalacontenuti inediti coprono qualsiasi tipo di genere televisivo e cinematografico. Chiunque può così diventare distributore diretto del proprio lavoro.
 
Layout pulito
Dal punto di vista del web design, Vimeo consente di concentrarsi esclusivamente sul filmato. Formato più grande  e grafica ordinata, senza che il video sia circondato da mille suggerimenti o commenti inappropriati.
 
La forza di Vimeo sta nella differenziazione dell’offerta.  Non un clone di YouTube ma una  piattaforma più vicina alle esigenze dei creativi. Artisti, a voi la scelta. 
 
 
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