E se riscaldassimo le piscine con i computer?
Avete mai pensato a quanto risparmieremmo se recuperassimo l’energia generata dal calore dei pc?
In Francia, nel cuore di Parigi, ci hanno già pensato. Come? Utilizzando la temperatura elevata di un data center per scaldare una piscina.
Ci troviamo nel tredicesimo arrondissement di Parigi, nel quartiere di Butte aux Cailles. Tale sistema ha garantito un enorme quantitativo di calore che altrimenti sarebbe andato perduto. Niente carburante, zero inquinamento.
Come funziona?
Grandi server del centro di stoccaggio dati piazzati sul fondo della piscina. Non solo in questo modo la temperatura dell’acqua viene mantenuta a ventisette gradi costanti ma si rende il sistema più economico rispetto all'energia sfruttata nei data center tradizionali.
Il raffreddamento infatti viene solitamente attuato con grandi impianti di climatizzazione, generalmente energivori. Stimergy, la società che ha sviluppato l'idea , afferma che sia possibile evitare ogni anno emissioni di CO2 per quarantacinque tonnellate.
Silenzio assoluto
Ulteriore vantaggio? Rumore delle macchine azzerato. Nel 2016 infatti gli abitanti della Rue Piossonniere avevano denunciato la Zayo, impresa americana che gestiva i server, per il rumore assordante che i computer producevano. Le macchine all’epoca erano sistemate in un solaio. Ora, grazie al nuovo sistema, non si sente volare una mosca.
Immaginate quanta energia si riuscirebbe a conservare se si sfruttassero meccanismi simili anche in altri campi.