E se facessi l'assaggiatore d'olio?

Una professione che unisce l’amore per la gastronomia e uno stipendio notevole? 

assaggiatore-d'olioNon sottovalutate il potenziale dell’assaggiatore d’olio, un lavoro che sembra facile ma in realtà necessita di impegno, corsi e attestati adeguati. Una mansione che, se svolta ad alti livelli, può far guadagnare fino a 4000 euro al mese.

Come scegliere un buon corso

Il processo per diventare assaggiatori non è per nulla scontato. Si deve infatti far attenzione ai corsi che rilasciano attestati riconosciuti dall’Unione europea. Il documento, insieme ad un’attività certificata di almeno venti sedute d’assaggio, costituisce requisito fondamentale per l’iscrizione all’Elenco Nazionale dei tecnici ed Esperti degli Oli d’Oliva extravergini e vergini.

I corsi vengono portati avanti da diverse associazioni, basta decidere a che punto si vuole arrivare. La formazione passa infatti dal livello amatoriale a quello altamente professionalizzante. La formazione per i professionisti dura generalmente trentacinque ore e deve essere accompagnati da apposite sessioni sensoriali.

I migliori corsi sono organizzati da queste associazioni:

Onaoo – Organizzazione Nazionale Assaggiatori Olio di Oliva: è la più antica scuola d’assaggio al mondo. Quota di iscrizione: da € 1.200,00 a € 1.464,00 (tasse incluse)

Olea – Organizzazione Laboratorio Esperti e Assaggiatori: tra 150 a 250 euro comprensivo di materiale didattico. Quota associativa 40 euro.

Anapoo-Associazione nazionale assaggiatori professionisti olio di oliva: i membri tengono corsi organizzati dalle varie Camere di Commercio, spesso cofinanziati e quindi gratuiti.

Consorzio Olivicolo Italiano: corso cofinanziato dal Mipaaf. Il costo di partecipazione è di 150 euro, Iva compresa.

Quali sono le figure richieste?

Assaggiatore_D'olio

Chi veramente vuole intraprendere questa carriera può trovare lavoro nei frantoi, nelle grandi cooperative o nella stessa industria confezionatrice. Il ruolo più ambito è quello di assaggiatore e selezionatore di un’azienda italiana o straniera, anche se di frequente si diventa consulenti esterni. Nella ristorazione, ad esempio, è sempre più richiesta una persona che sappia distinguere l’olio migliore da abbinare a differenti piatti.

Accanto all’assaggiatore professionista stanno nascendo figure parallele: ad esempio il sommelier d’olio, esperto in grado di comunicare le virtù del prodotto, consigliarne utilizzi e abbinamenti e creare per gli chef la carta degli oli. In questo caso i corsi hanno costi un po’ minori (450 euro) ma è previsto comunque un diploma alla Fondazione Italiana sommelier, nata nel 2004.

Possibilità di lavoro anche all’estero

Assaggiatore_D'olioIl valore aggiunto di svolgere un corso simile è la possibilità di trovare un'occupazione anche fuori dall'Italia. L’Onaoo ha organizzato un corso professionale di tre anni a cui hanno partecipato studenti da tutto il mondo (Giappone, Brasile, Stati Uniti). Una storia di successo è quella di Himeyo Nagatomo, giapponese con alle spalle un corso di assaggiatrice d’olio a Perugia. Oggi è presidente di Joota, azienda di diffusione informativa su usi e proprietà del nettare d'oliva, prodotto sempre più in crescita anche nella cucina giapponese.

Abbiamo così tante eccellenze gastronomiche...perché non diventarne ambasciatori in prima persona? 

 

di Irene Caltabiano

 

 
 
 

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