Happennino, dal festival al "pane di Dante" per rivalutare la montagna italiana

Come sa di innovazione lo pane toscano

Il pane, un alimento tanto semplice quanto osannato da scrittori e poeti. Addirittura dal sommo Dante, che chiamava il "suo" pane un pane sciocco, senza sale, per cui però provava, da esiliato, una grande nostalgia. 

Quel pane per il sommo poeta diventa un simbolo, il simbolo della terra natìa, cui continuerà a guardare con rimpianto quando si ritroverà a masticare e conoscere come sa di sale lo pane altrui. 

Ed è qui che ci ricolleghiamo all’iniziativa di Happenino, crasi e gioco di parole tra la catena montuosa e il verbo happen, che in inglese significa accadere.

Happenino, rivalutare i borghi montani

Un’associazione, un gruppo di giovani che ha rinunciato al fascino delle sirene metropolitane e si è rimboccato le maniche per evitare lo spopolamento dei piccoli borghi e l’isolamento sociale ed economico della montagna italiana. 

La pandemia, fra le spinte positive, ha ridato nuova linfa ai piccoli centri, un incentivo per ripensare il modo di abitare e vivere i territori, che sta accelerando il ritorno nei luoghi più raccolti.  

Luoghi in cui si può impostare un tipo di vita sicuramente più sostenibile, che non significa solo evitare di utilizzare la plastica monouso ma cercare di limitare il proprio impatto sulla terra.  

L'associazione ha come obiettivo organizzare eventi che vadano non più verso una fruizione di massa, ma dove godere di un’esperienza unica, meno mainstream e più rispettosa del luogo in cui l’evento si svolge. 

Eventi che possono però allargarsi all’intero stivale grazie alle possibilità che offre Internet. Ed è proprio da qui che, qualche tempo fa, è partita l’iniziativa il pane di Dante, un invito a realizzare una pagnotta secondo l’antica ricetta, condividendo poi la foto sui social con l’hashtag #ilpanedidante.

Il pane di Dante in tutta Italia

«Non è forse bello immaginare, per un giorno, tutta Italia intenta a fare la stessa cosa – impastare, condividere e celebrare il pane? Oltre al progetto su Dante, con Happennino siamo impegnati da anni ad organizzare eventi ed iniziative nei nostri luoghi di Appennino: siamo sempre lì, a cercare di “unire i puntini” del nostro territorio»hanno raccontato i fondatori a L’Italia che cambia.  

Un progetto che è andato molto bene e che si sta pensando di rinnovare annualmente. Un’iniziativa, insieme a tante altre, che vuole riportare l’attenzione su luoghi prima considerati ai margini.  

Dal 2018 infatti viene organizzato Happennino, Festival dell’Entroterra, il primo evento che coinvolge molti comuni marchigiani, da Sant’Angelo in Vado a Borgo Pace, a tutto il territorio in provincia di Pesaro e Urbino. 

L’obiettivo è comunque sempre quello: continuare ad accrescere il fermento culturale per rivalutare anche le nostre bellissime zone montane. 

di Irene Caltabiano

 

 
 

 

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