Hortus Urbis, il primo orto come Roma lo ha fatto
Immaginate di percepire gli stessi colori e profumi che circondavano Virgilio, Catone, Plinio.
Il parco dell’Appia Antica vi consente di fare un salto indietro nel tempo. Hortus urbis è il primo orto realizzato con piante che venivano coltivate durante l’Impero romano. Uno spazio pubblico diventato a poco a poco un punto di riferimento per il tempo libero nella Capitale.
In principio era l’associazione Zappata Romana, che, nel 2012, comincia a prendersi carico della gestione di una porzione dell’area del quartiere Appio-Latino, di forte pregio storico. Da quel momento è stato un susseguirsi di laboratori per bambini e famiglie, gite scolastiche, attività speciali, incontri e corsi per adulti. La nutrita partecipazione ha incrementato il contributo di volontari, associazioni e altre aree verdi condivise. Alcuni giardinieri, di loro sponte, hanno realizzato una compostiera, il forno in terra cruda, un semenzaio, la pergola, e un impianto di irrigazione.
Pizza, semi e fantasia
L’Hortus Urbis è una delizia soprattutto per i più piccoli. Circondati di continuo dal cemento cittadino, il contatto dei bambini con la natura si fa sempre più raro. Diventa importante allora farli giocare in un luogo dove si osserva, si scopre, si agisce e si può sperimentare in tutti i sensi. Si parte da attività semplici come innaffiare le piante fino a costruire casette per insetti e uccelli, imparare a riconoscere le piante dai semi, cucinarsi la merenda impastando la pizza e cuocendola nel forno. C’è chi si porta a casa piccoli trofei come pop up o maschere realizzati con foglie o fiori, che certamente lasceranno più impresso nella mente dei mini-esploratori il ricordo di questa esperienza.
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Un aiuto concreto dalle piante
Il recupero di un’area pubblica non riguarda solo lo sviluppo di un rapporto migliore con l’ambiente, ma si fa luogo di socializzazione e aumento del senso civico. Infatti il rimboccarsi le maniche insieme favorisce i rapporti interpersonali, elimina barriere culturali e generazionali e regala l’apertura mentale per imparare e condividere saperi. Non solo dunque rivalutazione del territorio ma anche costruzione di un senso di comunità, identità e orgoglio cittadino. Quando si comincia a vedere il bene comune come qualcosa che dipende dalla cura di ogni singolo individuo, l’obiettivo è stato raggiunto.
I frutti dell’ Hortus
Gli eventi sono costantemente aggiornati sul sito. Maggio è il mese degli "Acquerelli nell’orto" per bambini e adulti, del "Picque Nicque" letterario e dei corsi di Tai chi. Ma le iniziative sono veramente tantissime. Peraltro, chiunque volesse proporre attività relative all’arte, all’ambiente e alla cultura del territorio può esporre la propria idea a zappataromana@gmail.com. L’indirizzo di posta elettronica rimane lo stesso per chi invece si volesse cimentare nel progetto Scambia la giacca con una zappa, giornate dedicate esclusivamente alle aziende. Scappare dall’ufficio per otto ore e dedicarsi insieme alla cura di fiori e piante è un collante perfetto per sviluppare la capacità di lavoro di squadra.
Un progetto non solo utile, ma necessario.
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