Filo, la startup che consente di ritrovare gli oggetti smarriti
Inventa un app per ritrovare le chiavi,la borsa, il portafoglio ecc……
Nata per tutti gli smemorati che quotidianamente perdono oggetti, Filo è un piccolo dispositivo elettronico che aiuta a trovare le cose perse o dimenticate semplicemente attaccandolo agli oggetti.
L’ideatore?
Si chiama Giorgio Sadolfo, ha 32 anni ed è un ingegnere informatico che ha lasciato il suo lavoro di consulente per grandi società come Microsoft e Google per dedicarsi alla realizzazione di questo progetto.
Com’è nata l’idea
Filo è la combinazione di due parole “find” e “locate” ed è nata da un programma all’interno di InnovAction Lab, una scuola per startup che insegna a creare le idee per poi presentarle sul mercato.
Di qui il successivo interesse degli investitori per questo progetto ed i finanziamenti di circa 500 mila euro.
Come funziona Filo
Filo funziona in diverse modi: o visualizzando l’oggetto tramite l’app installata sullo smartphone, o facendo suonare l’oggetto perduto, oppure creando un’aerea di controllo chiamata comfort zone che fa suonare lo smartphone quando superi un certo limite di distanza.
Se poi ci capita di perdere lo smartphone possiamo sempre premere il pulsante sulla O di Filo ed esso suona.
Produrre un hardware in Italia era un grosso rischio
Perché la produzione di un hardware comporta dei grossi costi e quindi quasi nessuno è disposto a finanziarla. Ma Giorgio ed il suo team non si arrendono ed uniscono i soldi ricevuti da InnovAction Lab e quelli personali per poter produrre i dispositivi. Successivamente,creano un sito e-commerce attraverso il quale li vendono tutti.
Ad oggi
Dopo aver presentato la startup alla più importante fiera di tecnologia al mondo, il Ces di Las Vegas, Filo riceve investimenti per 500 mila euro con i quali si migliora ed aumenta la sua produzione.
Il successo è arrivato quando Qualcomm, la multinazionale che produce i chip per Filo, invita la startup al Ces di Las Vegas per presentare il prodotto e come dichiara Giorgio in un’intervista : «È stata una grande emozione e una buona visibilità in vista del lancio che faremo a breve sul mercato estero».
Il motto di Giorgio come per tutte le startup è: non mollare mai!
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