Hexagro Urban farming: come coltivare in casa ortaggi e verdure
Un albero al contrario
Ortaggi e verdure all’interno di un appartamento, con la sicurezza di portare in tavola freschezza e genuinità. Coltivatore e consumatore, in questo caso, diventano la stessa persona.
Una struttura facile da montare, luci a led per raccogliere primizie tutto l’anno e un sistema controllabile da remoto.
Hexagro Urban Farming è a prova di pollice nero. Una startup di agricoltura idroponica realizzata da un team internazionale: Felipe Hernandez, colombiano, Arturo Montufar, messicano, Milica Mladenovic, serba, e Alessandro Grampa, italiano.
Tutto è nato dalla stesura della tesi di laurea di Felipe in Costa Rica. Qui il giovane ingegnere ha ragionato molto su quanto la coltivazione tradizionale danneggiasse l’ambiente. Bisognava intervenire.
Così, venuto a Milano per terminare gli studi, lo startupper ha deciso che avrebbe consentito a tutti di coltivare in città, o meglio, all’interno della propria abitazione. Così, creato il team, i fantastici quattro si sono messi in moto per realizzare tale ambizioso obiettivo.
Come funziona Hexagro Urban Farming
Hexagro ha scelto la coltura aeroponica, tecnologia già sfruttata dalla Nasa. «I vegetali sono nebulizzati con l’acqua, che permette alle radici di assorbire cinque volte di più l’ossigeno e i nutrienti » racconta Alessandro.
- «Ogni struttura-albero sostiene da quattro a tredici piattaforme di coltivazione, illuminate con led di diversi colori per stimolare la fotosintesi».
- Cambia prospettiva, costruisci un orto verticale
Perfettamente installabili sia in casa che in ufficio, un albero può ospitare circa 500 piante (che crescono da 3 a 5 volte più velocemente del normale), con un perimetro di circa 1,5 e un’altezza di 1,30 metri.
La struttura più piccola costa intorno ai 2.500 euro, la più completa circa 4000, tutte costruite in plastica riciclata, alluminio e componenti elettronici. Tuttavia, per essere sempre più green, è prevista l’introduzione di materiali 100% biodegradabili come canapa e foglie.
La startup ha già partner industriali all’estero (ad esempio in Irlanda con Wazp, catena di stampa 3D), ma il team è alla continua ricerca di nuovi accordi. L'obiettivo è trovare finanziamenti persino in Silicon Valley.
Il vertical farming, risorsa del futuro
Il progresso nel vertical farming si fa sempre più rapido e in linea con le richieste della clientela. C’è addirittura chi parla di agrospazio e agricoltura 3.0.
Tuttavia è certo che il vertical farming rappresenti la frontiera alimentare del domani e un’incredibile risorsa.
Si stima, infatti, che per il 2050, la popolazione mondiale raggiungerà i 9,7 miliardi di abitanti (stime dell’Onu) e le risorse odierne non saranno in grado di poter garantire la disponibilità di cibo a un numero così elevato di persone.
Almeno non con i metodi tradizionali.
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