I bambini che muoiono di fame
Sono così educati i bambini che muoiono di fame
Anche oggi evito di mettere nel mio piatto ciò che considero “poco sano”. Mi alimento ossessionata da ciò che può migliorare il mio aspetto. Maturo una reale sofferenza per ciò che non amo di me…
Il cibo, per alcuni "un'ossessione quotidiana"
Poi mi ritrovo a leggere parole come quelle succitate con tanto di foto.
Resto a lungo in silenzio. Questa immagine mi tormenta. Mi sento così insignificante. Sto ricordando tutte le chiacchiere sulle alimentazioni dell’ultima generazione: quelle vegetariane, vegane, crudiste…ecc… (parlo di alimentazioni di ultima generazione poiché, tranne in RARISSIMI CASI ove si tratta di scelte maturate e convinte, nella gran parte ci si accosta a questi stili di vita seguendo solo la moda del momento. D’altra parte Jennifer Lopez lo fa ed ha quel corpo, magari ci riesco anche io!!! ).
In questo momento mi sembra tutto così vuoto e banale. 800 milioni circa il numero di persone che soffrono la fame… mentre l’altra metà del mondo ha talmente tanto cibo da combattere il nemico “obesità”.
Viviamo un ossimoro quotidiano.
I dati forniti dalla FAO nel maggio c.a. segnano un deciso miglioramento rispetto al biennio 1990-92 …quando i numeri erano ancor più allarmanti. Siamo scesi di circa 200 milioni di persone. Ma è ancora troppo alto il numero di chi nasce nel buio e mia arriverà alla luce.
Asia, Africa e America Latina i paesi che combattono maggiormente questo inferno:
511,7 milioni in Asia;
232,5 milioni in Africa;
34,3 milioni in America Latina e Caraibi;
14,7 milioni nei Paesi sviluppati.
(Statistica FAO).
Fame Zero: missione possibile
Un recente rapporto dell’ONU dimostra che l’obiettivo Fame Zero è raggiungibile. Stima la necessità di circa 160 dollari all’anno a persona per azzerare la fame entro il 2030. Questo costo equivarrebbe allo 0,3% del PIL mondiale; un costo relativamente basso per un problema di una così grande rilevanza e che dovrebbe stare a cuore a tutti.
Se continuiamo a girarci dall’altra parte, sempre secondo l’ONU, il numero di persone malnutrite crescerà di 650 milioni entro il 2030. Molteplici sono le cause di questa terribile realtà, la maggior parte connesse allo sviluppo economico e alla relativa non equa distribuzione delle risorse. Ad aggravare il tutto nel corso della storia hanno avuto un ruolo rilevante guerre, carestie, conflitti, condizioni e disastri ambientali, assenza di infrastrutture agricole, eccessivo sfruttamento ambientale…
Un insostenibile spreco di risorse
Sprechiamo circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo all’anno (fonte FAO). Quantità che sarebbe più che sufficiente per sanare questo divario sempre più ampio entro la parte del mondo che ha troppo e quella cha ha troppo poco. La nostra contraddizione come esseri umani di fronte a una tragedia quotidiana di tale entità è infinita.
Siamo quelli commossi di fronte alle immagini del pensionato in lacrime in Grecia, siamo quelli che inorridiscono di fronte alle barbarie degli estremisti islamici pronti a decapitare chiunque considerino “infedele”; restiamo disarmati all’ennesima notizia di cronaca condita con sangue e violenza…. Eppure non abbiamo abbastanza anima per guardare dritto negli occhi uno di questi bambini “educati” e sottrarlo al proprio calvario.
Dimentichiamo che una parte del mondo ci chiede aiuto; ed è un grido così silenzioso da diventare straziante!
E mentre noi ci provochiamo il vomito pur di non mettere su qualche chilo… o spendiamo cifre assurde per compare quelle proteine vegetali che “fanno tanto bene”… c’è, in quello stesso istante, un altro essere umano (o più di uno) che chiude gli occhi per sempre e lo fa con una dignità che non abbiamo mai incontrato nel nostro camminare.r
In punta di piedi vengono al mondo e così lo lasciano. E intanto …noi… abbiamo indossato le nostre super alla moda scarpette da corsa … per dimenticare le nostre pene ed andare a bruciare qualche caloria!!!