Enoteca Maria, il ristorante newyorchese dove cucinano le nonne
L’odore di pasta al forno la domenica, le polpette che sfrigolano in padella, quell’aroma di buono, di familiare, di casa.
Chiunque abbia avuto una nonna sa che la sua cucina è ineguagliabile. Un qualsiasi chef stellato non potrà mai sostituire le pietanze preparate con tanto amore da quelle mani rugose e sapienti.
Ed è stato proprio l’effetto nostalgia a fare breccia nel cuore di Jody Scaravella e del suo Enoteca Maria, ristorante newyorchese che ha aperto i battenti nel 2016. In onore alle origini italiane, l’imprenditore ha messo da parte cuochi Cordon Bleu per consegnare i fornelli alle vere regine della cucina: le nonne.
Nonnas in the world
In principio erano solo le compaesane di una certa età a spadellare e impiattare delizie culinarie. Ma a un tratto Scaravella si è chiesto: perché non dare spazio alle nonne di tutto il mondo? Detto, fatto. Il locale, da dieci anni a questa parte, è diventato un tripudio di cucina casereccia, dalla colombiana alla giapponese, dalla russa alla filippina. I piatti sono rigorosamente preparati da donne che servirebbero esattamente le stesse cose ai propri nipoti ( ed è probabile che si accertino, come tutte, che gli avventori abbiano ripulito il piatto).
Il ristorante è già stato sommerso da commenti positivi. Ma la vera chicca è l’insegna del locale; sotto Enoteca Maria campeggia la scritta "Nonnas in the world". Come non amarlo?