Fatturazione elettronica per pagare i mezzi aziendali? Arriva Soldo Pro
Veicoli da fatturare
Dal 1 Luglio 2018, (allo scadere della proroga di sei mesi concessa dal Governo alla Legge di bilancio n. 205/2017) è diventato obbligatorio per tutti i liberi professionisti possessori di partita IVA pagare i rifornimenti di carburante dei propri mezzi aziendali in modi tracciabili.
Ovvero? Bancomat, carte prepagate e carte di credito. Questo metodo di pagamento andrà a eliminare ogni possibilità di evasione fiscale.
I pagamenti vengono infatti inviati in maniera telematica e non sarà più possibile pagare in contanti il rifornimento di tutti i veicoli utilizzati a scopo prettamente professionale.
Ma che cosa comporta quest’obbligo? Cerchiamo di fare chiarezza sui punti salienti di questa nuova regolamentazione.
Innanzitutto, come ottenere le detrazioni per acquisto di carburante? È indispensabile la fatturazione elettronic a .
Come funziona la fatturazione elettronica per carburante
Al momento del rifornimento, a seguito del pagamento tramite mezzi tracciabili, il rifornitore di carburante dovrà emettere obbligatoriamente fatture elettroniche, che dovranno essere trasmesse entro le 24h del giorno dell’acquisto. Il rischio infatti è incorrere in sanzioni, salvo alcune eccezioni.
Le fatture dovranno essere ricevute tramite posta elettronica certificata (PEC) e il sistema di interscambio gestito dall'agenzia delle entrate.
Quest’ultima ha ideato infatti tre tipi di strumenti con i quali sarà possibile inviare, conservare e gestire ogni fattura elettronica, in maniera totalmente gratuita.
Metodo online. Basta semplicemente accedere al loro sito, registrarsi per ottenere il PIN e accedere al servizio.
Programma “Fatturae”. Scaricabile dagli store Apple o Android. Per farlo si possono utilizzare Tablet, Smartphone o Pc.
Il terzo è un software per PC fisso ma che rende possibile soltanto predisporre e salvare i file.
Un’altra novità sarà infatti l’addio alla vecchia scheda carburante cartacea.
Come funziona?
Al momento dell’acquisto di carburante sarà necessario fornire i seguenti dati obbligatori da indicare sulla fattura elettronica:
- Partita IVA;
- Indirizzo di residenza o domicilio fiscale
- Ragione sociale per la società oppure nome e cognome per il professionista;
- Indirizzo PEC o il Codice Destinatario.
Non sarà invece obbligatorio inserire il numero di targa e il tipo di vettura nella fattura elettronica, anche se consigliato.
Dal momento che si tratta di un’operazione abbastanza macchinosa da eseguire in totale autonomia, molti possessori di partita IVA potranno decidere quindi di affidarsi a professionisti.
Come conseguenza ragionieri e commercialisti aziendali vedranno un incremento sostanziale di lavoro dal punto di vista della documentazione da emettere.
Possibili Alternative
In commercio esistono già diverse opzioni per semplificare la gestione di questa documentazione.
Per esempio le carte carburante monomarca (emesse dai singoli brand di pompe di benzina) o multimarca ( che ne comprendono diversi), oppure le carte indipendenti e universali che, essendo libere da ogni vincolo, permettono di rifornirsi presso qualsiasi benzinaio, tra gli oltre 22.000 presenti in Italia.
Il vantaggio di questi servizi è automatizzare il processo di rendicontazione, facilitando notevolmente la procedura di per sé abbastanza complessa richiesta dall’agenzia delle entrate.
Soldo Drive Pro
Una di queste, è una carta prepagata universale, chiamata Soldo Drive Pro, che permette di rifornirsi in qualsiasi distributore e semplificare in maniera consistente la procedura di trasmissione, gestione e pagamenti.
Questo servizio per conto terzi, semplifica la contabilità aziendale, fornendo un unico documento fiscalmente valido da presentare al contabile o commercialista, invece delle singole fatture.
Si può anche chiedere al fornitore di carburante di trasmettere direttamente la fattura al loro sistema di posta elettronica certificata (fatture@pec.soldo.com)
Basta registrarsi online sul loro sito www.drive.soldo.com e in pochi giorni si riceve direttamente a casa la carta.
Inoltre, di non poca importanza è che è possibile utilizzarla per i rifornimenti all’estero, purché venga accettato il circuito Mastercard.
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