Gianluigi Parrotto: per conquistare l’America la laurea non serve…

Entusiasmo e coraggio sono la benzina dell’innovazione. 
Un combustibile tanto potente quanto pulito, che fa camminare le idee alla velocità della luce. Brillante esempio – nel senso letterale del termine – è la storia di Gianluigi Parrotto, imprenditore 21enne salentino fondatore della startup GP Renewable, recentemente rilevata dagli americani per 5,5 milioni.
A dispetto della giovane età, lui ha già le idee chiare. Il suo sogno? Portare l’energia eolica in tutte le case. «La turbina diventerà come la lavatrice, un elettrodomestico alla portata di tutti», spiega Parrotto.
 
Il percorso professionale dell’imprenditore salentino 
Iniziato in salita, si è contraddistinto da subito per tenacia e determinazione. Parrotto, infatti, non è un “figlio d’arte” e ha dovuto guadagnare sul campo la fiducia degli addetti ai lavori. «Quando ho fondato la società, mio padre era appena rimasto senza lavoro. Ma aveva ancora la busta paga da dipendente. Con quella ho chiesto il fido da 1500 euro per pagare il notaio e costituire l’azienda». Successivamente, l’uomo è diventato dipendente e socio al 10%.  
 
Nel destino del ragazzo sembrano esserci gli aerei
È su un volo Brindisi – Roma, infatti, che conosce un imprenditore bresciano operante nel fotovoltaico.  «Proprio quel giorno a Casarano avevano iniziato l’installazione di pannelli che non mi piacevano affatto. “Possibile fare di meglio?”, gli chiedo. Una mini turbina eolica, niente di davvero speciale in fondo. Avevo davanti due strade: o diventavo un venditore di turbine o me ne inventavo una mia. Ho scelto la seconda».
 
Dopo qualche mese, nel 2012, Parrotto inoltra domanda di brevetto, e l’anno seguente nasce la GP Renewable. A dicembre, l’installazione del primo impianto in Puglia, venduto sottocosto per 13.000 euro. Poi, il secondo, cruciale, incontro, su un volo Brindisi –Milano, con il direttore di un’importante banca. Conquistato dalla bontà del progetto, decide di finanziarlo.
 
Ne è passata di acqua sotto i ponti, da quando il 16enne Parrotto, decideva di andar via di casa e trasferirsi a Brindisi per frequentare l’avveniristico istituto Majorana…
 
Franziska
 
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